00 03/05/2006 05:35
Caspita! Hai fatto un promemoria concentrato di riferimenti, un po' eterogeneo sicuramente ma molti ben centrati. Sono cose già trattate in vari 3D passati e su cui c'è molta convergenza di vedute da parte di vari foristi.

Io penso che i TG non li "vedono" nel loro valore solo perché la WT non accoglie quello che una sana filosofia dà per scontato ed evidente: la distinzione tra i concetti di "natura" e di "persona".

Se un TG capisse che lui non è la natura umana ma ha la natura umana e che è invece una persona, capirebbe che la stessa natura può essere compartecipata a persone diverse. Nel nostro caso tali persone sono, oltre che diverse, separate (dall'età, dallo spazio, dalle proprietà e grado di prorpietà di ciascuna persona ecc...) nel caso di Dio esse, compartecipando a una natura numericamente unica ed entitativamente la stessa, le Persone divine sono distinte ma non separate. E poiché la nozione di "Dio" cone le relative proprietà divine viene attribuita sulla base della natura e non della persona, tutte e tre le persone divine sono Dio alla pari.
Posto ciò, la spiegazione di quelle due o tre difficoltà relative alla "superiorità del Padre" o alla non conoscenza della data della fine da parte del Figlio, debbono avere (e possono avere!) una soddisfacente spiegazione. Ma sono cose già dette. La persuasione che stiano davvero così è anche opera dello Spirito Santo (oltre che del... "recipiente") che sicuramente si prende i suoi tempi... [SM=x570892]



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est modus in rebus