00 27/03/2006 19:12
Scrive Mauro, contestando Bicchiere
>un modo, non il modo di interpretare quel passo del *vecchio* catechismo.
Un modo e' appunto quello che tu dici,
ossia il caso assurdo di uno che sapesse che la Chiesa di Cristo e' proprio la Chiesa Cattolica e nonostante cio' la rifiutasse.
Ma ci sono altri modi di interpretare detto passo,
nel cattolicesimo per esempio si deve avere Fede nella Chiesa
oltre che in Dio e quindi un cattolico "estremista"
potrebbe sostenere che chi rifiuta la CC visibile sta rifiutando Cristo.

Intervengo
Guarda Mauro che Bikky ha ragione!
Quello da lui esposto non è UN modo ma IL modo in cui la Chiesa, dalla sua sede ufficiale espone la dottrina e la interpreta. Altri modi ci sono ma non sono giusti.
Se si trovano cristiani estremisti che la pensano diversamente, questo è ininfluente (non può rendere incerta la spiegazione vera). Anche davanti a Gesù c'era gente che la pensava diversamente da Lui.
Però se uno sostiene che chi rifiuta la CC visibile sta rifiutando Cristo può essere vero o falso:
1) Vero nel caso detto da Bikky, cioè che sia consapevole che la CC è la vera Chiesa di Cristo*. Allora il suo rifiuto è il rifiuto dell'arca di salvezza non inventata dagli uomini ma offerta dallo stesso Gesù;
2) Falso se il rifiuto avviene nello stato mentale di incertezza. In tal caso la coscienza, anche erronea, è sovrana. E Dio giudica secondo la rettitudine interiore della coscienza e anzi premia chi, ancora in via di ricerca, non si lascia andare ad adesioni fideistiche (cioè non unite alla razionalità che esige le prove).

Quanto all'essere "vecchio" un catechismo così, non è vero. E' "antico" non vecchio. E che la Chiesa ci stia sempre in mezzo come la nutella (non il cavolo) a merenda era vero ieri ed è vero oggi, poiché l'appartenenza ad essa significa far parte del corpo di Cristo-Vite che è l'unica maniera per i tralci di star vivi... Ma tale inserimento può avvenire o visibilmente, tramite il ministero della Chiesa, o invisibilmente tramite un contatto diretto di Dio con la sua creatura. Cosa che la Chiesa insegna che Dio non fa mancare a nessuno.
Il come e il quando li sa solo Lui. Ma è certo che lo fa giacché la Bibbia ci attesta la sua vollontà di salvezza universale.

L'accenno che sarebbe assurdo che uno consapevole rifiuti di aderire alla Chiesa sembrerebbe logico. Eppure succede. E' successo anche con i Farisei davanti a Gesù quando dissero: "Ohè questo dobbiamo ammazzarlo sennò fa tanti miracoli!" (ed era sottinteso tutto il resto, ciuoè "... che ci toglie la poltrona sotto il sedere e noi, che siamo miscredenti e non ci interessa il cielo, perdiamo l'unica fonte di gioia che è il potere e la ricchezza sulla terra".)
Questa stranezza della scelta autolesionista ha persuaso la Chiesa a definire il peccato "mysterium iniquitatis".
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est modus in rebus