00 30/08/2005 21:22
Ciao Achille, grazie per il tuo benvenuto! Ma la mia premiazione non c'è? Visto che ho battuto il guinness dei primati delle presentazioni più lunghe, non c'è il premio di una bella vacanza alle Seichelles?
Come? Niente premio? Peccato! Magari la prossima volta!
Veniamo a noi. Ti do ragione quando dici che ho sbagliato racchiudendo i 'dissidenti' in un unico gruppo omogeneo conforme. E' verissimo ciò che dici: non tutti, infatti, prendono la stessa strada comune ma alcuni propendono verso forme di cristianesimo e altri propendono verso altre.
A questo punto allora credo che non sarebbe male definire i principi di base a cui devono corrispondere tutti i cristiani, perchè penso che almento qualche cosa in comune ci debba essere no?
Quali sono allora i credi e i principi universali a cui devono sottostare tutti i cristiani? Questa è una domanda che pongo a te, ma a cui può rispondere liberamente chiunque voglia partecipare al topic.
Ragazzi, ragazze, uomini e donne, secondo voi che cosa contraddistingue l'appartenenza di un essere umano al cristianesimo?
P.S: ho letto il documento che mi hai segnalato, però lì ho trovato delle descrizioni accurate sulle procedure che venivano usate dai cristiani del primo secolo, ma non sono riuscito a vedere alcun riferimento al fatto che bisogna entrare in comunione con gente di altre credenze. Non che io creda che non sia giusto, ma onestamente ritengo che non vi sia traccia di questa concezione nel documento che mi hai indicato col tuo topic.
C'è dell'altro che è più esplicativo?
La verità non è qualcosa di statico ma è basata su una conoscenza progressiva, in grado di mettere in discussione anche i precedenti concetti raggiunti usando il modello del metodo scientifico