00 27/06/2005 20:49
“Penso che le parole di Agostino si possano citare anche per dimostrare che la TNM sbaglia nel tradurre "io ero" al posto di "Io sono".”

Può darsi.
Sappiamo dalle “Confessioni” che Agostino studiò da giovane il greco, nel medesimo brano però ci dice che lo detestava. Tuttavia, essendo questa la lingua franca dell’impero, suppongo la parlasse bene, come i dotti del tempo. E’ senza fondamento la voce, ripetuta a volte anche su libri seri, di un Agostino incapace di leggere la lingua greca. Naturalmente, se c’erano traduzioni in latino di opere greche, come nel caso delle Enneadi di Plotino, preferiva la traduzione.

Ciao
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Ά όταν έκτιζαν τα τείχη πώς να μην προσέξω.
Αλλά δεν άκουσα ποτέ κρότον κτιστών ή ήχον.
Ανεπαισθήτως μ' έκλεισαν απο τον κόσμο έξω
(Κ. Καβάφης)