Infotdgeova -LiberaMente- Lo scopo di questo forum è principalmente quello di analizzare gli insegnamenti dei Testimoni di Geova in chiave critica, onde evidenziare gli errori e le contraddizioni presenti nelle dottrine e nella prassi del gruppo

"Geovismo" e i fascisti

  • Messaggi
  • OFFLINE
    Achille Lorenzi
    Post: 155
    Registrato il: 17/07/2004
    Utente Junior
    00 05/10/2004 18:49
    Nel forum archiviato si è parlato del termine "Geovismo" (http://www.freeforumzone.com/viewmessaggi.aspx?f=41782&idd=209&p=3 ). Un iscritto aveva osservato che «...termini tipo "geovismo" "geovologo" ecct. termini che ti vorrei ricordare furono coniati dai fascisti. ...».

    Al che io ho replicato:

    Che siano stati i fascisti ad inventare questo termine mi sembra molto inverosimile. Visto che ho già letto in rete questa affermazione, fatta da altri TdG, potresti documentarla?
    Potresti cioè citare qualche fonte che dimostri che furono proprio i fascisti ad usare per la prima volta il termine "geovismo"? Io non ho mai letto in nessuna pubblicazione geovista che i TdG ritengano irrispettoso o inappropriato questo termine. Le pubblicazioni della WTS indicano che la parola "geovismo" è stata usata in varie circostanze da persone di varia estrazione politica e sociale (vedi per esempio yb02 p. 176 Ucraina, w74 1/12 p. 725).

    La parola "geovistico" (senza virgolette) è stata usata anche dalla WTS nella w59, p. 222, parlando delle "teorie documentarie" sulla composizione del Pentateuco. Se tale termine fosse irrispettoso o inopportuno, la WTS lo avrebbe almeno virgolettato.

    Attualmente comunque - indipendentemente dalle sue origini - il termine "geovismo" è usato dalla gente in generale. Non è necessariamente un termine offensivo o dispregiativo, come non lo sono le parole cristianesimo, cattolicesimo, protestantesimo, gesuita, ecc. Del resto non esiste un'altra singola parola che riesca ad esprimere il concetto di "Religione dei Testimoni di Geova". Geovismo è un neologismo perfettamente adatto a tale scopo. ...

    -------------------------------
    Mentre si discuteva di questo argomento, in un forum "geovista" un TdG ha scritto ad uno storico, il prof. Claudio Vercelli:
    --------------------------
    Inviato il: Sep 20 2004, 11:42 AM

    Egr. Prof. Vercelli,

    Secondo alcuni ricercatori, il termine italiano "geovista" (e l'affine "geovismo") fu usato per la prima volta durante il periodo fascista in senso dispregiativo. Esistono delle prove che dimostrino questo? Ed è vera l'asserzione che il termine fu coniato proprio dalla gerarchia fascista in senso denigratorio?

    Grazie in anticipo,
    Bert

    (http://www.tdgforum.it/public/forum/index.php?showtopic=938 )
    -----------------------------------------------
    Ecco la risposta che è stata data da questo ricercatore (il grassetto è mio):

    Inviato il: Sep 26 2004, 01:31 PM

    La leggo solo adesso, benché il quesito giaccia in attesa di risposta già da alcuni giorni. Le autorità fasciste italiane ebbero serie difficoltà nell' identificare la "natura" a sé del movimento e, di riflesso, a definirlo con un nome derivato dalla denominazione stessa, fosse anche in mera chiave dispregiativa. Solo nel 1939-40, in prossimità della guerra, si pervenne a cogliere la specificità dei testimoni di Geova, procedendo poi al loro arresto. Rammento a memoria (che, spero, non mi tradisca) che in un documento di polizia si parlava di "tremolanti", riecheggiando il convincimento, diffuso tra quanti erano chiamati dal regime mussoliniano a monitorare i culti non cattolici - ed eventualmente a fornire elementi di giudizio per una loro possibile repressione - che la denominazione non avesse autonomia alcuna dal protestantesimo americamo; che, in quanto tale, era a sua volta tematizzato dal fascismo come presenza pericolosa, poiché estranea al tessuto culturale italiano. Si riteneva che la condotta dei membri italiani della denominazione fosse una commistione tra influenze straniere, volte a mettere in discussione la cattolicità della nazione italiana (divenuta poi, a fare dalle guerre coloniali della metà degli anni Trenta, "razza" tout court), credulità popolare e inganno politico. Quello che si reputava fosse un mix tra questi innesti era guardato con sospettosità ma non condusse a una risposta persecutoria generalizzata, se non con l'inverarsi di condizioni appropriate, ovvero con la radicalizzazione delle scelte del regime. Detto questo non so se furono i fascisti ad adottare per la prima volta, in chiave - ovviamente - offensiva, il termine "geovista". Non ho le competenze, al momento, per darle una appropriata risposta. Mentre le posso senz'altro dire che dal punto di vista del lessico totalitario i termini che supportano il suffisso "-ista" e "-ismo" hanno sempre una valenza denigratoria, almeno che non siano applicati alla autodefinizione, ovvero alla apologia di sé e del proprio movimento, fazione, partito e così via. In linea generale, come lei stesso dice, il denominare con prefissi o suffissi un interlocutore - ovvero il renderlo elemento di una scala seriale, l'inserirlo in una successione, cancellandone così la specificità e attribuendogli delle mere qualità ascrittive (in quanto parte di una totalità, non soggetto a sé) - può essere un atto linguistico neutro, ovvero ispirato al presupposto che si tratta di una mero giudizio di fatto. Tuttavia - e qui la questione si fa circolare - gli atti linguistici non sono mai neutri, ovvero non sono mai esenti da un (pre)giudizio di valore. Poiché designano, contrassegnano quindi confortano qualcosa che preesiste all'oggetto stesso della loro definizione, seguendo dei codici di senso che sono anche circuiti di valore. C'è effettivamente un problema contestuale, di campo semantico, che afferisce all'aspetto dell'uso delle parole, di chi e come le usa, a quale scopo. La lingua, in buona sostanza, è il vettore con il quale stabiliamo (ma anche distruggiamo, a volte) rapporti sociali. E con essi le persone che ne sono parte...Per un regime totalitario, che ambisce a tenere in sé, a "comprendere" tutto e tutti, non si dà il caso di eccezioni rispetto alle proprie articolazioni. Da ciò il ricorso ai suffissi di cui sopra serviva a stigmatizzare i destinatari per poi poterli meglio colpire. Dichiarando la loro estraneità dalla "nazione", dalla "razza", dalla "comunità di stirpe" o "di popolo", dal "ceppo originario" e così via.
    Claudio Vercelli

