00 02/07/2005 14:38
Quello che non capiranno mai è che citare cinque traduzioni simili alla loro in funzione apologetica non è un metodo serio. Nella comunità scientifica non basta un premio Nobel che crede ai fantasmi (e ce n’è più d’uno), per far sì che i fantasmi esistano. Si deve guardare il consensus accademico, quello su cui la comunità accademica è concorde, e non le voci isolate. Se la Calzecchi Onesti, esimia traduttrice di Omero, si è messa a sostenere insieme a Felice Vinci che l’Odissea è ambientata nel mar Baltico, questa non diventa magicamente un’ipotesi scientifica. Allo stesso modo se trecento traduzioni danno torto alla TNM mentre cinque le danno ragione, probabilmente sono quelle cinque a sbagliare, punto e stop. Trovare un altro che tarduce come noi non ci giustifica, perché è possibilissimo che anche l'altro sbagli.

Ad maiora

[Modificato da Polymetis 02/07/2005 14.38]

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Ά όταν έκτιζαν τα τείχη πώς να μην προσέξω.
Αλλά δεν άκουσα ποτέ κρότον κτιστών ή ήχον.
Ανεπαισθήτως μ' έκλεισαν απο τον κόσμο έξω
(Κ. Καβάφης)