Elyy.
00martedì 19 agosto 2008 21:54
Solo ora mi sono accorta di questo tuo thred, e mi sembra doveroso risponderti secondo le mie conoscenze:
inno alla CARITA'
Vi saluto in CRISTO SIGNORE
miei cari fratelli e sorelle
partendo da alcuni miei interrogativi
vi porgo alcuni riferimenti Scritturali per proporvi alcune riflessioni sul nostro quotidiano
poiché pare che in questi giorni ritorna in voga la discussione anche nel FORUM circa l’attesa imminente del CRISTO,
io continuo a chiedermi
quale sia l’intendimento del CD circa queste affermazioni Scritturali?
1. dal Vangelo 16, 24 – 28:
24 Allora Gesù disse ai suoi discepoli: “Se qualcuno vuol venire dietro a me rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua.
25 Perché chi vorrà salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia, la troverà. 26 Qual vantaggio infatti avrà l’uomo se guadagnerà il mondo intero, e poi perderà la propria anima? O che cosa l’uomo potrà dare in cambio della propria anima? 27 Poiché il Figlio dell’uomo verrà nella gloria del Padre suo, con i suoi angeli, e renderà a ciascuno secondo le sue azioni. 28 In verità vi dico: vi sono alcuni tra i presenti che non morranno finché non vedranno il Figlio dell’uomo venire nel suo regno”.
Secondo il CD il versetto 24 indica che bisogna fare una vita di abnegazione mettendo al primo posto le cose spirituali e seguendo in tutto, imperfezione umana permettendo, l’esempio del Cristo
(personalmente sul seguire l’esempio del Cristo mi trovo ovviamente d’accordo, ma sul fare una vita di abnegazione come la intendono loro: adunanze-predicazione-studio personale sulla Bibbia e soprattutto sulla letteratura della wts per capirla, non mi trovo troppo d’accordo, nulla togliendo alla quotidiana lettura della Bibbia)
I versetti 25 e 26 vengono usati spesso per giustificare la scelta di non accettare trasfusioni di sangue anche in caso di eventuale perdita della propria vita, ma anche in caso di accanita persecuzione dove diversi rischiano di essere uccisi a causa delle loro convinzioni religiose. In linea generale però, soprattutto il 26 viene usato nei discorsi e nei ragionamenti atti a scoraggiare il materialismo. Quando poi viene citata la parola “anima” la intendono vita, soprattutto la vita nel nuovo ordine di cose.
Il 27 lo abbinano al ritorno del Cristo, specificatamente al nuovo ordine, quando, dopo la risurrezione dei morti meritevoli di essere risorti, questi e anche gli altri sopravvissuti verranno giudicati in base alle loro azioni compiute dopo la risurrezione e comunque nel nuovo ordine.
Il 28 lo applicano ai 3 discepoli che hanno visto Gesù glorificato(come lo sarebbe stato nel suo Regno) durante la trasfigurazione sul monte Tabor.
2. dal Vangelo di Matteo 24, 32 – 36:
32 Dal fico poi imparate la parabola: quando ormai il suo ramo diventa tenero e spuntano le foglie, sapete che l’estate è vicina. 33 Così anche voi, quando vedrete tutte queste cose, sappiate che Egli è proprio alle porte. 34 In verità vi dico: non passerà questa generazione prima che tutto questo accada. 35 Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno.
36 Quanto a quel giorno e a quell’ora, però, nessuno lo sa, neanche gli angeli del cielo e neppure il Figlio, ma solo il Padre.
Il versetto 32 e 33 lo applicano agli ultimi giorni, cioè quelli attuali (non importa se è il 1914, 1925, 1975, 2000, giorni nostri, accontentati dell’espressione “attuali” che va sempre bene). Il “segno composito” degli ultimi giorni deve essere evidente in tutti i suoi lati contemporaneamente, in questo caso “il Signore è alle porte”
Del vers. 34 se n’è parlato abbondantemente in quanto il loro ultimissimo intendimento applica “questa generazione” agli “Unti” regredendo all’intendimento che Rhutterford aveva negli anni ’40.
Vers. 35: “il cielo e la terra” sono intesi come governi umani e umanità alienata da Dio che verrà distrutta ad Har-Magheddon.