    ------------------------------

    Il prof. Vercelli non è quindi a conoscenza di documentazioni che attestino quanto questi TdG sostengono da parecchio tempo, e cioè che furono i fascisti a coniare il termine "geovismo". Sarebbe ora quindi che questi anonimi TdG internettiani la smettessero di fare affermazioni che non sono in grado di dimostrare e che fra l'ìaltro non vengono sostenute nemmeno dalla loro organizzazione.

    Saluti
  • OFFLINE
    berescitte
    Post: 377
    Registrato il: 13/07/2004
    Utente Senior
    00 13/10/2004 17:55
    Achille dici...
    >Non è necessariamente un termine offensivo o dispregiativo, come non lo sono le parole cristianesimo, cattolicesimo, protestantesimo, gesuita, ecc.

    Completo e più precisamente in ISMO
    - BUDDHISMO
    - INDUISMO
    - ISLAMISMO
    - TOTEMISMO
    - ANIMISMO
    - ZOROASTRISMO
    - CRISTIANISMO e CATTOLICISIMO(come si usava un tempo)

    Sono tutti termini correnti per i quali gli interessati non oppongono alcuna pregiudiziale.
    Ma non era una commedia "Le malade imaginaire?"

    ----------------------
    est modus in rebus
  • OFFLINE
    Vitale
    Post: 92
    Registrato il: 11/07/2004
    Utente Junior
    00 21/10/2004 23:49
    Re:
    Il Prof. Vercelli scrive: * Solo nel 1939-40, in prossimità della guerra, si pervenne a cogliere la specificità dei testimoni di Geova, procedendo poi al loro arresto. Rammento a memoria (che, spero, non mi tradisca) che in un documento di polizia si parlava di "tremolanti" ... *
    Il documento in riferimento é datato:

    Roma 22 agosto 1939 anno XVII
    Oggetto: Sette religiose dei “ Pentecostali “ ed altre.

    Ecco le righe incriminate con la dicitura Tremolanti ….“ Di tali sètte si ha una precisa cognizione soltanto di quella detta dei “ Pentecostali “ o anche dei “ Tremolanti “, importata dai dagli Stati Uniti d’America, da emigrati rimpatriati, generalmente di modeste condizioni sociali. Questa sètta ha la particolare pretesa di mettere i propri adepti in comunicazione con lo Spirito Santo e, riunitili in un apposito ambiente, mentre uno di essi che funziona da “ Pastore 2, legge salmi e versetti della Bibbia, gli altri assumono atteggiamenti estatici e si abbandonano a prolungate invocazioni, lamenti, grida e gesti incomposti di tutta la persona o anche ritmici ( donde l’appellativo di “ Tremolanti “ ), con i quali gradualmente si suggestionano di ricevere lo Spirito Santo, fino ad arrivare ad una morbosa esaltazione psichico allucinatoria….

