00 31/08/2005 06:11
Bicchiere mezzo pieno ha scritto:

Ciao Achille, grazie per il tuo benvenuto! Ma la mia premiazione non c'è? Visto che ho battuto il guinness dei primati delle presentazioni più lunghe, non c'è il premio di una bella vacanza alle Seichelles? Come? Niente premio? Peccato! Magari la prossima volta!?

[SM=g27828]

Veniamo a noi. Ti do ragione quando dici che ho sbagliato racchiudendo i 'dissidenti' in un unico gruppo omogeneo conforme. E' verissimo ciò che dici: non tutti, infatti, prendono la stessa strada comune ma alcuni propendono verso forme di cristianesimo e altri propendono verso altre.
A questo punto allora credo che non sarebbe male definire i principi di base a cui devono corrispondere tutti i cristiani, perchè penso che almento qualche cosa in comune ci debba essere no?
Quali sono allora i credi e i principi universali a cui devono sottostare tutti i cristiani? Questa è una domanda che pongo a te, ma a cui può rispondere liberamente chiunque voglia partecipare al topic.

La tua è una domanda alla quale credo abbiano preteso di rispondere (in maniera più esatta degli altri) i fondatori o i seguaci delle innumerevoli sette cristiane esistenti. Penso che assai semplicemente si possa dire che il cristianesimo dovrebbe essere carattterizzato dall'Amore e dall'applicazione concreta della "regola aurea". Può sembrare una risposta scontata, ma visti i risultati prodotti da moltissimi di coloro che si definiscono cristiani, è una "risposta" che non viene spesso messa in pratica. [SM=g27819]

P.S: ho letto il documento che mi hai segnalato, però lì ho trovato delle descrizioni accurate sulle procedure che venivano usate dai cristiani del primo secolo, ma non sono riuscito a vedere alcun riferimento al fatto che bisogna entrare in comunione con gente di altre credenze. Non che io creda che non sia giusto, ma onestamente ritengo che non vi sia traccia di questa concezione nel documento che mi hai indicato col tuo topic.

Infatti in quella pagina non si parla di comunione con persone di altre credenze, ma delle riunioni che erano tenute dai primi cristiani. A me ha colpito molto il fatto che sin dalle origini (la Didaché, secondo la WTS, è un testo scritto verso il 100 d.C.) i cristiani, contemporanei dell'apostolo Giovanni, si radunassero insieme ogni domenica ("giorno del Signore") per celebrare l'«eucaristia».

Ciao
Achille
P.s.: se vuoi continuare a parlare di questi argomenti, sarebbe meglio spostarsi ora in qualche altra sezione, visto che qui ci si dovrebbe limitare alle presentazioni.

[Modificato da Achille Lorenzi 31/08/2005 6.19]