00 24/09/2006 18:54
Re:

Scritto da: Achille Lorenzi 24/09/2006 18.35
Si tratta di una foto e non di un disegno.
Il pane azzimo viene spezzato prima di passarlo fra i presenti. E quindi, a mio parere, si tratta solo di una forma casuale, dovuta al fatto che un pezzo di pane è messo di traverso rispetto al resto. Mi sembra una spegazione molto semplice e plausibile.
Nel secondo caso non ci vedo nulla di strano.
Si tratta solo di un pezzo di pane visto di lato.

Comunque non mi piace il tono che ha assunto questa discussione.
Sembra che chi non è d'accordo sull'"interpretazione" di certe foto od immagini diventi quasi un avversario da combattere, un... "nemico della verità" [SM=g27819]

Credo che le osservazioni espresse da chi non vede in certi disegni o foto nulla di particolarmente significativo o di insolito o intenzionale, siano del tutto legittime, anche nel caso specifico.

Saluti
Achille



Non ho parole [SM=g27816]
Ma dici sul serio?
Non ho mai visto negare l'innegabile in questo modo!
Il pane nel disegno uno quello in copertina ..è un disegno appunto, quindi figlio dell'estro del disegnatore, il tuo discorso sul caso e sul fatto che fu spezzato non regge manco nelle favole!Il disegnatore ne ha deciso la forma FALLICA!

Poi nella foto..l'immagine 2, tu dici che è semplicemente di lato...mi fai un esempio pratico di come un oggetto rotondo se messo di lato può prendere la forma del pene??
Poi ti voglio fare presente che nella foto del piattino il pane azzimo ha subìto due pieghe per assomigliare al PENE, le pieghe le puoi notare alla base del tronco del membro...fatto col pane.

Ti voglio inoltre fare notare che il pane nel piattino non ha segni di rottura,come sai meglio di me , questo tipo di pane si sbriciola per un non nulla, se fosse stato fotografato dopo il passaggio degli emblemi dove vi fossero degli unti, il pane sarebbe in mille pezzi!Detto questo, e visto che non presenta lesioni, possiamo dire che questo pane è stato fatto, piegato, cotto e fotografato!

[Modificato da Dario.from.CS 24/09/2006 19.17]

Dario Piraino




Le religioni che chiamiamo false erano una volta vere.

Ralph Waldo Emerson