00 17/01/2005 17:39
Non è così, Maurizio
Dio ci vede tutti sia su un piano individuale, secondo il quale nessuno può "mangiare" al posto di un altro, e del quale piano rispondiamo prsonalmente.
Ma la Bibbia assicura che ci vede anche come membri di un'unica famiglia (il perché lo chiederemo a Lui anche se qualche motivo riusciamo ad intravvederlo) in quanto derivanti da un capostipite che l'ha combinata davvero grossa e ci ha coinvolto, come accade tra genitori e figli di una famiglia, nel suo... tracollo finanziario.

Lo stesso schema Dio (grazie a Dio!) l'ha mantenuto in Cristo, attribuendoci gratuitamente (salva ovviamente libera accettazione personale) la giustificazione da lui offerta in modo vicario e (non è di poco conto!) ridonandoci attraverso di essa uno splendore di richezza superiore a quello perduto (quella matta di Liturgia nel Sabato Santo canta "o felix culpa quem tantum et talem meruit habere Redemptorem!". Ed è così fuori di sé dalla gioia - e quando una cosa la fa la Liturgia stai sicuro che Dio ne è contento e l'approva - che prende perfino la croce e la travisa in stendardo di vittoria cantando "Vexilla Regis prodeunt, fulget crucis mysterium..."

Te l'ho detto: è alta teologia. Il Figlio di Dio conta per il Padre più di tutti noi assieme. Per contro ciascuno di noi gli è carissimo sia per costituzione creaturale sia maggiormente se reso figlio adottivo, cioè inserito nel Corpo allargato di Cristo (cf la Vite e i Tralci) e perciò - e qui siamo al paradosso divino - il Figlio si sarebbe incarnato anche per un solo essere umano.

Così è anche sicuro (tanto per fare un'applicazione parallela al disastro dello tsunami)la morte di ogni singola piccola creatura umana (l'aborto eseguito con il plauso della legalità ne massacra ben più che lo tsunami) grida vendetta al suo cospetto. Una vendetta pagata già da Gesù, ma se gli interessati non vi fanno ricorso pentendosi saranno guai seri... naturalmente una volta presa coscienza che hanno ucciso persone innocenti.
Il caso è analogo. Se noi non credessimo che il premio di Dio per quelle creaturine supera le mille miglia ciò che hanno perduto ci sarebbe davvero da venire alle mani per proteggerli da leggi inique ed ottuse.
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est modus in rebus