    Continuando … “ Tutti gli opuscoli finora sequestrati ai seguaci della setta dei “ Pentecostali “ sono traduzioni di pubblicazioni americane, di cui è quasi sempre autore un certo J.F. Rutherford e figurano editi dalla “ Watch Tower Bible an Tract society – international bible studentes association – Brooklyn, N.Y. U.S.A. “ , oppure;con edizioni italiane, dall’Associazione internazionale degli studenti della Bibbia – società Torre di Guardia, Bibbie e Trattati – Brooklyn – U.S.A. e, più semplicemente, dell’Associazione internazionale studenti biblici – 18 Concord Street-Brooklyn U.S.A. N.Y. o dalla “ Società internazionale studenti biblici – Brroklyn U.S.A.”. Detti opuscoli portano i seguenti titoli:… ( segue l’elenco qui non riportato )

    Il documento termina così ….. “ Di tali opuscoli ed altri consimili deve essere impedita l’introduzione e la circolazione nel Regno.
    E’ da osservarsi in ultimo che, pur avendosi, come si é detto, una precisa cognizione soltanto dell0esistenza della setta dei “ Pentecostali “, si é parlato di sètte e non di sètta, perché i suddetti opuscoli danno la sensazione che esistano altre sètte e simili o correnti settarie del genere in seno alle varie religioni evangeliche riconosciute, in quanto negli opuscoli stessi, almeno in quelli sequestrati, non si fa mai menzione dei “ Pentecostali “, cosicchè non sembrano ad essi esclusivi e d’altra parte risulta che tali stampati sono stati riprodotti in un numero ingentissimo di copie, la cui distribuzione non può essere stata limitata nè limitarsi ai “ Pentecostali “.


    In conclusione nel documento viene fatto sì riferimento ai “ Tremolanti “ ma NESSUN dato che riporti a sostegno che furono i fascisti a coniare il termine "geovismo" aggiungo io * geovista *.
    Unico riferimento nel documento ai testimoni di Geova é da riferirsi esclusivamente agli opuscoli sequestrati e null’altro.

    A questo punto chiedo espressamente al Prof. Vercelli il documento cui si riferisce, perché rammentare a memoria non é la certezza assoluta che questa volta (?) l'ha tradita.

    Con osservanza, Vitale
    La giustizia di ogni luogo é l'ingiustizia di ogni luogo.
    Martin Luther King
  • OFFLINE
    Achille Lorenzi
    Post: 1.392
    Registrato il: 17/07/2004
    Utente Veteran
    00 02/05/2005 18:02
    Scritto da: Achille Lorenzi:

    ...La parola "geovistico" (senza virgolette) è stata usata anche dalla WTS nella w59, p. 222, parlando delle "teorie documentarie" sulla composizione del Pentateuco. Se tale termine fosse irrispettoso o inopportuno, la WTS lo avrebbe almeno virgolettato.

    Attualmente comunque - indipendentemente dalle sue origini - il termine "geovismo" è usato dalla gente in generale. Non è necessariamente un termine offensivo o dispregiativo, come non lo sono le parole cristianesimo, cattolicesimo, protestantesimo, gesuita, ecc. Del resto non esiste un'altra singola parola che riesca ad esprimere il concetto di "Religione dei Testimoni di Geova". Geovismo è un neologismo perfettamente adatto a tale scopo. ...

    -------------------------------
    Mentre si discuteva di questo argomento, in un forum "geovista" un TdG ha scritto ad uno storico, il prof. Claudio Vercelli:
    --------------------------
    Inviato il: Sep 20 2004, 11:42 AM

    Egr. Prof. Vercelli,

    Secondo alcuni ricercatori, il termine italiano "geovista" (e l'affine "geovismo") fu usato per la prima volta durante il periodo fascista in senso dispregiativo. Esistono delle prove che dimostrino questo? Ed è vera l'asserzione che il termine fu coniato proprio dalla gerarchia fascista in senso denigratorio?

    Grazie in anticipo,
    Bert

    (http://www.tdgforum.it/public/forum/index.php?showtopic=938 )
    -----------------------------------------------
    Ecco la risposta che è stata data da questo ricercatore (il grassetto è mio):

