00 10/12/2004 13:03
Io credo che se una persona, capace di intendere e di volere, non voglia accettare le trasfusioni in una situazione delicata ed estrema per la sua vita, ergo morire, ed è la stessa persona convinta e sicura, perchè non lasciarla fare?

Il problema si pone nelle questioni in cui sono implicati i minori o gli interdetti (x la legge italiana)... non posso accettare la coercizione nei confronti dei bambini, per es.

Quindi se una persona adulta, cosciente e responsabile sente il dovere di prendere una decisione in merito alla sua vita, ben venga.

Ma ci sono dei limiti per quanto riguarda la libertà altrui. Il cosiddetto "plagio mentale" di cui parlava Maurizio non può e non deve essere tollerato nel momento in cui si decide per la vita di un altro individuo.

A presto!
Valentina