Dopo circa un anno si riparla di questa faccenda.
Dov'è finito il promotore finanziario?
Giuseppe Frungillo scomparve un anno fa con milioni di euro dei risparmiatori
LUCERA E' una delle notizie che sta tenendo banco in questi giorni: la vicenda del promotore finanziario di Cerignola, fuggito con i soldi degli ignari risparmiatori, risultati, a quanto pare, truffati. La storia del promotore finanziario di Cerignola in città ha fatto riemergere in molti il ricordo di una vicenda analoga avvenuta nell'aprile dell'anno scorso. Una truffa che vide protagonista a Lucera Giuseppe Frungillo, un promotore finanziario che fece perdere le sue tracce dopo aver architettato una truffa da svariati milioni di euro. A distanza di un anno le «ferite» per la truffa sono ancora aperte per tante decine di risparmiatori lucerini, rimasti senza neppure il capitale di risparmio dopo aver sperato in ampie possibilità di guadagno.
In moltissimi ancora si chiedono che fine abbia fatto quel promotore finanziario. Nella speranza che ritrovarlo possa aprire uno spiraglio per il recupero di tanti milioni di euro che si sono evaporati. Tante le ipotesi nate nelle settimane immediatamente successive al «fattaccio». Ci fu chi ipotizzò che il promotore fosse fuggito in Crozia, chi disse che era in Sudamericana, chi invece suggerì avesse trovato rifugio nell'Est Europa. Di sicuro a distanza di un anno vi è solo una certezza: nei confronti di Frungillo nessuno ha spiccato un mandato d'arresto internazionale.
Più che un latitante eccellente o una «primula rossa», Frungillo, almeno a quanto sembra emergere dagli studi legali che cercano di tutelare gli interessi di chi è stato truffato, è una sorta di «turista». Alla traccia dell'espatrio ha portato la Bmw di Frungillo lasciata nei pressi dell'aeroporto di Milano. Come pure la scomparsa della fidanzata di Frungillo, segnalata dalla famiglia alla pretura di Pescara nei giorni immediatamente successivi alla fuga del promotore finanziario lucerino, dileguatosi ai primi di aprile dello scorso anno.
Oltre un centinaio furono le denuncie, presentate da chi aveva in mano le carte necessarie per avviare un'azione legale e tentare così di riavere i propri risparmi. Tantissimi però gli sprovveduti a cui il promotore finanziario estorse ingenti somme, senza rilasciare un benché minimo certificato. A distanza di un anno i contorni della truffa non sono stati ancora del tutto definiti. Enorme la mole di lavoro della Guardia di finanza di Lucera.
Tante le persone che hanno potuto soltanto raccontare le loro disavventure, senza dimostrarle in alcun modo. Autentici «desaparecidos» ai quali è rimasto solo l'amaro in bocca per la «fregatura» subita. A questi ultimi la vicenda di Cerignola ha fatto riaprire una ferita aperta. «Questi raggirano, rastrellano risparmi, scappano, e chi li prende più poi», sentenzia un lettore della Gazzetta che all'edicola commenta il titolo sulla vicenda di Cerignola, ma poi specifica: «Io però non ho nulla a che fare con la vicenda di Frungillo, ho perso dei soldi sì, ma legalmente, in borsa. Cinque anni fa quando mi furono consigliati dei titoli ma poi andò male - sottolinea con rammarico - come avvenne in quel periodo a centinaia di migliaia di risparmiatori in Italia».
Il recupero dei soldi da parte dei truffati è legato ancora oggi ad un filo estremamente sottile. Alla caccia del «tesoro» di Frungillo, come detto, si mosse la guardia di finanza. Senza risultati però. Anche se l'indagine è ancora in corso e potrebbe, chissà, dare ancora esiti positivi per gli sventurati truffati. Dalle storie raccontate dai tanti raggirati emerse la determinazione di Frungillo che
raggirò anche parenti ed amici e anche amici della stessa religione: Frungillo infatti era testimone di Geova. Ad andare in scena a Lucera fu il miraggio dei soldi facili, frutto della finanza creativa. Ed invece di trattava di una gigantesca «catena di Sant'Antonio». Ad essere truffati furono soprattutto i risparmiatori che si accodarono nel corso degli anni alla «catena di Sant'Antonio» escogitata da Frungillo e che adesso, leggendo le cronache cerignolane, vedono ripresentarsi come in una sorta di déjà vu la loro brutta vicenda. Francesco Barbaro
30/05/2006
Fonte:
tinyurl.com/okmso[Modificato da Achille Lorenzi 30/05/2006 20.37]