Infotdgeova -LiberaMente- Lo scopo di questo forum è principalmente quello di analizzare gli insegnamenti dei Testimoni di Geova in chiave critica, onde evidenziare gli errori e le contraddizioni presenti nelle dottrine e nella prassi del gruppo

Un dipinto di cui parla Svegliatevi!

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    Achille Lorenzi
    Post: 1.829
    Registrato il: 17/07/2004
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    00 03/08/2005 06:33


    Nella Svegliatevi! dell'8/8/1980, p. 25 si parla di un dipinto che si trova sulla facciata di un edificio pubblico di Piacenza. In tale dipinto veine raffigurato Gesù appeso non ad una croce, ma ad un palo. Ecco come Svegliatevi! spiega le ragioni per cui il pittore raffigurò Gesù in quel modo:
    I Testimoni vollero subito rintracciare l’autore del dipinto, ansiosi di parlargli del messaggio biblico e chiedergli i motivi che lo avevano spinto a fare questa accurata rappresentazione. Trovatolo, poterono fare una conversazione con lui. Ma quale delusione provarono quando seppero che la ragione era di natura esclusivamente pratica! Ma lasciamo che sia proprio lui, il pittore, a parlarcene: "Avevo a disposizione, per realizzare il dipinto, una superficie rettangolare, alta due metri e larga settanta centimetri. È evidente che non avrei potuto rappresentarvi Gesù a braccia aperte, dato che l’apertura delle braccia di un uomo è all’incirca uguale alla sua altezza. Se avessi raffigurato Gesù tradizionalmente, su una ‘croce’, avrei dovuto non utilizzare tutta l’altezza della superficie e fare un dipinto molto piccolo e poco visibile in lontananza. Così decisi di sfruttare l’intero spazio rappresentando Gesù al palo.
    Una ragione quindi esclusivamente pratica, dovuta alla mancanza di spazio, che dimostra comunque come per i cattolici di Piacenza non ci fosse nessuna particolare obiezione "teologica" a questa raffigurazone della crocifissione. Svegliatevi! infatti riporta queste parole del pittore:
    "Il proprietario dell’edificio non si oppose a siffatto modo di raffigurare il supplizio di Gesù. A lavoro finito vi furono un discorso di inaugurazione pronunciato da un frate francescano e la ‘benedizione’ del dipinto da parte del parroco del paese. Essi non fecero alcun commento sul modo in cui avevo eseguito il lavoro, né la popolazione criticò questo particolare".
    E' interessante però osservare come in un sito un TdG abbia riportato le foto di questo dipinto, osservando che l'autore "ha raffigurato Gesù al palo, come giustamente insegnano i Vangeli", senza dire però nulla delle reali motivazioni del pittore: http://www.mpfnet.info/dipinto.html.
    E' vero che nel sito si dice che la storia di questo dipinto viene narrata in Svegliatevi!, ma chi non ha questa rivista non può sapere come stanno realmente le cose.

    Saluti
    Achille

    [Modificato da Achille Lorenzi 21/11/2005 6.28]

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    libmarco
    Post: 243
    Registrato il: 08/05/2005
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    00 07/08/2005 03:26
    Ho mandato ieri sera un messaggio al sito che ha pubblicato questo articolo..

    Il messaggio diceva più o meno che ancora una volta..artatamente..i tdg avevano barato con le parole..sul crocifisso..
    Gli ho detto che è poco dignitoso dire che l'opera piacentina nasce per testimoniare il modo corretto dell'interpretazione di XULON..

    E così mi è stato risposto questa mattina dal cast del sito:


    Gentile visitatore, abbiamo aprezzato davvero la critica rivolta alla
    sezione del sito riguardante il "dipinto". Vogliamo solo dirle che in
    una
    certa misura lei ha ragione, in effetti quel dipinto come spiegava la
    rivista citata, non fu mai fatto per convinzione religiosa ma per
    motivi di
    spazio.

    Quasi tutte le traduzioni della Bibbia dicono che Cristo fu
    “crocifisso”
    anziché “messo al palo”. Questo a motivo della comune credenza che lo
    strumento di tortura a cui fu appeso fosse una “croce” fatta di due
    pezzi di
    legno e non un unico palo, ma noti cosa dice il New Bible Dictionary (a
    cura
    di J. D. Douglas, 1985, p. 253), alla voce “Croce”, dice: “Il termine
    gr.
    per ‘croce’ (stauros, verbo stauroo . . .) significa principalmente
    trave o
    palo diritto, e secondariamente un palo usato come strumento di
    punizione ed
    esecuzione”.

