00 23/06/2005 13:57


Ciao Neo, Berescitte ti ha in parte risposto, vedrò di farlo anche io. Tu fai, pemettimi di essere franco come segno di rispetto, un errore metodologico e di logica assieme. L'errore metodologico è la pretesa di prendere la Bibbia (VT e NT) come unico strumento e testimonianza di fede autorevoli. Ma questa è esattamente la teoria luterana della "sola scrittura". Il problema è che tale teoria si autonega: se infatti fosse vera dimostrerebbe come prima cosa la propria falsità. Se si deve usare solo la Scrittura, tale regola dovrebbe esistere all'interno della Scrittura stessa. Ma poichè essa non esiste all'interno della scrittura (nonostante i salti mortali dei protestanti e degli evangelici per individuarla) la teoria della sola scrittura è extra-scritturale e pertanto, in base alla regola della sola scrittura, la sola scrittura non è uno strumento e un metodo valido. Non so se sono riuscito a rendere chiaro il cortocircuito logico-metodologico in cui si sono andati a ficcare i protestanti (e i risultanti in termini di proliferazioni di correnti è stato disastroso) e che tu segui a ruota. Dunque tu usi come strumento metodologico qualcosa che tale non è perchè autonegante e quindi tu segui un non-metodo. La pretesa che sia la Bibbia l'unica autorità in materia è infatti affermazione arbitraria, dunque, per il tuo stesso metodo, scelto a sua volta arbitrariamente, non valida. Sono curioso di sapere come esci da questo impasse. I fratelli protestanti ed evangelici se la cavano facendo i vaghi e facendo finta e che il problema non esista. Tu che strada intendi seguire?


Non mi pare così complessa la faccenda.
O forse non l'ho capita.
Non so.
Io ti rispondo così: "Tutta la Scrittura infatti è ispirata da Dio e utile per insegnare, convincere, correggere e formare alla giustizia, perché l'uomo di Dio sia completo e ben preparato per ogni opera buona."[CEI]
Io voglio essere formato da Dio, e preparato per ogni opera buona.
Su cosa mi devo basare? La Bibbia stessa mi risponde.
Tutto qui.



Inoltre nella tua impostazione vi è un ulteriore errore. Il cristianesimo può esistere senza qualche parte dei vangeli? Che ne so’, saremmo ancora cristiani senza la parabola del figliol prodigo? Certamente! Ti dirò di più, quand'anche non vi fosse il Nuovo Testamento, noi saremmo ugualmente cristiani. In questo tu e i protestanti (non so se tu lo sia, ma segui la stessa logica non-logica) vi comportate come mussulmani. Pretendete che il cristianesimo nasca e sia racchiuso nel NT. Ma non è così. Il cristianesimo nasce con una persona, Cristo, persona che per anni ha condiviso la sua vita con i propri discepoli, ha pranzato e cenato con loro, ne ha condiviso momenti allegri e tristi, difficili e leggeri. Davvero pensi che tutta questa esperienza possa essere racchiusa in 4 piccoli libricini e qualche lettera?


Se non ci fossero i 4 vangeli, non ci sarebbero testimonianze ISPIRATE su Gesù e il suo Ministero.
Ci sarebbero quelle storiche, che di recente, tra l'altro, lo dipingono come un assassino e un rivoltoso (vedi le tesi di Luigi Cascioli).
Ma sulle testimonianze storiche, io non construisco una FEDE.
Su quelle ispirate, sì.



Ovvio che no!! Il NT nasce decenni dopo la predicazione di Cristo, dunque esso stesso non è origine della Tradizione e del messaggio evangelico, ma risultato e parte. Insomma i vangeli sono un risultato, una codificazione di parte del messaggio evngelico e della tradizione esistenti. E allora nasce il problema, che protestanti ed evangelici ancora una volta fingono di ignorare: chi ci dice che questa tradizione sia vera? Chi ci dice che quanto scritto nei vangeli sia veramente parola di Cristo e ispirazione divina?