Vers. 36: il CD afferma che quando Gesù dice “nessuno lo sa, né gli angeli né il Figlio” intende “in quel momento, intanto che parlava! Ma quando sarebbe salito al cielo, almeno lui, l’avrebbe certamente saputo!”
(preferisco non commentare su questi intendimenti)
..e nonostante i pensieri di ieri potevano essere rivolti alla sola predicazione (Vangelo di Matteo 28, 19 )
predicazione che sicuramente quella stessa generazione non avrebbe mai potuto comunque raggiungere tutte le nazioni,
il Collegio dei DODICI ed il loro prosieguo non solo ha provveduto alla predicazione pur nei loro limiti
ma ha anche pensato alle opere di Misericordia,
(vedasi nel tempo la storia della Cristianità, dagli Apostoli ai giorni nostri )
vedasi per esempio Atti 6, 1 – 7 :
L’istituzione dei sette
1 In quei giorni, mentre aumentava il numero dei discepoli, sorse un malcontento fra gli ellenisti verso gli Ebrei, perché venivano trascurate le loro vedove nella distribuzione quotidiana. 2 Allora i Dodici convocarono il gruppo dei discepoli e dissero: “Non è giusto che noi trascuriamo la parola di Dio per il servizio delle mense. 3 Cercate dunque, fratelli, tra di voi sette uomini di buona reputazione, pieni di Spirito e di saggezza, ai quali affideremo quest’incarico. 4 Noi, invece, ci dedicheremo alla preghiera e al ministero della parola”. 5 Piacque questa proposta a tutto il gruppo ed elessero Stefano, uomo pieno di fede e di Spirito Santo, Filippo, Pròcoro, Nicànore, Timòne, Parmenàs e Nicola, un proselito di Antiochia. 6 Li presentarono quindi agli apostoli i quali, dopo aver pregato, imposero loro le mani.
7 Intanto la parola di Dio si diffondeva e si moltiplicava grandemente il numero dei discepoli a Gerusalemme; anche un gran numero di sacerdoti aderiva alla fede.
oggi invece,
pare che il CD chieda ai propri adepti di dedicarsi totalmente alla predicazione tralasciando ogni altra attività ……….comprese quelle di Misericordia
La misericordia di cui si parla in Atti 6,1-7 non la ritengono oggi necessaria perché nessuno (nell’ambito dei TdG ai quali va applicata) si trova in tale indigenza da dover ricevere cibo da altri giornalmente. Se qualcuno si trovasse in tali bisogni estremi, deve essere aiutato dai parenti. Solo se questi non esistono gli si da una mano materiale, ovviamente finchè non si risolve la situazione con un lavoro che gli permetterà di provvedere a se stesso.
Questo non viene assolutamente fatto per “quelli di fuori”, a meno che non siano persone che studiano o che danno l’impressione di essere ben disposti verso il messaggio che i tdG, portano dando loro l’impressione di avere delle buone credenziali per diventare un giorno TdG.
In linea generale questi versetti vengono oggi intesi in senso simbolico. Distribuzione del cibo=compiti o attività da organizzare all’interno della Congregazione cioè ciò che viene effettuato dai Servitori di Ministero, che sono gli aiutanti degli anziani i quali, grazie al loro aiuto, si possono maggiormente dedicare alle visite pastorali e all’ammaestramento del “gregge di Dio” (vedi w85 15/9 p.17 par.13)
l’emergenza ed il necessario /indispensabile? “battere il territorio per la sola proclamazione”
ESATTO!
ma la Scrittura non insegna ben altro?
da Atti 13, 1 - 13:
1 Se anche parlassi le lingue degli uomini e degli angeli, ma non avessi la carità, sono come un bronzo che risuona o un cembalo che tintinna.
2 E se avessi il dono della profezia e conoscessi tutti i misteri e tutta la scienza, e possedessi la pienezza della fede così da trasportare le montagne, ma non avessi la carità, non sono nulla.
3 E se anche distribuissi tutte le mie sostanze e dessi il mio corpo per esser bruciato, ma non avessi la carità, niente mi giova.
