00 26/03/2006 11:23
Caro Mauro ho letto il tuo intervento e devo convenire con te che ai Tdg noi siamo debitori. L'amore per la parola di Dio, il continuo addestramento del mio io interiore secondo i principi dell'amore e del perdono, la passione per le questioni dottrinali bibliche, sono tutte cose che sono stati i Tdg ad accendere in me.
Anche se tutte queste cose sopra elencate sono poi state le stesse che mi hanno spinto a diventare un dissidente, non nego che la propulsione iniziale sia stata originata dalla congregazione dei Testimoni di Geova. di questo sarò sempre loro grato.

Grazie ai Tdg che hanno instillato in me l’amore per la Verità!

Comunque devo dirti che Gabriele Traggiai ha pienamente ragione. La Chiesa, come insegnamento ufficiale, non ha mai insegnato che le persone sincere di altre confessioni religiose non avrebbero potuto rientrare nell’istituto della salvezza tramite il sacrificio di Gesù Cristo. Prova ne è il dialogo ecumenico proprio promosso da parte del Vaticano per abbattere le frontiere religiose. Ma questo abbattimento non a scapito ovviamente delle dottrine di cui la CC stessa si fa portavoce ma visto più come un modo di ‘mettere da parte l’appartenenza religiosa e concentrare l’attenzione dei credenti più sul loro personale rapporto di amicizia e di fede in Dio’. E’ la sincerità di cuoreche fa la differenza fra il castigo divino e la salvezza cristiana. Chi è sincero di cuore, seppur sulla via dottrinale sbagliata, rientrerà per grazia nell’amore di Dio e verrà quindi salvato.
Questo è proprio quello che ha sempre insegnato il Catechismo ufficiale. E proprio nella citazione che hai messo tu:


132. Chi è fuori della Chiesa si salva?
Chi è fuori della Chiesa per propria colpa e muore senza dolore perfetto, non si salva; ma chi ci si trovi senza propria colpa e viva bene, può salvarsi con l'amor di carità, che unisce a Dio, e, in spirito, anche alla Chiesa, cioè all'anima di lei. (il grassetto è mio)



“In soldini”, così come tu dici, io ci leggo che è solo chi è consapevole, e quindi ha colpa, che la CC è la Chiesa di Dio e comunque decide di restarne fuori, che sarà castigato da Dio. Ma chi invece non ne ha colpa, poiché non è consapevole che la CC è la religione da Dio scelta, allora si salva lui pure! Questo è il modo di intendere il punto 132 del Catechismo.

Purtroppo, però, hai ragione anche tu quando dici che in ‘certo’ cattolicesimo c’è una concezione cupa come quella dei Tdg. I fondamentalisti ci sono da tutte le parti e, dunque, anche all’interno della CC. Sono in molti i cattolici che non essendo stati istruiti a dovere dai loro pastori (preti) credono che al di fuori della CC non ci sia salvezza. Purtroppo questa corrente di pensiero distorta si diffusa in molte comunità cattoliche, ma èsolo il frutto di ignoranza e non di insegnamento ufficiale della CC.

Bisogna sempre andare alle fonti per sapere cosa una religione insegna. A differenza della CC, purtroppo, per lo meno in passato, la WTS insegnava che senza passare tramite lei non si poteva avere il favore divino. Il brutto è che in questo caso, i fedeli non lo credevano per ignoranza, come invece hanno fatto e fanno tutt’ora molti cattolici, ma perché era la WTS stessa a insegnarglielo.

Buon proseguimento.
La verità non è qualcosa di statico ma è basata su una conoscenza progressiva, in grado di mettere in discussione anche i precedenti concetti raggiunti usando il modello del metodo scientifico