In effetti, qui si compie un ATTO DI FEDE.
In realtà, Cascioli potrebbe avere ragione, quando smonta TUTTO IL NUOVO TESTAMENTO e la natura divina del Cristo.
Ma ho FEDE nel fatto che Dio voglia comunicare con me, e con tutti i suoi figli.
D'altra parte, la veridicità della Bibbia è un punto fermo, per me.



Non certo il Nuovo Testamento, che sarebbe una specie di autocertificazione priva di alcun valore (anche i vangeli apocrifi si autocertificano però sono rimasti fuori dal canone). E allora perchè prendiamo per veri i vangeli e gli Atti e le Epistole e l'Apocalisse? Per un unico motivo: perchè è la Chiesa Cattolica a dirlo! E' la Chiesa infatti che ha scelto nel corso dei decenni e in alcuni casi dei secoli, quali libri fossero ispirati e quali no.[...]


Vero. E' la stessa Chiesa Cattolica che ha indetto le crociate, l'inquisizione e inserito dottrine come il purgatorio e il limbo, anch'esse NON bibliche.
Ma ti rimando al punto di cui sopra: ho fede che Dio abbia usato "uno schiavo buono a nulla", per preservare comunque la Sua Parola affinchè giungesse a noi.



A questo punto ti domanderai, e che c'entra tutto questo con la Trinità? C'entra eccome, poichè se è vero che il Vangelo è il risultato di una Tradizione e di una predicazione orale, è anche vero che tale Tradizione e predicazione non si esauriscono nel vangelo stesso ma la travalicano. Custode di questa Tradizione e predicazione è la Chiesa, che non può ovviamente contraddire tale tradizione e predicazione ma può e deve esplicitarle nelle parti in cui esse, per vari motivi, tra cui la finitezza umana dei redattori della Scrittura, non sono chiare o sviluppate pienamente. Se dunque la Chiesa ha esplicitato la Trinità, lo ha fatto con lo stesso principio e la stessa autorità con cui ha scritto (aldilà dei singoli redattori) e confermato come ispirati i Vangeli.
Negare uno significa anche negare l'altro. Ma per poterlo fare devi negare l'autorità della Chiesa. A sua volta per poter fare questo devi negare prima il NT e poi la testimonianza diretta di chi è stato testimone di questi eventi e li ha tramandati.


Se una persona dice una volta una verità, non vuol dire che non mentirà mai.
Il mondo non è fatto solo di bianco e nero.
Se la Chiesa ha fatto delle cose giuste non vuol dire che non ne ha fatte di sbagliate.
O devo citare nuovamente crociate, inquisizione, bla bla bla?



Per poter fare questo a sua volta devi negare che tali parole sinao state pronunciate e tale compito sia stato assegnato da Cristo stesso, ecc. ecc. sino a dover concludere o che Cristo non è Figlio di Dio o che addirittura non è mai esistito. Solo se Cristo non è mai esistito, o al limite non è Figlio di Dio, il tuo discorso regge.


Sei parente del sopracitato Cascioli? :D



Altrimenti, poichè sono tutte concatenazioni logico-temporali senza soluzione di continuità, accettata la premessa, devi accettare le conseguenza, il non farlo è un atto di arbitrarietà, che sei liberissimo di compiere, ma del quale non puoi negare l'illogicità
In questo stesso cortocircuito logico-metodologico sta tutta la follia della pretesa geovista, pretesa che nel momento in cui si autoafferma vera, dimostra la propria ineluttabile falsità.

Un sincero e fraterno saluto


Beh, a me pare di avere risposto alle tue affermazioni con logica.
Correggimi se mi sbaglio :)



P.S. Non so se sono stato chiaro, ma sono al lavoro e scrivo di corsa.


Eh, hai il mio stesso problema. Qualcuno mi ha già detto che sembro sempre arrabbiato o irruento, ma in realtà è perchè scrivo di straforo, dal lavoro!

ciao ciao
Tutto inizia con una scelta.