00 20/01/2005 14:58
Ciao berry.
Tra i casi che hai elencato ne mancano due.
Uno. Quello della forma-mentis del potere. Il potere personale. Avere la convinzione di essere in una posizione di “potere” di vita e di morte sugli altri. Il proclamatore “proclama” la vita o la morte agli ignari interlocutori. Chi viene avvertito non può più rifugiarsi nell’ignoranza. Io ti ho avvertito. Orai scegli, con Geova la vita eterna, senza Geova la morte eterna. Raramente i tdG predicano l’amore di Dio. Prevalentemente predicano l’ira di Dio e della imminente grande catastrofe. Predicano ad avere paura di Dio.
Questa posizione non è di poco conto, specialmente se verifichiamo che la maggioranza, NON TUTTI, dei proclamatori sono persone di poca cultura e basso livello professionale. NON TUTTI! Escono in servizio con il cipiglio di chi ha nella "borsa" la responsabilità e il gravoso compito dell'elisir di lunga vita.
Questa forma mentale l’ò constata personalmente, essendo stato nell’organizzazione religiosa diverso tempo, ed essendo, “forse l’unico” tdG ateo, ho potuto studiare i comportamenti di tutti i tdG che frequentavo avendo la mente libera da innamoramenti teocratici e divini.
Questa forma di bonaria megalomania, si accentua poi negli anziani di congregazione con punte di assoluta, ma pericolosa, ridicolaggine.
Gli anziani vengono abilitati ad avere il “potere” di intervenire su tdg con problemi psicologici creando un danno pauroso. Ignoranti che curano psicolabili.
L’altro punto che maggiormente ho riscontrato tra loro è, la pura della morte e di non rivedere più i propri cari. Tema che per altre confessioni è abbastanza vago e indefinito, mentre tra i tdG, è “chiarissimo”. Chi è tdG eredita tutta la Terra, rivedrà i propri cari già defunti, e pascolerà i leoni vegetariani. Quando si parlava di questa meravigliosa aspettativa, gli occhi delle sorelle anziane si illuminavano e riempivano di lacrime tenedosi per mano l'un l'altre, perché pensavano di rivedere i propri congiunti, presto, visto che si era e per loro si è, negli ultimissimi tempi.
Ora, perché dell’abbandono? Sono entrato che nell’organizzazione c’era mia moglie, suo fratello sua moglie, e i due suoceri. Ora a parte il suocero per motivi non teocratici, non c’è più nessuno. Anche coppie di tdG, amici, si sono allontanate chi dissociandosi chi diventando inattivo.
Ragionando e parlando, pacatamente, sono venute meno tutte le ragioni che ne avevano determinato l’appartenenza. Si sono accorti che è stata una grande illusione. Che l’organizzazione presentata come guidata da Dio, aveva tutte le contraddizioni esistenti in una normalissima associazione di uomini. Così assieme ad altri amici tdG che frequentavamo e con i quali si poteva ragionare, c’è stato l’abbandono.
Considerando che, a mio avviso, tutte le religioni sono un “miraggio per persone culturalmente indifese”, quella dei TdG è certamente, nel mondo occidentale, tra le peggiori.

Ciao
Maurizio