00 05/05/2005 17:02
Domanda da 100 milioni!!!
Ognuno qui dira' la sua. E stara' a te giudicare chi cerca di "catturarti a una fede o ti lascia libero di scegliere.
Io dico che dovresti distinguere tra religione e fede. Una religione vale l'altra, se la tua coscienza e' retta. E' impossibile che Dio colpevolizzi, anche se la persona sbaglia oggettivamente, chi cerca di adorarlo e avere un rapporo filiale o da suddito con Lui(nel che consiste la religione) nel modo che la sua intelligenza gli mostra come corretto.
Naturalmente la correttezza e rettitudine comportera' che il soggetto sia sempre pronto a confrontarsi con altre vedute poiche' una dritta di verita' gli potrebbe venire da chiunque (anche da un ateo che gli mostrasse una incongruenza insostenibile nel suo modo di concepire Dio).

Se invece parli di una fede, cioe' di una religione fondata su una rivelazione, allora dovresti chiedere ed esaminare da parte di chi gia' vi appartiene, la esibizione delle credenziali della sua fede (le ragioni, i motivi che ne indichino la fondatezza). E valutandole con intelligenza aperta a qualunque possibilita' (perch non sai quale strada Dio abbia scelto tra le varie che dicono "siamo noi") optare per quella che ti sembra ben fondata. Finche' non arriverai a questo punto dovrai stare in ricerca, poiche' e' sicuro che se Dio ha fatto una rivelazione, gradisce che essa venga conosciuta e seguita.
Di nuovo anche in questo caso alla tua intelligenza si impone sia il dovere di comunicare ad altri l'esito della tua ricerca, sia confrontarti con le ricerche altrui, senza alcuna paura. La rettitudine del tuo cuore e l'amore per i prossimo ti proteggera' dalla disapprovazione di Dio.

Infine, per stringere la ricerca,che potrebbe spaziare su tutte le grandi religioni storiche e moderne, al solo cristianesimo, dovresti chiedere ai foristi che appartengono all'una o all'altra denominazione: che dite di voi stessi? cosa mi date di garanzia, quali credenziali che la vostra denominazione e' quella giusta? E ci vale anche per chi ti dicesse che non deve esistere nessuna denominazione, perche' Ges avrebbe fatto una chiesa non struttturata e non visibile, di soli aderenti alla sua dottrina (anche questa e' una affermazione da giustificare, poiche' altri esibiranno ragioni che la contestano).

Quindi la cosa non e' semplice. Ma di sicuro e' affascinante. A mio avviso,di ex libero pensatore e ateo pratico, e' la ricerca e la conoscenza piu' importante tra tutto lo scibile umano.
Auguri.
Se poi ti interessa sapere come io giustifico la mia denominazione non hai che da chiederlo. Ma ti avverto che non te la caverai con poche righe. Una dimostrazione su questo argomento non arronzata alla benemeglio, come piace fare ad alcuni, comporta piu' che una riga di scritto.
Ciao!
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est modus in rebus