00 19/02/2006 19:43
Re: Diritti e domande

Scritto da: Muscoril 18/02/2006 21.54
Carissimi,

Altri commenti "rispettano" invece la scelta o il diritto degli adulti che corrono il pericolo di morire (e muoino anche), per niente d'accordo. Quale diritto ha un adulto se ha un coniuge, o peggio ancora dei figli, di lasciarli soli al mondo? Che diritto ha un figlio adulto di lascire soli al mondo i suoi genitori?
Vostro
MAtisse



Ovviamente si sa a quale domanda ho risposto essendo stato io a suggerirla (grazie 1000 Achille) volevo precisare una cosa per me importante:
E' giusto che una persona muoia per un ideale?
Mi vengono in mente i primi cristiani che preferivano morire piuttosto che sacrificare agli idoli, o mangiare salsicce insanguinate, o recentemente ai militari che sono morti a Nassirija, o ai politici e ai tdg che sono morti nei campi di concentramento per non aver abiurato la propria fede.
Non sto qui a giudicare se sia giusto o no morire per le trasfusioni, io stesso non ne sono convinto e credo che se fossi in fin di vita le accetterei, il punto è un altro: giusto o sbagliato che sia, queste persone preferiscono morire per il loro ideale piuttosto che vivere con la colpa di aver disubbidito al loro creatore, è giusto non rispettare questa scelta?
Se non lo è bisognerebbe mettere in discussione il primo punto ossia se sia giusto o no morire per un ideale qualunque esso sia e questo lo trovo difficile da accettare.
Ecco perchè lascerei alla coscienza dei singoli adulti fare una scelta consapevole senza aver paura di essere giudicati dal cd o chi per lui.
Ripeto che la cosa fondamentale è quella di non indurre i propri figli ad accettare l'ideale dei genitori quando è a rischio la propria vita, questo non lo accetto e non lo accetterò mai.
Ciao Mario

"Il messaggio è chiaro. Il nostro amore per Geova dev’essere più forte del nostro amore per i familiari che gli divengono sleali.
Oggi Geova non mette immediatamente a morte quelli che violano le sue leggi.
Amorevolmente dà loro l’opportunità di pentirsi delle loro opere ingiuste. Ma come si sentirebbe Geova se i genitori di un trasgressore impenitente continuassero a metterLo alla prova frequentando senza necessità il loro figlio disassociato?"(La torre di Guardia 15 luglio 2011 pagine 31)