    Inviato il: Sep 26 2004, 01:31 PM

    La leggo solo adesso, benché il quesito giaccia in attesa di risposta già da alcuni giorni. Le autorità fasciste italiane ebbero serie difficoltà nell' identificare la "natura" a sé del movimento e, di riflesso, a definirlo con un nome derivato dalla denominazione stessa, fosse anche in mera chiave dispregiativa. Solo nel 1939-40, in prossimità della guerra, si pervenne a cogliere la specificità dei testimoni di Geova, procedendo poi al loro arresto. Rammento a memoria (che, spero, non mi tradisca) che in un documento di polizia si parlava di "tremolanti", riecheggiando il convincimento, diffuso tra quanti erano chiamati dal regime mussoliniano a monitorare i culti non cattolici - ed eventualmente a fornire elementi di giudizio per una loro possibile repressione - che la denominazione non avesse autonomia alcuna dal protestantesimo americamo; che, in quanto tale, era a sua volta tematizzato dal fascismo come presenza pericolosa, poiché estranea al tessuto culturale italiano. Si riteneva che la condotta dei membri italiani della denominazione fosse una commistione tra influenze straniere, volte a mettere in discussione la cattolicità della nazione italiana (divenuta poi, a fare dalle guerre coloniali della metà degli anni Trenta, "razza" tout court), credulità popolare e inganno politico. Quello che si reputava fosse un mix tra questi innesti era guardato con sospettosità ma non condusse a una risposta persecutoria generalizzata, se non con l'inverarsi di condizioni appropriate, ovvero con la radicalizzazione delle scelte del regime. Detto questo non so se furono i fascisti ad adottare per la prima volta, in chiave - ovviamente - offensiva, il termine "geovista". Non ho le competenze, al momento, per darle una appropriata risposta. Mentre le posso senz'altro dire che dal punto di vista del lessico totalitario i termini che supportano il suffisso "-ista" e "-ismo" hanno sempre una valenza denigratoria, almeno che non siano applicati alla autodefinizione, ovvero alla apologia di sé e del proprio movimento, fazione, partito e così via. In linea generale, come lei stesso dice, il denominare con prefissi o suffissi un interlocutore - ovvero il renderlo elemento di una scala seriale, l'inserirlo in una successione, cancellandone così la specificità e attribuendogli delle mere qualità ascrittive (in quanto parte di una totalità, non soggetto a sé) - può essere un atto linguistico neutro, ovvero ispirato al presupposto che si tratta di una mero giudizio di fatto. Tuttavia - e qui la questione si fa circolare - gli atti linguistici non sono mai neutri, ovvero non sono mai esenti da un (pre)giudizio di valore. Poiché designano, contrassegnano quindi confortano qualcosa che preesiste all'oggetto stesso della loro definizione, seguendo dei codici di senso che sono anche circuiti di valore. C'è effettivamente un problema contestuale, di campo semantico, che afferisce all'aspetto dell'uso delle parole, di chi e come le usa, a quale scopo. La lingua, in buona sostanza, è il vettore con il quale stabiliamo (ma anche distruggiamo, a volte) rapporti sociali. E con essi le persone che ne sono parte...Per un regime totalitario, che ambisce a tenere in sé, a "comprendere" tutto e tutti, non si dà il caso di eccezioni rispetto alle proprie articolazioni. Da ciò il ricorso ai suffissi di cui sopra serviva a stigmatizzare i destinatari per poi poterli meglio colpire. Dichiarando la loro estraneità dalla "nazione", dalla "razza", dalla "comunità di stirpe" o "di popolo", dal "ceppo originario" e così via.
    Claudio Vercelli

    ------------------------------

    Il prof. Vercelli non è quindi a conoscenza di documentazioni che attestino quanto questi TdG sostengono da parecchio tempo, e cioè che furono i fascisti a coniare il termine "geovismo". Sarebbe ora quindi che questi anonimi TdG internettiani la smettessero di fare affermazioni che non sono in grado di dimostrare e che fra l'ìaltro non vengono sostenute nemmeno dalla loro organizzazione.

    Aggiungo ancora qualche osservazione a questo thread:
    Il termine Jahvismo è uno dei modi in cui viene definito il culto di YHWH.
    Questa parola viene usata comunemente e senza alcun problema da molti cristiani di varie denominazioni:

    Per esempio:

    www.bibliosofia.net/files/Dio.htm
    www.chiesadicristo-padova.it/profetismo.html (evangelico)
    digilander.libero.it/domingo7/TETRAGRAMMA%20E%20SETTANTA.htm (cattolico)
    www.nostreradici.it/Martini_Gerusalemme.htm (cattolico)
    www.adventist.org.mt/BibleWorld/Israele_XIII_Jehu_fine_Isr... (avventista)

    Il termine "jahvismo" è l'equivalente di "geovismo".

    Anche la parola "jahvista" viene usata comunemente in ambito cristiano, fra studiosi di varie denominazioni.
    (qui molti esempi: www.google.it/search?hl=it&rls=GGLD%2CGGLD%3A2004-49%2CGGLD%3Aen&q=jahvis... )

    Jahvista = Geovista.

    Perfino gli ebrei a quanto pare non si fanno scrupoli ad usare il termine "Jahvista", come si nota da questo intervento in un newsgroup di cultura ebraica: «...da qui a qui Jahvista, poi tre parole elohiste, il resto sacerdotale con ultimo versetto deuteronomista» (link).

    Saluti
    Achille

    [Modificato da Achille Lorenzi 02/05/2005 21.03]

  • solitary man
    00 02/05/2005 21:48
    Re:
    Ciao Achille,
    leggendo il commento da te riportato del prof. Vercelli ho notato questo passo:

    Mentre le posso senz'altro dire che dal punto di vista del lessico totalitario i termini che supportano il suffisso "-ista" e "-ismo" hanno sempre una valenza denigratoria, almeno che non siano applicati alla autodefinizione, ovvero alla apologia di sé e del proprio movimento, fazione, partito e così via.

    Dato che i Testimoni di Geova non si definiscono "geovisti" e non chiamano il loro credo con "geovismo", essendo questi termini quindi non di autodefinizione ma di definizione da parte terzi... non ha valenza denigratoria? Non voglio certo dire che chi usa tali termini oggi lo faccia con intento denigratorio, ma ho constatato che i TdG non usano tali termini per definirsi e quindi mi chiedo: perchè usarli? Il fatto che le altre denominazioni lo usano non mi sembra una ragione valida, credo che ognuno abbia il diritto di farsi chiamare nel modo che ritiene corretto.

