video: la mano della speranza

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alenis
00giovedì 18 giugno 2009 08:39

storia di un intervento chirurgico miracolosamente riuscito fatto ad un feto



www.youtube.com/watch?v=qTSZs1vOlOI

nevio63
00giovedì 18 giugno 2009 08:56
Re:
alenis, 18.06.2009 08:39] storia di un intervento chirurgico miracolosamente riuscito fatto ad un feto


Alenis mi sono commosso  a vedere la Vita vincere. Grazie della tua sensibilita', nevio63
edinz
00giovedì 18 giugno 2009 09:14
Io non ci sto. Scusate, ma tutta questa retorica mi fa venire... Voler vedere un'intenzionalità del feto a stringere la mano come per ringraziare (peraltro gesto culturale di cui un essere umano in quelle condizioni non può conoscere), mi pare eccessivo, ammesso che le foto siano autentiche.

Ioltre, personalmente sono molto scettico sull'opportunità di spingere ancora oltre i confini della scienza medica. Anzi, credo che l'uomo avrebbe dovuto limitarsi a curarsi il raffreddore e poco altro. Riflettiamo sul fatto che l'essere umano non è più capace di accettare il corso della natura e dello scorrere della propria esistenza biologica: rischiamo la paranoia.




Polymetis
00giovedì 18 giugno 2009 09:34
Negli USA si può abortire fino al sesto mese, pensate, qualcuno, se avesse voluto, avrebbe potuto uccidere quel bambino, che aveva solo 5 mesi...
Inoltre, non c'è alcun bisogno di vedere in quella mano un gesto di saluto o ringraziamento, che è come qualcuno ha fatto notare un modo di fare connotato culturalmente. Qui abbiamo semplicemente a che fare con una dimensione antropologica innata ben più radicata, ossia, dal profondo della nostra solitudine, il protenderci per cercare l'Altro da noi. Quella mano esplorava il mondo in virtù della naturale disposizione che ha ciascuno di noi, senza che nessuno gliel'abbia insegnato, a cercare lo sguardo d'Altri. E' quanto di più umano esista. E' innato quanto il fatto che un bambino sappia come si succhia il seno.
Quanto alla medicina, esattamente come i castori fanno le dighe, e dunque quella è la loro natura, allo stesso modo la techne è la physis dell'uomo. E' sacrosanto fare tutto quello che possiamo per curare i nostri simili, e nulla di quello che faremo sarà mai innaturale. Una bomba atomica e la plastica sono naturali quanto una corteccia d'albero, perché l'innaturale non esiste: per il solo fatto che una cosa esista, significa che è stata creata all'interno delle leggi della natura, altrimenti non avrebbe potuto prodursi. Alla natura si comanda soltanto obbedendole... Bacone docet. Certo, il fatto che nulla sia innaturale, non deve esimerci dal domandarci se qualcosa è giusto. Naturale e giusto sono due concetti diversi.
Vecchia Marziana
00giovedì 18 giugno 2009 09:49
Re:
edinz, 18/06/2009 9.14:


Ioltre, personalmente sono molto scettico sull'opportunità di spingere ancora oltre i confini della scienza medica. Anzi, credo che l'uomo avrebbe dovuto limitarsi a curarsi il raffreddore e poco altro. Riflettiamo sul fatto che l'essere umano non è più capace di accettare il corso della natura e dello scorrere della propria esistenza biologica: rischiamo la paranoia.




Fortunatamente, nel corso dei secoli, molti non hanno aderito alla tua filosofia (lo dico senza polemica, ognuno può esprimere le proprie idee)
Bisognerebbe, a mio avviso, evitare gli eccessi.
E per eccessi intendo l'accanimento terapeutico, ma se si può assicurare una terapia medica o chirurgica, in grado di ridare integrità e dignità ad una persona (a qualunque livello del suo sviluppo), ben venga.
Gabriella
nevio63
00giovedì 18 giugno 2009 10:28
Re:
Polymetis: Negli USA si può abortire fino al sesto mese, pensate, qualcuno, se avesse voluto, avrebbe potuto uccidere quel bambino, che aveva solo 5 mesi... Inoltre, non c'è alcun bisogno di vedere in quella mano un gesto di saluto o ringraziamento, che è come qualcuno ha fatto notare un modo di fare connotato culturalmente. Qui abbiamo semplicemente a che fare con una dimensione antropologica innata ben più radicata, ossia, dal profondo della nostra solitudine, il protenderci per cercare l'Altro da noi. Quella mano esplorava il mondo in virtù della naturale disposizione che ha ciascuno di noi, senza che nessuno gliel'abbia insegnato, a cercare lo sguardo d'Altri. E' quanto di più umano esista. E' innato quanto il fatto che un bambino sappia come si succhia il seno. Quanto alla medicina, esattamente come i castori fanno le dighe, e dunque quella è la loro natura, allo stesso modo la techne è la physis dell'uomo. E' sacrosanto fare tutto quello che possiamo per curare i nostri simili, e nulla di quello che faremo sarà mai innaturale. Una bomba atomica e la plastica sono naturali quanto una corteccia d'albero, perché l'innaturale non esiste: per il solo fatto che una cosa esista, significa che è stata creata all'interno delle leggi della natura, altrimenti non avrebbe potuto prodursi. Alla natura si comanda soltanto obbedendole... Bacone docet. Certo, il fatto che nulla sia innaturale, non deve esimerci dal domandarci se qualcosa è giusto. Naturale e giusto sono due concetti diversi.

Stupendo commento, grazie.

edinz
00sabato 20 giugno 2009 19:53
Re:
[
Polymetis, 18/06/2009 9.34:

la techne è la physis dell'uomo. E' sacrosanto fare tutto quello che possiamo per curare i nostri simili, e nulla di quello che faremo sarà mai innaturale...

Certo, il fatto che nulla sia innaturale, non deve esimerci dal domandarci se qualcosa è giusto. Naturale e giusto sono due concetti diversi.




Sto con te, il ragionamento, almeno iniazialmente, fila che è una meraviglia, però poi ti contraddici: perché da un lato affermi che l'uomo ha il diritto di non limitarsi in nulla per far progredire la scienza medica; successivamente, ti poni, giustamente dal mio punto di vista, il problema di non confondere possibilità con la legittimità,
Forse ho inteso male io il tuo pensiero?


Trianello
00domenica 21 giugno 2009 10:56

Sto con te, il ragionamento, almeno iniazialmente, fila che è una meraviglia, però poi ti contraddici: perché da un lato affermi che l'uomo ha il diritto di non limitarsi in nulla per far progredire la scienza medica; successivamente, ti poni, giustamente dal mio punto di vista, il problema di non confondere possibilità con la legittimità,
Forse ho inteso male io il tuo pensiero?



La ricerca scientifica risente necessariamente di limiti dettati dalla non liceità morale di determinati atti. Se ciò non fosse, Mengele non sarebbe considerato (come giustamente è) un mostro, ma un fantasioso e benemerito sperimentatore.
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