00 05/07/2005 23:40


“quindi ci ha creati per SOFFRIRE sulla terra, e poi avere la FELICITA' in paradiso?”

Creati per soffrire? La beatitudine completa appartiene solo a Dio, noi, essendo creature, siamo per forza imperfetti.


Ma l'imperfezione non è giunta dopo, dopo il peccato di Adamo ed Eva?



“Ci sta TORTURANDO, secondo il tuo ragionamento...”

Ma che hai capito? Ho semplicemente detto che lascia che il mondo faccia il suo corso, non ho affermato che interviene personalmente per scatenare cataclismi. Come già affermato Dio non ha mai promesso la felicità in terra, dunque è perfettamente inutile che portiamo il male nel mondo come prova dell’inesistenza di Dio, giacché Egli mai s’è sognato di dirci che avremmo avuto una vita beata, al contrario ha detto beati i perseguitati.


Quindi la vita sulla terra è un passaggio?
Non sapendo come decidere chi torturare in eterno tra le fiamme dell'inferno, e chi mandare in paradiso, ci crea prima qui, ci fa soffrire, e ci "screma"...



“Non è davvero possibile che sia così.
Altrimenti, altro che Dio d'amore...”

Ti ho già detto che il suo amore è su altri parametri. Tu, da umano, pensi all’amore di un padre nella misura in cui evita egli che suo figlio cada dalla bicicletta, ossia ad un padre che protegge l’integrità fisica del corpo del figlio. Dio non commette errori, ha un’idea della perfezione molto diversa da quella degli uomini. Gli uomini si preoccupano di avere una faccia bella o brutta, guardano i corpi, forti o deboli, misurano le persone dal successo o dal fallimento, mentre Dio guarda i cuori; guarda l’amore che hai nell’animo, guarda la bellezza del tuo spirito. Questa è l’unica cosa che conta davvero per Lui, è l’unica cosa che resta, quello che sei dentro, non conta il corpo che hai o quello che ti succede. Soffri e sii grande, dice Anfrido ad Adelchi.


Il caro Anfrido può dire ciò che vuole.
Io vedo l'amore di Dio, come Lui stesso lo ha mostrato: donando suo figlio per il perdono dei miei peccati.
Quindi, secondo te, prima mi crea peccatore, e per questo SOFFRO, poi manda suo figlio a SOFFRIRE e MORIRE, per perdonare peccati che LUI ha deciso che io avrei commesso, creandomi imperfetto?
Non è un po' assurdo?




P.S. C’è un bel telefilm su Rai2 alla 11.15 AM, si intitola “il tocco di un angelo”. A mio parere può essere molto istruttivo, perché riesce a spiegare, pur nella finzione cinematografica, la verità della sofferenza cristiana. Capita una sciagura in ogni puntata: cancro, interi palazzi che esplodono con decine di vittime, e via dicendo. E cosa fanno gli angeli di Dio mandati ad aiutare? Non evitano i disastri, non è così che l’amore di Dio si manifesta. Vi consiglio di guardarlo, ha anche ispirato questo mio post.


Eh si.
Io vedo un'altro telefilm, dove persone normali, uomini e donne, rischiano la loro vita per salvare quella degli altri.
Pur essendo imperfetti (e non perfetti come gli angeli), dedicano la loro vita alla cura delle persone.
Differenza? Io ancora un angelo che venga qui e mi aiuti ad uscire dai guai, non l'ho incontrato.
Mentre una persona che si infila nelle lamiere piene di sangue, di notte, e mi tira fuori prima che sia troppo tarti, l'ho conosciuta.
Quel telefiml si chiama E.R.
Tutto inizia con una scelta.