    Ciao
  • solitary man
    00 02/05/2005 22:03
    p.s.
    L'idea di alcuni TdG secondo cui furono i fascisti a coniare tale termine è determinata da un'errata lettura delle seguenti informazioni reperibili sul sito www.triangoloviola.it:

    Le autorità fecero un largo uso, in senso dispregiativo, dell'espressione «geovista» o «geovisti» per indicare i testimoni di Geova. Si veda: ACS, G1, b. 314, rapporto Andriani, 3 gennaio 1940, pp. 6, 16, 1819, 29, 32, 4041, 60, 69; ivi, TS, verbale di interrogatorio di Veronino Giardinelli, 19 febbraio 1940; ivi, CPC, b. 3530, prefettura di Pescara, 27 febbraio 1940; ivi, CPC, b. 1775, rapporto della IV zona Ovra, Avezzano, 1° agosto 1940; ivi, G1, b. 5, prefettura di Pescara, 5 gennaio 1941. Il termine «geovista» non è né di recente adozione in italiano come si legge in alcune opere di consultazione (solo nel 1982, secondo il Dizionario Italiano Sabatini Coletti, voce Geovista, Firenze, Giunti, 1997), né neutro, essendo stato introdotto con una connotazione fortemente denigratoria.

    Qui non viene asserito che furono i fascisti a coniare tale termine bensi che furono loro a farne largo uso e introdurlo con una connotazione fortemente denigratoria.

    Ciao.

    [Modificato da solitary man 02/05/2005 22.04]

  • OFFLINE
    Achille Lorenzi
    Post: 1.396
    Registrato il: 17/07/2004
    Utente Veteran
    00 03/05/2005 06:28
    Scritto da: solitary man

    ...Dato che i Testimoni di Geova non si definiscono "geovisti" e non chiamano il loro credo con "geovismo", essendo questi termini quindi non di autodefinizione ma di definizione da parte terzi... non ha valenza denigratoria?

    A parte che quelle di Vercelli sono opinioni che non è detto siano condivisibili in toto (io l'ho citato solo per evidenziare la mancanza si prove in merito al fatto che siano stati i fascisti a coniare la parola "geovismo"), no, non credo che la parola "geovismo" abbia valenza denigratoria. Dipende sempre dall'uso che se ne fa e dal "tono" con cui si usa. Per farti un esempio, anche la parola "negro" viene ritenuta da alcuni offensiva, eppure la WTS la usa centinaia di volte nelle sue pubblicazioni.

    Non voglio certo dire che chi usa tali termini oggi lo faccia con intento denigratorio,

    Bene, quindi hai afferrrato il punto.

    ma ho constatato che i TdG non usano tali termini per definirsi e quindi mi chiedo: perchè usarli? Il fatto che le altre denominazioni lo usano non mi sembra una ragione valida, credo che ognuno abbia il diritto di farsi chiamare nel modo che ritiene corretto.

    Non ho mai letto una pubblicazione della WTS in cui venga ricusato questo termine. In ogni modo, come si è detto anche in questo thread, "geovismo" è una parola che permette di definire in un solo termine il credo dei testimoni di Geova.
    Visto che chi lo usa non lo fa necessariamente in senso spregiativo (anche Introvigne una volta parlava spesso di "geovismo") non esistono ragioni valide per evitare di esprimersi in italiano con questo termine.

    Saluti
    Achille

    [Modificato da Achille Lorenzi 03/05/2005 6.29]

  • OFFLINE
    Achille Lorenzi
    Post: 1.397
    Registrato il: 17/07/2004
    Utente Veteran
    00 03/05/2005 06:39
    Scritto da: solitary man:

    L'idea di alcuni TdG secondo cui furono i fascisti a coniare tale termine è determinata da un'errata lettura delle seguenti informazioni reperibili sul sito www.triangoloviola.it

    Sito gestito da TdG ma in cui si afferma l'indipendenza dalla Congregazione.
    Ricordo le disussioni avute con uno dei gestori di questo sito, che si firmava con il nick "Ugo il Terribile". Ricordo anche come questo anonimo TdG sostenesse che fossero stati i fascisti a coniare il termine (vedi per esempio: qui e qui).

    Sarebbe comunque ora che questi gestori di siti "non ufficiali" la finissero di fare simili affermazioni che non sono in grado di provare e che comunque risultano prive di senso, in quanto una stessa parola, a seconda del contesto in cui viene usata, può assumere significati ed un valore completamente diverso.

    Saluti
    Achille

    [Modificato da Achille Lorenzi 03/05/2005 6.41]

  • Topsy
    00 03/05/2005 11:14
    Re: Achille dici...

    Scritto da: berescitte 13/10/2004 17.55
    >Non è necessariamente un termine offensivo o dispregiativo, come non lo sono le parole cristianesimo, cattolicesimo, protestantesimo, gesuita, ecc.

    Completo e più precisamente in ISMO
    - BUDDHISMO
    - INDUISMO
    - ISLAMISMO
    - TOTEMISMO
    - ANIMISMO
    - ZOROASTRISMO
    - CRISTIANISMO e CATTOLICISIMO(come si usava un tempo)

    Sono tutti termini correnti per i quali gli interessati non oppongono alcuna pregiudiziale.
    Ma non era una commedia "Le malade imaginaire?"






