Infotdgeova -LiberaMente- Lo scopo di questo forum è principalmente quello di analizzare gli insegnamenti dei Testimoni di Geova in chiave critica, onde evidenziare gli errori e le contraddizioni presenti nelle dottrine e nella prassi del gruppo

Ciao a tutti

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    there's no if
    Post: 1
    Registrato il: 21/10/2004
    Utente Junior
    00 21/10/2004 16:22
    Ciao! Volevo intanto ringraziare Achille... il login è stato una vera impresa per me!
    Mi sono iscritta qui per saperne di piu' sui TdG e per avere dei consigli perche' non so come affrontare la mia situazione.
    Sto con il mio ragazzo da 2 anni e mezzo. Dopo un anno e mezzo che stavamo insieme ho saputo che lui e la sua famiglia sono TdG (suo padre piu’ che altro). Sinceramente all'inizio non ci ho dato peso... Ho pensato "ci vogliamo bene, ci rispettiamo... che importa se abbiamo un credo diverso?"
    Successivamente pero' abbiamo ripreso il discorso e ci siamo scontrati su piu' punti.
    Lui non frequenta piu' "la sala" ma quando entriamo nel discorso si dimostra esserne accanito sostenitore... dico accanito perche’ è tutto una citazione di questo e quel versetto, spiega il perche' del diluvio universale e dell'arcobaleno... mi parla della fine del mondo ormai vicina (se e’ cosi’ perche’ ha voluto comprare casa con me ed accendere un mutuo di 20 anni ???).
    Un mese fa e' venuta a mancare mia madre... e con l'occasione ha invitato me e la mia famiglia a riflettere sul perche' della morte... in conclusione ci ha definito "struzzi" perche’ non volevamo approfondire i suoi discorsi.
    La cosa che mi spaventa di piu' è la sua convinzione e la prepotenza che dimostra...
    Giorni fa alla domanda "Pensi di riavvicinarti alla tua religione?" ho avuto come risposta "Potrebbe essere"
    Gli ho poi chiesto cosa avrebbe fatto nel caso in cui gli fosse indispensabile ricorrere ad una trasfusione di sangue... la risposta è stata "Non ti posso rispondere ora"
    Mi domando, “E nel caso di un figlio ???” In una situazione del genere, dovrei munirmi di un lanciafiamme contro chi non e’ per la trasfusione di sangue, per difendere la vita di mio figlio ?
    Aggiungo un’ultima cosa: c’e’ stato un episodio tempo fa che mi ha dato da pensare.
    Il mio ragazzo ha appoggiato la decisione di suo padre che ha praticamente costretto sua moglie a non partecipare ad una messa in ricordo della madre.
    Scusate se sono stata prolissa… ma non so che fare... non so se tempestarlo di domande ora o se lasciar correre… Ho letto che non è semplice gestire questo tipo di situazione…
    Spero mi aiutiate.
    Vi ringrazio
    Liz
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    Achille Lorenzi
    Post: 282
    Registrato il: 17/07/2004
    Utente Junior
    00 21/10/2004 18:57
    Benvenuta

    Scritto da: there's no if 21/10/2004 16.22 Ciao! Volevo intanto ringraziare Achille... il login è stato una vera impresa per me! ...

    Ciao Lisa, benvenuta. Spero che tu possa trovare nel forum tutto l'aiuto e le informazioni di cui hai bisogno.

    Con simpatia

    [Modificato da Achille Lorenzi 21/10/2004 18.57]

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    vesperis
    Post: 17
    Registrato il: 17/07/2004
    Utente Junior
    00 22/10/2004 14:42
    per there's no if
    Da quello che desumo dal tuo post io credio che il tuo ragazzo ami di Geova che te:
    scusa la mia franchezza ma anche se dici che:

    "Sto con il mio ragazzo da 2 anni e mezzo. Dopo un anno e mezzo che stavamo insieme ho saputo che lui e la sua famiglia sono TdG (suo padre piu’ che altro). Sinceramente all'inizio non ci ho dato peso... Ho pensato "ci vogliamo bene, ci rispettiamo... che importa se abbiamo un credo diverso?"

    Solo dopo un anno lui ti ha detto che era TdGeova.
    Perchè?
    Da quello che leggo deduco che suo padre abbia una forte influenza sul carattere del figlio.
    Infatti addirittura :

    " c’e’ stato un episodio tempo fa che mi ha dato da pensare.
    Il mio ragazzo ha appoggiato la decisione di suo padre che ha praticamente costretto sua moglie a non partecipare ad una messa in ricordo della madre"

    Inoltre:
    "La cosa che mi spaventa di piu' è la sua convinzione e la prepotenza che dimostra..."

    Cara amica l'unico consiglio che ti posso dare è quello di capire fino a che punto è coinvolto nei TdGeova.
    Secondo me molto.
    E tra poco ti proporrà di seguirlo nella sala del regno.
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    there's no if
    Post: 2
    Registrato il: 21/10/2004
    Utente Junior
    00 22/10/2004 15:40
    Grazie Vesperis.

    Confermo: il padre ha una forte influenza su di lui, e probabilmente è per questo motivo che ha preso le sue difese quando i famigliari lo hanno accusato di essere irrispettoso nei confronti della moglie che voleva partecipare alla messa della madre.

    Effettivamente non riesco a capire fino a che punto il mio ragazzo sia coinvolto nei TdG.
    E non capisco perche’ ha aspettato 1 anno e ½ per dirmelo…
    Dev’essere un TdG “anomalo”.
    So che non frequenta piu’ la sala, non si è mai vergognato di me, i suoi non hanno mai discriminato ne me ne altri membri della famiglia perche’ di religione diversa dalla loro.
    Il mio ragazzo festeggia i compleanni (compreso il suo), il natale e il capodanno con i suoi genitori e tutti gli altri parenti (che non sono TdG).

    Il problema sorge quando parla della sua religione… lo fa’ con talmente tanta convinzione e prepotenza, da mettere le persone che lo ascoltano a disagio.
    Penso che una persona sia libera di esprimere le proprie idee… ma la differenza tra i cattolici e i TdG penso sia sostanzialmente una sola: i TdG non “accettano” pensieri religiosi diversi dai loro.
    Quando mette in tavola un discorso, pare che il suo unico obbiettivo sia quello di screditare la mia religione. Perche’? Io non mi sono mai permessa di screditare la sua!
    Ci puo’ essere un confronto “asettico”… (“sai, la mia religione si differenzia dalla tua in questo e quest’altro…”) ma non si puo’ sempre scendere alle accuse, a citare questa e quell’altra contraddizione, questo e quest’altro verso della Bibbia…
    Il mondo e’ bello perche’ e vario, e penso che la tolleranza e l’apertura mentale non debbano mai mancare…

    Dopo l’ultimo suo comizio a casa mia, gli ho chiesto espressamente di non parlare piu’ da indottrinato a me e alla mia famiglia. Lui si è scusato e mi ha promesso che non si sarebbe piu’ ripetuto.

    La mia paura pero’ è il futuro: so che i TdG si muovo in gruppo, si influenzano a vicenda… e lui non esclude la possibilita’ di riprendere un giorno a frequentare la sala…
    Dovro’ rinunciare a sposarmi in chiesa e non potro’ battezzare mio figlio… spero che anche lui rinuncera’ a qualcosa per me e per la nostra famiglia.

    Non so come muovermi… vorrei affrontare il discorso… ma vorrei farlo nel modo giusto.