mlarry ha scritto:
Io credo che non si rendano conto di quanto sia esiguo il numero di
144000 paragonato alle generazioni di cristiani vissute in due millenni, se poi consideriamo che negli atti è narrata come ordinaria la conversione di 3000 persone in un solo giorno, in una sola città (gerusalemme) è facile fare due conti.
supponendo che solo il 10% di essi erano degli unti otteniamo
365X300=109500
in circa 480 giorni e cioè
entro la fine del 34 d.C il cerchio era già chiuso.
Mi sembra un calcolo piuttosto ragionevole. Se in un solo giorno, e nella sola Gerusalemme, i cristiani riuscirono a battezzare
3.000 persone, penso sia logico credere che in tutto il mondo antico ne battezzassero
300 al giorno, il che equivarrebbe appunto a 109.500 battezzati in un anno.
I TdG battezzano ogni anno molte più persone. Non è quindi ragionevole credere che i primi cristiani fossero da meno.
Ma se anche riducessimo
di 10 volte il numero dei battesimi, passando da 300 a soli
30 convertiti al giorno, in soli 30 anni (dal 33 al 63), e quindi sempre in piena epoca apostolica (quando cioè secondo i TdG, l'apostasia non era ancora iniziata), il numero dei convertiti sarebbe stato di
328.500. Oltre il doppio del numero (144.000) degli "eletti".
E poiché la WTS insegna che tutti coloro che diventavano cristiani in quei tempi (e fino al 1935) erano "unti", e che i casi di infedeltà nel primo secolo furono realtivamente molto èpochi, ne consegue che il numero di 144.000 "unti" venne raggiunto e superato ancora all'inizio dell'era cristiana.
Ciao
Achille