    Hai lasciato fuori:

    EBRAISMO
    GIUDAISMO


    Ho sempre utilizzato il termine "geovismo" e,non avevo neppure la pallida idea che ai tdg potesse suonare offensivo,sino a che in questi ultimi giorni non se ne é parlato...

    Riguardo all'affermazione: "i termini che supportano il suffisso "-ista" e "-ismo" hanno sempre una valenza denigratoria, almeno che non siano applicati alla autodefinizione, ovvero alla apologia di sé e del proprio movimento, fazione, partito e così via...." mi viene in mente questa circostanza; se ben ricordo(potrei aver fatto confusione), il termine "buddismo" non è stato coniato dai "buddisti", i quali si riferiscono alla dottrina "buddista" chiamandola semplicemente il "Dharma", ovvero l'insegnamento del Buddha,il Buddha predicò il "Dharma",e i buddisti considerano sè stessi solo come "i praticanti del "Dharma" così leggo nei loro testi sacri.
    Buddismo,buddista,ecc... sono termini che altri hanno utilizzato successivamente per definire nel complesso il loro credo,tuttavia non saprei dire se tali termini possedessero in origine un intento denigratorio.

  • solitary man
    00 03/05/2005 12:05
    Re: Re: Achille dici...
    Ciao Topsy
    i buddisti fanno invece largo uso del termine "buddismo" o "buddisti" per autodefinirsi ... basta fare una ricerca su internet con le parole "associazione buddista" ... ma i TdG non usano mai questa definizione pertanto mi chiedo: Ognuno non ha diritto di essere chiamato col proprio nome che si è scelto senza subire un nomignolo imposto da altri che "storpia" quello che per i TdG è il nome di Dio?

    Ciao
  • OFFLINE
    Achille Lorenzi
    Post: 1.398
    Registrato il: 17/07/2004
    Utente Veteran
    00 03/05/2005 12:35

    Scritto da: solitary man 03/05/2005 12.05
    Ciao Topsy
    i buddisti fanno invece largo uso del termine "buddismo" o "buddisti" per autodefinirsi ... basta fare una ricerca su internet con le parole "associazione buddista" ... ma i TdG non usano mai questa definizione pertanto mi chiedo: Ognuno non ha diritto di essere chiamato col proprio nome che si è scelto senza subire un nomignolo imposto da altri che "storpia" quello che per i TdG è il nome di Dio?

    Nessuno impone nulla a nessuno. Se ci sono TdG che ritengono scorretto usare questo termine, liberissimi di riferisi al loro credo con l'espressione "religione dei testimoni di Geova".
    D'altro canto, coloro che non hanno simili remore linguistiche (che comunque non sono mai state espresse in nessuna pubblicazione dei TdG), devono essere lasciati liberi di usare un'espressione che, in un solo termine, esprime con chiarezza lo stesso concetto. E se alcuni TdG ritengono che la parola "geovismo", di per sé, sia irrispettosa od offensiva questo è un problema loro, che non riguarda comunque chi usa tale termine nel suo semplice significato linguistico privo di accenni denigratori.
    Tutt'al più la parola porebbe essere evitata, come una personale forma di cortesia, se il proprio interlocutore TdG affermasse di non ritnerla opportuna. Ma di per sé tale parola non è nè offensiva né denigratoria.

    Saluti
    Achille

    [Modificato da Achille Lorenzi 14/05/2005 19.40]

  • solitary man
    00 23/05/2005 08:01
    Scusa Achille se riapro la discussione da te chiusa, ma in essa veniva detto di non aver mai letto una pubblicazione della WTS in cui venga ricusato questo termine ma ho trovato la posizione ufficiale della wts in cui tale termine viene ricusato, è riportato nell'Annuario del 2005 alla pagina 14 e dice:

    In Grecia il modulo usato per censire i militari di leva riportava al voce "chiliasti o geovisti" fra le possibili religioni. Considerandoli termini spregiativi, la filiale greca presentò un reclamo al Ministero della Difesa. Il 24 marzo 2004 il ministero ha scritto ai testimoni di Geova che non c'era nessun intento denigratorio e che si era "gia provveduto alla correzione dell'espressione sbagliata". Adesso la forma corretta è "cristiani testimoni di Geova".

    Fermo restando la buona fede e l'assenza di intento denigratorio il termine è stato reputato sbagliato. Il mio personale parere sui motivi già lo espressi: si tratta del diritto di autodefinizione. Se io mi chiamo in un certo modo è un mio diritto essere chiamato nel modo che ritengo corretto, indipendentemente dalla correttezza grammaticale di altri eventulai termini. Se ad esempio gli Hare Krishna li definissi Krishnisti non commetterei nessun errore grammaticale, solo deontologico perchè loro non si definiscono così e se rivolgendomi a loro lo facessi in quel modo avrebbero a mio parere diritto di farmelo notare e/o di risentirsene.

