00 23/06/2005 19:20


Si hai svicolato, hai svicolato e alla grande anche . Però non è un male, perchè svicolando finisci inevitabilmente per contraddirti. E' una strada a senso unico e senza uscita


Se lo dici tu :)



E infatti cadi subito in una splendida contraddizione. Il verso dice utile per... non parla di algebra o di altro. Dice utile per... Non parla mai di UNICA, questa è una tua aggiunta, una tua conclusione arbitraria, ma è extra-biblica.


Non è una mia aggiunta.
Non lo dice la Bibbia, infatti.
Ma io ritengo che sia l'unico testo ISPIRATO, fino a prova contraria.
Quindi, ci sono tanti libri UTILI per tante cose differenti.
Ma l'unico testo ISPIRATO E UTILE è la Bibbia.
Questo è quello che ho affermato io :)



Che la Bibbia sia ispirata non è affatto un punto fermo, altrimenti con lo stesso criterio personalistico potrei affermare che è ispirata anche la mia lista della spesa, e sai quante volte mi ha salvato dimostrandomi tutta la sua ispirazione!


Libero di credere in ciò che vuoi :)
Se la tua lista della spesa davvero ti pare ispirata, io non ti fermo dal ritenerla un libro di culto ^_____^



Dunque i personalismi in questo discussione non provano nulla.


Non l'ho scritto per provare qualcosa.
Scrivo le mie idee, esprimo la mia opinione.
L'ho già scritto: non ritengo di avere la verità.
Io ho posto una domanda.
Mi state rispondendo cercando di smontare il fatto che io non creda nella Trinità. Ma io non ho chiesto questo :)
Alla mia domanda, a quanto pare, nessuno sa rispondere con una frase semplice, con una sola affermazione.
Eppure, ad altre domande, si può fare.
Perchè?
Perchè se dico: Gesù è risorto? Dove lo dice la Bibbia?
La risposta è di UNA massimo DUE righe ed è comprensibile anche dai bambini?
Perchè se dico: La Trinità è una dottrina biblica? Dove lo dice la Bibbia?
La risposta è sempre kilometrica, oltre che contorta e complessa?



La Trinità è tanto ispirazione quanto i vangeli.


Se lo è anche la tua lista della spesa...



Appartengono ambedue alla stessa tradizione. negare uno significa negare l'altro; non puoi scegliere arbitrariamente cosa ti piace e cosa no: altrimenti ti crei una religione personale, priva di alcun riscontro, tanto arbitraria quanto improbabile.


Erano le stesse accuse che venivano rivolte dai capi religiosi del I secolo ai primi cristiani.
Venivano accusati di seguire una falsa religione, le loro idee.
Ma chi aveva ragione? :)



Dove sta inoltre scritto che è stata preservata tutta la Parola di Dio? Anche questa è nozione extra-scritturale e, perdonami, sommamente illogica. Forse che puoi racchiudere Dio in qualche riga di testo?


Ho già risposto a questa domanda precedentemente.
E' un MIO ATTO DI FEDE.
In effetti, se tu mi rispondessi "credere nella Trinità è UN MIO ATTO DI FEDE" lo accetterei.
Come ogni atto di fede, non è comprovabile con prove.
Solo con la FEDE.



Timoteo conosceva sin da piccolo le Scritture (3,15): uao! Conosceva da piccolo quello che Paolo doveva ancora scrivere! Sapeva già cosa Paolo gli avrebbe scritto, a lui personalmente! Incredibile! O forse Paolo si riferiva al Vecchio Testamento? Secondo te cosa è più logico e probabile?


Ciò che all'epoca rappresentavano le sacre scritture.
"e che fin da fanciullo hai avuto conoscenza degli Scritti sacri" [RIVEDUTA]



Il tuo problema è che tu pretendi di far partire tutto dalla parola scritta, che tra l'altro adatti e interpreti a tuo piacimento senza spiegare in base a quale autorità.


Questa è un'accusa pesantissima.
Dove ho adattato o interpretato? Lo riterrei un grande errore personale, davvero.
Io non ho autorità. Solo una coscienza che, provata da inganni subiti da due differenti religioni, accetta adesso solo la veridicità della Bibbia e l'autorità di Dio.



Ma la parola scritta è un risultato, non il punto di partenza, se non ti è chiaro questo, hai una visione sfalsata del cristianesimo. Infine confondi tutta riferita a Scrittura con tutta riferita a Parola. Sono due cose ovviamente diverse.


Questo, scusa, quando l'ho fatto?