    Ancora, noti cosa dice a questo proposito W. E. Vine: “STAUROS indica
    principalmente un’asta o palo diritto, sul quale i malfattori venivano
    inchiodati per l’esecuzione. Sia il sostantivo che il verbo stauroo,
    fissare
    a un’asta o palo, in origine vanno distinti dalla forma ecclesiastica
    di una
    croce a due bracci”. Il grecista Vine menziona quindi l’origine caldea
    della
    croce a due bracci e come la cristianità l’abbia adottata dai pagani
    nel III
    secolo E.V. quale simbolo della morte di Cristo. — Vine’s Expository
    Dictionary of Old and New Testament Words, 1981, vol. 1, p. 256.

    In coclusione vogliamo dirle che ci dispiace per averla ferita e ci
    scusiamo
    se in qualche modo abbiamo non correttamente esposto i fatti come sono
    andati realmente. Invitando i visitatori a leggere la rivista citata
    pensavamo fosse una buona idea per far capire meglio quell'esperienza,
    ma
    non abbiamo calcolato che, come lei, molti non possono avere a
    disposizione
    tale rivista. Appena ci sarà possibile faremo delle modifiche alla
    sezione
    del sito riguardande il "dipinto".

    Nel frattempo la preghiamo di non volercene, la ringraziamo sia per
    aver
    visitato il sito e per averci scritto.

    Cordialmente, lo staff del sito ... mpfnet



    Come sempre..
    la risposta rimane vaga e soprattutto..circoscritta alla mia domanda..
    Io..ovviamente..spero di tutto cuore che quest'articolo venga corretto..
    Anche perchè..si potrebbe cominciare a sospettare che i geovisti ritagliano artatamente affermazioni e le cambiano a loro piacimento e a secondo dei loro fini..
    Ma noi..sappiamo che non è così..sono tutte brave personcine no??[SM=g27824] [SM=g27824] [SM=g27824] [SM=g27824] [SM=g27824] [SM=g27824]

    Marco
    -----------------------------------------------
    odio ciò che dici..me darei la mia stessa vita per darti la possibilità di dirlo..
    (Voltaire)
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    libmarco
    Post: 251
    Registrato il: 08/05/2005
    Utente Junior
    00 07/08/2005 22:08
    precisazione..


    Ovviamente..

    non credo proprio che la pagina di quel sito venga cambiata..
    è per loro un'occasione molto..troppo ghiotta per gettere discredito sulla croce..

    Ma chi ha ragione?
    Chi è supportato da una tradizione millenaria..oppeure chi ha bisogno di certi giochetti per perorare un falso storico??

    Diceva quel galantuomo di Farneti rispondendo alla lettera di LeMonnier che "a volte cedere alle pressioni esterne (cattoliche, dico io)danneggia i propri interessi.

    Io dico..che tira..tira..tira..tira.. prima o poi l'elastico si spezza..e poi..altro che interessi dottrinali da perorare..cari signori tdg..

    Marco
    -----------------------------------------------
    odio ciò che dici..me darei la mia stessa vita per darti la possibilità di dirlo..
    (Voltaire)
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    Achille Lorenzi
    Post: 1.857
    Registrato il: 17/07/2004
    Utente Veteran
    00 08/08/2005 09:28
    libmarco ha scritto:

    ...Come sempre..
    la risposta rimane vaga e soprattutto..circoscritta alla mia domanda..

    Già, anziché dire semplicemente che il dipinto, con gli 'intendimenti' della WTS, non c'azzecca proprio, ne approfittano per fare il solito copia/incolla dalle pubblicazioni della Società.
    Quanto hanno scritto infatti è preso parola per parola dal libro "Perspicacia", vol. 2, pp. 472-473.
    Le citazioni dei dizionari sono caratterizzate dai soliti puntini di sospensione, dove vengono omesse quelle voci e quelle informazioni che attestano che stauròs, oltre che palo, significa anche croce.
    Per esempio, il dizionario di Vine, dopo aver detto che «STAUROS indica principalmente un’asta o palo diritto, sul quale i malfattori venivano inchiodati per l’esecuzione», aggiunge, sempre a p. 256, che «Lo stauros denota a) la croce, o palo, per es. Matt 27:32 ; b) la crocifissione sofferta 1 Cor 1:17,18» (il grassetto è mio).