    Ciao [SM=g27817]

    p.s. spero di non essere frainteso: ho solo voluto esprimere i motivi per cui i TdG avversano l'uso di tale termine.
  • OFFLINE
    berescitte
    Post: 1.312
    Registrato il: 13/07/2004
    Utente Veteran
    00 23/05/2005 12:01
    In antico la parola "setta" aveva solo valore "descrittivo" significava o che un gruppo si era staccato da una grande chiesa (da seco/secare), o che un gruppo si era formato come seguace di un capo carismatico (da sequor/sequi). Poi però ha assunto un valore "emotivo" giudicatorio e offensivo.
    Ma nel tentativo di ovviarvi non si è ancora contentato nessuno perché
    - se dici nuovi movimenti religiosi (c'è chi protesta di non essere nuovo e chi di di non essere religioso)
    - se dici nuove fedi e nuovi culti (c'è chi dice di non essere un culto e chi non una fede)
    - se dici movimenti religiosi alternativi (c'è chi protesta di non essere un movimento, chi di non essere religioso, e chi di non essere alternativo ad alcunché)
    e via inventando....
    Così, non potendo contentare né se vai sopra il somaro, né se vai a piedi, né se prendi tu il somaro sulle spalle, c'è chi dice (come fa il Catechismo della CEI) "proliferano 'nuovi movimenti religiosi', quanto mai diversi tra loro, che per praticità vengono chiamati anche 'sette', senza necessariamente voler loro attribuire la connotazione negativa che il termine suggerisce." (La verità vi farà liberi, n. 470 p. 231)
    E del resto sarebbe molto dispendioso, proprio in termini di tempo e di carta e di scioglilingua in conferenza dire ogni volta "Congregazione Cristiana dei Testimoni di Geova", soprattutto se ci si aggiungesse, come di dovere, "sedicente".

    Ma è vero o no che a tutt'oggi si dice buddhismo, induismo, totemismo, animismo, islamismo?
    E' vero o no che in passato si diceva anche cristianismo e cattolicismo? evolutisi poi in "esimo"?
    Forse che la WT ci sta dicendo che per par condicio gradirebbe che definissimo "geovesimo" il suo movimento? Non ci dispiacerebbe mica! Solo che non venga a dire che se la parola finisce in "ismo" questo sarebbe offensivo. E' solo un uso che manteniamo "per praticità e senza alcuna connotazione negativa".

    ----------------------
    est modus in rebus
  • apostata felice
    00 23/05/2005 12:35
    Mah...
    I TdG ritengono offensivo il termine "Geovismo" in quanto lo avvertono come una storpiatura di quello che ritengono il nome divino "Geova", perciò anche il termine "Geovesimo" suonerebbe loro offensivo, ma se è per questo, allora anche gli induisti si dovrebbero offendere se il loro culto è chiamato anche Brahmanesimo da Brahman, e se i cristiani la pensassero come i TdG allora potrebbe risuonare offensivo ... Cristianesimo da Cristo!
    Che dire poi di tutti i nomi di origine ebrea che contengono il nome divino come Giovanni, Giuseppe, Giosuè, Gioele, Giacomo,e anche ... Gesù!
    Dunque se i TdG non vogliono che li definiamo con "Geovismo" e/o "geovesimo" per non turbare la loro sensibilità, allora dovrebbero quanto meno darci un termine ritenuto da loro appropriato per poterli distinguere purchè di una sola parola (come "Cattolici", "Protestanti", "evangelici", "Ebraici", "Musulmani", ecc.), ad esempio "Testimonisti", "Torristi", "Societari", "Neomondisti", "Russeliani" (anche se sarebbe un pò comico!), "Rutherfordiani", "Armaghedoniani", ecc. in quanto chiamarli Congregazione (sedicente) Cristiana dei Testimoni di Geova, è poco pratico, in quanto la frase è troppo lunga! Ma fino a quando non avremo altro modo di definirli con una parola, allora il termine "Geovismo" da cui viene "Geovisti" resta appropriato, in quanto con una parola ci fa intendere che stiamo parlando dei Testimoni di Geova.
  • OFFLINE
    duemulini
    Post: 136
    Registrato il: 10/07/2004
    Utente Junior
    00 23/05/2005 13:40
    Ho notato che il dizionario Garzanti online riporta il termine "geovista", riportando come definizione "di, relativo ai testimoni di Geova". Bisogna concludere che anche la Garzanti offende i TdG?
    Saluti, Mario
    ---------------------
    www.iltimone.org
  • OFFLINE
    Achille Lorenzi
    Post: 1.474
    Registrato il: 17/07/2004
    Utente Veteran
    00 23/05/2005 19:45
    Scritto da: solitary man 23/05/2005 8.01

    Scusa Achille se riapro la discussione da te chiusa, ma in essa veniva detto di non aver mai letto una pubblicazione della WTS in cui venga ricusato questo termine ma ho trovato la posizione ufficiale della wts in cui tale termine viene ricusato, è riportato nell'Annuario del 2005 alla pagina 14 e dice:

    In Grecia il modulo usato per censire i militari di leva riportava al voce "chiliasti o geovisti" fra le possibili religioni. Considerandoli termini spregiativi, la filiale greca presentò un reclamo al Ministero della Difesa. Il 24 marzo 2004 il ministero ha scritto ai testimoni di Geova che non c'era nessun intento denigratorio e che si era "gia provveduto alla correzione dell'espressione sbagliata". Adesso la forma corretta è "cristiani testimoni di Geova".

