Scritto da: Polymetis 27/10/2005 21.13 Dunque ci ho azzeccato sei proprio Andrea... ... “il passo in questione sottolinea che anche se avesse potuto ambire a divenire uguale a Dio” Ma lo era, dice la Scrittura: tò einai ísa theô(i)
“ogni cosa è stata fatta per mezzo di lui e per lui" quindi automaticamente possiamo dire che egli si trovi al di sopra della creazione ma al di sotto del padre come suo artefice, una specie di demiurgo platonico.” Scusa ma non vedo il nesso. Il demiurgo platonico non crea ex nihilo ma plasma la materia informe già esistente, mentre Cristo è “l’autore della vita”(At 3,15), la sua creazione è dal nulla, un’azione che richiede l’onnipotenza, giacché dice la Scrittura: “Le cose che fa il Padre, il Figlio le fa ugualmente" (Giovanni 5,19), dunque egli è patokratôr come il Padre, motivo per cui va adorato come YHWH: “Tutti onorino il figlio come onorano il Padre” (Gv 5,23)
Se è della sua stessa natura è Dio come lui. E’ impossibile non coglierlo. Può forse qualcuno che ha natura umana non essere uomo? Se due hanno la stessa natura, cioè sono identici nella sostanza, entrambi onnipotenti, come può uno dei due essere un dio minore?