00 09/07/2005 01:23
“beh, mi citi le "edizioni paoline"...
c'è anche l'inferno, eh...”

Guarda che è semplicemente lo Sheòl.

“non è la terra secondo la BIBBIA, ma la terra secondo la CHIESA CATTOLICA all'epoca.”

Davvero? Consulta un manuale di cosmologia biblica

“Genesi vuol essere una parte NARRATIVA della BIBBIA.”

Esistono molti tipi di narrativa, tu confondi la narrativa con la storiografia.

“Sai, racconta fatti.
i Salmi sono canti e preghiere.”

Certo, pregare che qualcuno sbatta i figli di Babilonia contro una roccia. Ti sembra da prendere letteralmente?

“Come si comprende dall'ultima parte, il sole si è FERMATO IN MEZZO AL CIELO.”

Il sole è sempre fermo…

“Che sia la terra ad essere ferma, o il sole, o entrambi, qui non si discute di quello ma DELL'EFFETTO PROVOCATO.”

Au contraire, io leggo: “Così il sole si fermò e la luna si arrestò”

“Ha diviso in due il mar rosso.”

Non è il mar Rosso ma il mar dei Giunchi. Ti cito dalle Bibbia di Emmaus ed. San Paolo pag 2281 ”Israele attraversò quella zona di lagune salmastre che si trova nell’attuale regione di Suez e dei Laghi Amari. […] Le marce, i forti venti come il terribile vento orientale detto khamsin, e le alte temperature, potevano causare prosciugamenti di paludi che però lasciavano fondali di sabbia umida deleteria per i carri e la cavalleria. La Bibbia tende, però, a descrivere l’evento come se fosse la traversata di un mare colossale per sottolineare l’azione di Dio nella liberazione ottenuta.”

Vorrei spiegarti quella che è la visione spinoziana del miracolo. Dio raramente interrompe le leggi della natura per fare un miracolo, preferisce usare le leggi stesse della natura per il suo scopo. Se ad esempio Dio sa in anticipo che, a causa della marea, l’acqua del mar dei Giunchi si ritira in un’ora X, allora Dio guiderà Israele affinché arrivi al guado proprio in quel momento.

“Se vuole, può anche fare girare il sole attorno alla terra, quando e come vuole.”

Sì, può farlo, ma non c’è alcun bisogno di supporre una cosa simile. Assai più semplice rilevare l’ignoranza dell’agiografo che ha redatto quel racconto. La Bibbia non fa scienza, si occupa di cose ben più importanti.

Sentiamo Galileo:

“Sopra questa ragione parmi primieramente da considerare, essere e santissimamente detto e prudentissimamente stabilito, non poter mai la Sacra Scrittura mentire, tutta volta che si sia penetrato il suo vero sentimento; il qual non credo si possa negare esser molte volte recondito e molto diverso da quello che suona il puro significato delle parole. Dal che ne séguita, che qualunque volta alcuno, nell'esporla, volesse fermarsi sempre nel nudo suono literale, potrebbe, errando esso, far apparir nelle Scritture non solo contradizioni e proposizioni remote dal vero, ma gravi eresie e bestemmie ancora: poi che sarebbe necessario dare a Iddio e piedi e mani ed occhi, e non meno affetti corporali ed umani, come d'ira, di pentimento, d'odio, ed anco tal volta la dimenticanza delle cose passate e l'ignoranza delle future; le quali proposizioni, sì come, dettante lo Spirito Santo, furono in tal guisa profferite da gli scrittori sacri per accomodarsi alla capacità del vulgo assai rozo e indisciplinato, così per quelli che meritano d'esser separati dalla plebe è necessario che i saggi espositori ne produchino i veri sensi, e n'additino le ragioni particolari per che e' siano sotto cotali parole profferiti: ed è questa dottrina così trita e specificata appresso tutti i teologi, che superfluo sarebbe il produrne attestazione alcuna.” (Lettera a Cristina di Lorena)

Ciao
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Ά όταν έκτιζαν τα τείχη πώς να μην προσέξω.
Αλλά δεν άκουσα ποτέ κρότον κτιστών ή ήχον.
Ανεπαισθήτως μ' έκλεισαν απο τον κόσμο έξω
(Κ. Καβάφης)