00 24/09/2005 18:56
Per Shayatan

“la risposta che mi è parsa di leggere data da due cattolici( corregetemi se sbaglio)Polymetis e berescitte è questa:
Dio ha permesso che satana venisse all'esistenza per provarci.Affinche noi facessimo uso del nostro libero arditrio e con le nostre opere dimostrassimo di amare dio e di meritare il paradiso.”

Veramente non dissi proprio così. Avevo affermato che Dio ha creato Satana pur sapendo che avrebbe peccato per la stessa ragione per cui fu creato Hitler: ciascuno ha il diritto di fare le sue scelte nel bene e nel male, sebbene poi debba prendersi le responsabilità delle sue azioni. Dire che Dio ha bisogno di mettere alla prova qualcuno è un ragionamento che poteva andar bene per l’ebraismo arcaico pre-filosofico o per i TdG attuali.

“ma se Dio è onnisciente che bisogno ha di "provare" le proprie creature se sa gia quali tra quelle risulteranno leali e quali no?”

A Dio non serve nulla, il cammino verso la salvezza o verso la perdizione serve unicamente a noi, Dio ci regala la vita dandoci la possibilità di compiere le nostre scelte, di formarci. Del resto: può Dio condannare alla non-esistenza qualcuno per una colpa che non ha ancora commesso? Dio non controlla le nostre azioni, si limilita a saperle in anticipo in quanto è fuori dal tempo, e, giacché è Amore, ci dà anche la possibilità di errare e di imparare cadendo. I greci dicevano “si impara soffrendo”.

“visto che è stato dio stesso a darci il libero arbitrio, perchè poi ci condanna alla morte (o all'inferno, dipende dai punti di vista)se noi usiamo il libero arbitrio per non servirlo?”

1)Dire che è possibile fare una cosa non vuol dire che è lecito fare qualcosa. L’Italia è un paese libero, e tu puoi rubare perché hai le mani per farlo, questo non significa però che sia lecito farlo. Ti senti forse meno libero in Italia perché non puoi uccidere qualcuno? Dio lascia a tutti la possibilità di fare ciò che vogliono, giacché non vuole marionette, ma ha sempre detto che ciascuno raccoglierà ciò che avrà seminato. Esiste la libertà e l’abuso di essa.
2)Dio non manda all’inferno nessuno, è l’uomo che si manda all’inferno da solo scegliendo di vivere senza Dio durante la vita. Il paradiso è la comunione con Dio e deriva da un atto libero, se dunque qualcuno durante la sua esistenza ha scelto di vivere senza il Signore egli si limiterà a ratificare la scelta dell’individuo anche dopo la morte, giacché l’inferno è l’eterna lontananza da Dio, non fuoco e fiamme. Sfortunatamente il mondo è ancora convinto che la dottrina cattolica sull’inferno sia quella di Dante.

“potremmo riportare le partole che disse gesù "chi non è con me è contro di me"(che perdonate l'audacia sembrano più parole di hitler che dell'amorevole figlio di Dio”

Leggi Lc 9,50, ci sono vari modi di seguire Cristo.

Ciao
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Ά όταν έκτιζαν τα τείχη πώς να μην προσέξω.
Αλλά δεν άκουσα ποτέ κρότον κτιστών ή ήχον.
Ανεπαισθήτως μ' έκλεισαν απο τον κόσμο έξω
(Κ. Καβάφης)