    Non ho letto questo recente Annuario (alcune informazioni sfuggono anche a me [SM=g27827] ).
    Mi sembra però che qui si descriva una situazione locale più che esprimere un punto di vista ufficiale che riguardi l'utilizzo generale del termine "geovista". Da chi è venuta l'iniziativa di reclamare per l'uso del termine "chiliasti o geovisti" in riferimento ai TdG? Qui si dice che è stata la filiale greca a presentare reclamo. Potrebbe quindi benissimo essere stato qualche singolo TdG della Betel greca a decidere di scrivere al Ministero della Difesa...
    Non mi pare quindi che l'esperienza riportata in questo Annuario costituisca una presa di posizione ufficiale dell'Organizzazione in cui si ricusi l'uso di tale termine in senso generale.
    Fra l'altro le autorità militari hanno precisato che anche da parte loro non vi erano intenti denigratori. Hanno deciso di utilizzare la definizione "cristiani Testimoni di Geova" solo come una forma di cortesia.
    Ho notato che in altri forum uno o più TdG hanno scritto che in Grecia una Corte giudiziaria avrebbe «sancito che Geovista è un termine offensivo e come tale è stato eliminato dai documenti ufficiali dello stato». Suppongo che questi TdG si riferissero alla notizia riportata nell'Annuario, che comunque non corrisponde a quello che essi affermano.

    A proposito: "Geovista" e "Jahwista" hanno lo stesso significato.
    Se tale parola fosse di per sé è scorretta e denigratoria, come mai la WTS in diverse occasioni, parlando delle teorie sulla composizione del Pentateuco, non si è fatta scrupoli nell'utilizzarla? Per esempio:
    *** it-1 p. 1018 Genesi ***

    Secondo questa teoria esisterebbero tre documenti o fonti, che sono chiamate "jahwista" (J), "elohista" (E) e "sacerdotale" (P)

    *** it-2 p. 909 Scritture Ebraiche ***

    Quando la critica sostiene che certi passi, definiti "J" (cioè di tradizione jahwista) e nei quali ricorre il nome di Geova, siano stati scritti da uomini diversi dagli scrittori dei passi in cui ricorre il titolo "Dio" (ebr. ´elohìm), classificati come "E" (cioè di tradizione elohista)....
    In definitiva credo che tutto quello che si è detto finora dimostri la basilare legittimità e la correttezza nell'uso di questa espressione.
    Se qualcuno, tuttavia, parlando con qualche TdG, notasse che questi si dimostra risentito per l'uso della parola "geovismo", potrebbe decidere, come semplice forma di cortesia, di evitare questo termine.
    Però nell'uso comune, privo di intenti denigratori, come quello che se ne fa in questo forum ed in altri contesti, l'utilizzo delle parole "geovismo/geovista", ritengo sia del tutto legittimo, dato che permette di esprimere in un solo termine il concetto di "religione dei Testimoni di Geova" e di "aderente al credo dei Testimoni di Geova".
    Si potrebbe anche usare sempre l'acronimo "TdG", ma chi lo ha detto che sia più rispettoso di "geovismo"? [SM=g27822]
    E poi "TdG" si riferisce solo alle persone e non al loro credo.

    Spero che ora il discorso sia definitivamente chiuso, anche perché non vedo che cos'altro si potrebbe aggiungere...

    Ciao
    Achille

    [Modificato da Achille Lorenzi 23/05/2005 19.47]

  • OFFLINE
    SimonaD
    Post: 57
    Registrato il: 09/07/2004
    Utente Junior
    00 24/05/2005 19:51
    Re:

    Scritto da: Achille Lorenzi 05/10/2004 18.49
    Nel forum archiviato si è parlato del termine "Geovismo" (http://www.freeforumzone.com/viewmessaggi.aspx?f=41782&idd=209&p=3 ). Un iscritto aveva osservato che «...termini tipo "geovismo" "geovologo" ecct. termini che ti vorrei ricordare furono coniati dai fascisti. ...».



    Dev'essere un'opinione abbastanza diffusa fra i tdg, dal momento che me lo sono sentita ripetere spesso dai familiari di mio marito in varie occasioni, quando volutamente utilizzai questo termine, ovviamente non in senso dispregiativo.
    Saluti.
    SimonaD
    "Che fine fa tutto l'odio quando guardi negli occhi il nemico e vedi te stesso? Che prezzo ha la pietà? Quante volte devo perdonare mio fratello?" (The End of the wars)
  • OFFLINE
    Achille Lorenzi
    Post: 5.524
    Registrato il: 17/07/2004
    Utente Master
    00 07/01/2007 11:22
    Ho riassunto in una paginetta del sito i contenuti di questa discussione, dato che di tanto in tanto qualcuno ripropone in rete questo argomento:

    www.infotdgeova.it/geovismo.php

    Saluti
    Achille
    [Modificato da Achille Lorenzi 03/09/2021 11:19]