    Il dizionario di Vine è consultabile anche online: http://www.menfak.no/bibelprog/vines?tofrom=C
    Alla voce "Cross, crucify" si leggono le seguenti parole omesse dai TdG: «The method of execution was borrowed by the Greeks and Romans from the Phoenicians. The stauros denotes (a) "the cross, or stake itself," e.g., Matt. 27:32; (b) "the crucifixion suffered," e.g., 1 Cor. 1:17,18, where "the word of the cross," RV, stands for the Gospel; Gal. 5:11, where crucifixion is metaphorically used of the renunciation of the world, that characterizes the true Christian life; Gal. 6:12,14; Eph. 2:16; Phil. 3:18».

    Ciao
    Achille
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    Achille Lorenzi
    Post: 1.931
    Registrato il: 17/07/2004
    Utente Veteran
    00 17/08/2005 06:52
    libmarco ha scritto:

    non credo proprio che la pagina di quel sito venga cambiata..
    è per loro un'occasione molto..troppo ghiotta per gettere discredito sulla croce..

    Non so se la pagina non è stata cambiata, dato che ora l'accesso è possibile solo tramite una password: http://www.mpfnet.info/password/html/riservata.html
    Tale password è desumibile da una pubblicazione ad uso interno dei TdG: «Per accerdervi digita la prima scrittura della Ripetizione orale che trovi nel Ministero del Regno di Agosto 05. Digita per intero il libro biblico seguito dal solo capitolo (In minuscolo e tutto unito)».

    Una password che si può quindi ottenere abbastanza facilmente, disponendo di tale pubblicazione [SM=g27827]

    Si precisa poi nel succitato sito che «E' permesso usare il materiale contenuto nella 'Sezione Riservata' per uso personale, ma non copiarlo per pubblicarlo su altri siti web!».

    Preciso anch'io quindi che la foto di quel sito visualizzabile nel forum non è stata copiata ma semplicemente linkata: se cliccate con il pulsante destro del mouse sulla foto e selezionate proprietà, vi compare il link di origine: http://www.mpfnet.info/img/palo.gif

    Questo vuol dire che nel sito l'immagine è ancora presente.
    Per sapere se il commento è stato modificato bisogna disporre della password...
    Ma non era più semplice (e trasparente) modificare apertamente il commento, o addirittura cancellare quella pagina dal contenuto quanto meno fuorviante?

    Saluti
    Achille

    [Modificato da Achille Lorenzi 17/08/2005 6.54]

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    Achille Lorenzi
    Post: 1.937
    Registrato il: 17/07/2004
    Utente Veteran
    00 17/08/2005 12:05
    Achille Lorenzi ha scritto:

    Una password che si può quindi ottenere abbastanza facilmente, disponendo di tale pubblicazione

    La password è filippesi4

    Ho controllato poco fa e ho visto che il commento è stato modificato:

    «L'autore del dipinto, per motivi di spazio, ha raffigurato Gesù al palo ed involontariamente lo ha fatto in modo corretto».

    Ok, adesso va meglio (a parte l'osservazione sulla "correttezza" della raffigurazione).

    Ma non si poteva dirlo subito? [SM=g27827]

    E perché poi nascondere questa pagina ai comuni lettori?
    Forse perché il dipinto, una volta comprese le ragioni per cui il pittore ha raffigurato Gesù in quel modo, non è più "efficace" come prima come mezzo per sostenere un particolare insegnamento dei TdG?...

    Saluti
    Achille
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    brunodb2
    Post: 90
    Registrato il: 12/07/2004
    Utente Junior
    00 17/08/2005 18:21
    Re: precisazione..

    Scritto da: libmarco 07/08/2005 22.08


    Ovviamente..

    non credo proprio che la pagina di quel sito venga cambiata..
    è per loro un'occasione molto..troppo ghiotta per gettere discredito sulla croce..

    Marco



    ... hanno rimosso la pagina.

    Ciao

    Bruno
    ______________________________


    ---Verba volant scripta manent---
    -----
    --- www.vasodipandora.org ---
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    Achille Lorenzi
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    Registrato il: 17/07/2004
    Utente Veteran
    00 17/08/2005 18:25
    brunodb2 ha scritto:

    hanno rimosso la pagina.

    No, c'è ancora solo che è stata messa nella "sezione riservata". La password per accedervi è filippesi4

    Oppure clicca qui: http://www.mpfnet.info/password/html/dipinto.html

    Ciao
    Achille