00 22/03/2005 20:44

Scritto da: Polymetis 22/03/2005 19.56
"Domanda: il termine greco exanàstasin può essere correttamente reso come nella TNM?"

No, la traduzione della TNM è un'aggiunta indifendibile.

Grazie per questa tua risposta Polymetis.
Nota come la WTS cerca di giustificare questa sua traduzione nella Torre di Guardia del 1/9/70, pp. 543-544, Domande dai lettori :
- Perché la Traduzione del Nuovo Mondo ha la parola "più presto" in Filippesi 3:11? Non la trovo in nessuna traduzione. - M. C., Stati Uniti.

Filippesi 3:11, secondo la Traduzione del Nuovo Mondo, dice: "Per vedere se in qualche modo possa conseguire la risurrezione dei morti che ha luogo più presto". Il Diaglott, nell'interlineare, dice: "Se mi sarà possibile conseguire la risurrezione fuori dai morti". L'Interlinear Greek-English New Testament di Marshall, che si basa sul testo di Nestle, nell'interlineare rende l'espressione in questione: "la fuori risurrezione". E l'Emphasized Bible di J. Rotherham dice: "Se in qualche modo possa avanzare verso la risurrezione che ha luogo più presto, che è di fra i morti". La nota in calce su di ciò dice: "Più letteralmente: 'la fuori risurrezione'".

La parola greca usata lì non è anástasis, la parola che ricorre quasi invariabilmente nel greco quando una traduzione italiana dice "risurrezione", e che ricorre circa quaranta volte nelle Scritture Greche Cristiane. È invece la parola exanástasis, parola che, tra parentesi, ricorre solo in questo versetto. Basilarmente, in greco exanástasis significa alzarsi presto la mattina, per cui fa pensare a un tempo precoce e perciò al destarsi dai morti più presto. Senza dubbio Paolo lì aveva in mente la "prima risurrezione", menzionata anni dopo da Giovanni in Rivelazione 20:6: "Felice e santo è chiunque prende parte alla prima risurrezione".

Facendo una distinzione fra anástasis e exanástasis la Traduzione del Nuovo Mondo dà nuovamente prova della sua esattezza e accuratezza. Naturalmente, per quelli che non comprendono che c'è non solo una prima risurrezione celeste ma anche una posteriore risurrezione terrestre questa distinzione non sembrerebbe importante, ma è per quelli che lo comprendono, anche se questo è il solo caso degli scritti di Paolo in cui egli usa questa parola.
Si citano come al solito alcuni che traducono in maniera diversa da altri.
Tuttavia nè il Diaglott ("la risurrezione fuori dai morti"), né L'Interlinear Greek-English New Testament ("la fuori risurrezione") traducono come la TNM.
L'Emphasized Bible di J. Rotherham si avvicina di più alla TNM ma, come si ammette nella succitata Torre di Guardia, non si tratta di una traduzione letterale.

La TNM anche in questo caso quindi interpreta liberamente il testo greco. Eppure la WTS pretende di non essersi presa alcuna indebita libertà e di essersi attenuta il più possibile aderente al testo originale:

*** Rbi8 p. 7 Introduzione ***

Non si è fatto ricorso a parafrasi delle Scritture. Piuttosto, si è compiuto uno sforzo per rendere la traduzione la più letterale possibile laddove l'italiano moderno lo permette e quando la versione letterale non risulta incomprensibile a motivo di qualche espressione strana. Così è appagato il desiderio di quelli che ci tengono ad avere una versione quasi parola per parola dell'originale. È evidente che anche una cosa apparentemente insignificante come l'uso o l'omissione di una virgola o di un articolo determinativo o indeterminativo può a volte alterare il significato corretto del passo originale.


Ciao
Achille

[Modificato da Achille Lorenzi 22/03/2005 20.47]