Affermazione apodittica. Dove sta scritto che Dio ha fatto scrivere i vangeli, gli Atti o tutte le Epistole di Paolo, ecc. ecc.? Da nessuna parte, essi nascono dalla mente dell'uomo, dietro ispirazione, me nella pienezza della sua libertà e della sua limitata comprensione.


Ancora? ^____^
"TUTTA la scrittura è ISPIRATA da Dio..."



Cascioli non è in grado di fr tacere nessuno se non un pretino di campagna. Anche uno studente al primo anno di storia del cristianesimo è in grado di smontare Cascioli.


Se così fosse, lo avrebbero già fatto. Ma attualmente il punteggio è Cascioli 1 - Chiesa Cattolica 0, stando a ciò che viene detto in tribunale...




-trovami un verso in cui Gesù è andato di corpo. Non esiste, dunque vuol dire che non lo ha fatto, dunque non era umano. Solo gli angeli infatti non... ehm... Dunque ti ho dimostrato, usando il tuo metodo che Gesù non era un uomo. Non è fantastico?


In effetti, nessun passo della Bibbia lo afferma.
Quindi nessuno può esserne certo :)
O almeno, avere la pretesa di affermare con CERTEZZA che accadesse.
Puoi avere il sospetto.
Come con la Trinità.
Puoi dire "forse è così". Puoi sospettarlo. Ma non è spiegato. Quindi, forse sì o forse no.
Chi ha il diritto e l'autorità per dire SICURAMENTE si o SICURAMENTE no?



"Se uno ha rapporti con un uomo come con una donna, tutti e due hanno commesso un abominio: dovranno essere messi a morte e il loro sangue ricadrà su di loro" (Lv 20,13)
Siccome tu sei coerente, non interpreti ma segui la sola scrittura, immagino che quando vedi due omosessuali li uccidi. Se non lo fai, perchè non lo fai? Forse che Gesù non ha detto di essere venuto per portare a compimento le Scritture e non per cambiarne anche una sola jota?


Gesù ha adempiuto la Legge e non siamo più soggetti ad essa.
"Che dunque? Dobbiamo commettere peccati perché non siamo più sotto la legge, ma sotto la grazia? È assurdo!" [Romani 6:15 - CEI].



Tutta la Bibbia è da interpretare. Lo stesso Cristo ha interpretato le Scritture nel Discorso della Montagna.


Vero. Lui ne aveva autorità. L'ha ricevuta dal Padre.



E ha dato questo stesso compito alla Chiesa fondata su Pietro quando le ha concesso il privilegio di sciogliere e legare. Chi sei tu per negare la parola di Cristo?


Questo dove sta scritto?



Ah ecco, è colpa del Papa, mica dei politici locali che rubano e uccidono. No no è colpa del Papa!


Non l'ho mai affermato.



I soldi nei conti di una banca non sono della Banca ma dei titolari dei conti. E come se io pretendessi che la tua banca facesse beneficenza con i soldi del tuo conto corrente. Si chiama furto


I soldi appartengono anche ad alte cariche del clero.
E al Papa stesso. Essi potrebbero privarsi VOLONTARIAMENTE di parte dei soldi per salvare delle vite.
D'altra parte, "Ve lo ripeto: è più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno dei cieli" [Matteo 19:24 - CEI]



qui sei tu che ti nascondi dietro a un dito. Che senso avrebbe vendere un'opera d'arte del Vaticano, magari la Pietà di Michelangelo? Chi lo comprebbe? Il prezzo sarebbe mostruoso. Difficile che un privato abbia quei soldi, per cui sarebbe uno stato, che nel migliore dei casi la metterebbe in un proprio museo. La cosa è priva di senso. Tutto sto casino per cambiare museo? Non fai prima a chiedere che quello stato aumenti i suoi contribuiti per i paesi in via di sviluppo invece di tutta questa ammuina di passaggi di proprietà? In questa tua affermazioni vedo troppa malizia e astio


Non ho parlato di opere d'arte. Di antichità. Che so, un gioiello di un vescovo.
Un qualcosa d'oro che può essere rivenduto o fuso :)



veramente lo dice Gesù a Pietro riferendosi anche ai suoi successori. Illogica è la tua pretesa di ignorare le parole di Cristo che non ti fanno comodo


Citi sempre le fonti bibliche. In questo caso no.
Me la citeresti questa eredità di rappresentanza di Dio sulla terra?
Grazie.



Ergo non c'è nessun impasse, ma forse non ti sei espresso bene e volevi dire qualcosa di diverso...



No, no, intendevo proprio quello :)
In effetti, mi pare che tu stia "svincolando" ^____^

ciao ciao
Tutto inizia con una scelta.