4 La carità è paziente, è benigna la carità; non è invidiosa la carità, non si vanta, non si gonfia, 5 non manca di rispetto, non cerca il suo interesse, non si adira, non tiene conto del male ricevuto, 6 non gode dell’ingiustizia, ma si compiace della verità. 7 Tutto copre, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta. 8 La carità non avrà mai fine. Le profezie scompariranno; il dono delle lingue cesserà e la scienza svanirà. 9 La nostra conoscenza è imperfetta e imperfetta la nostra profezia. 10 Ma quando verrà ciò che è perfetto, quello che è imperfetto scomparirà. 11 Quand’ero bambino, parlavo da bambino, pensavo da bambino, ragionavo da bambino. Ma, divenuto uomo, ciò che era da bambino l’ho abbandonato. 12 Ora vediamo come in uno specchio, in maniera confusa; ma allora vedremo a faccia a faccia. Ora conosco in modo imperfetto, ma allora conoscerò perfettamente, come anch’io sono conosciuto.
13 Queste dunque le tre cose che rimangono: la fede, la speranza e la carità; ma di tutte più grande è la carità!
La Carità non avrà mai fine, la Carità è tutto
anche la proclamazione della Bella Notizia (Vangelo) della Venuta del Regno se non è accompagnata dalle opere non sarebbe come un bronzo che risuona o un cembalo che tintinna…….?
Concordo con te in queste tue ultime osservazioni.
grazie
vi saluto in CRISTO RISORTO
A presto, Ely
Elyy.
00venerdì 22 agosto 2008 16:46
Caro Damietta, finalmente ti sei pronunciato! ma l'hai fatto in modo da rivelare (ai miei occhi, ULTERIORMENTE) che non ti sei iscritto su questo forum per difendere in maniera ragionevole ed obiettiva la tua fede da ciò che dicono gli "apostati", ma per disturbare, e ti spiego anche il perchè.
Prendo spunto solo da questo 3D senza star lì ad elencare tutte le tue espressioni provocatorie degli altri 3D:
1° - inizi con quell'espressione irriverente che denota il tuo "fastidio" nel rispondere ad argomenti seri e dottrinali:
"E và bene, visto che ci tieni tanto, partecipo alla discussione."
Ma con chi ti credi di parlare? Guarda che Michele non è tuo fratello (carnale) nè come un bambino di 5 anni a cui il genitore esasperato, vista l'insistenza, compra finalmente il leccalecca che voleva!
Vedi di rispettarci un pò di più visto che hai scelto di frequentarci, o perlomeno usa metodi migliori almeno verso chi non ti ha mai parlato in modo irrispettoso.
2°Michele ha chiesto quale fosse l'intendimento del CD riguardo le scritture di Matteo 16:24-28, Atti 6:1-7 Matteo 24:32-36 e Atti 13:1-13 ma tu hai risposto, e anche in maniera striminzita, solo a PARTE di 2 di queste scritture...
Se sei veramente venuto a difendere la tua FEDE NEL CD dovresti farlo in maniera più seria, approfondita e convincente, altrimenti ti autosmascheri, diventando troppo evidente che sei solo un disturbatore.
Mi aspetto commenti seri, magari più seri di quelli che ho dato io, un'"apostata" al post di Michele.
Se vogliono partecipare anche altri TdG ben vengano, e ce lo auguriamo.
Ely
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Damietta.
00venerdì 22 agosto 2008 22:56
Re:
D-Diego, 22/08/2008 21.24:
Scusa Damietta, se non sei qui per difendere la tua fede, allora qual' è lo scopo della tua iscrizione a questo forum?
Lo scopo?
Allora vediamo quale cavolata posso inventarmi:
Perchè vi voglio bene? Perchè non vi considero miei nemici? Perchè posso aiutarvi? Perchè non sapevo come passare momenti liberi da altri impegni in 5 giorni di ferie, prima di partire per le vacanze?
Per gioco? In ognuna di queste motivazione vi è un fondo di verità.
Fai tu Diego.
D-Diego, 22/08/2008 21.24:
Forse il proselitismo, come qualcuno ha osato sospettare in un' altro 3d da te aperto?
E a cosa servirebbe in questo ambiente, Diego.
Sarebbe come andare a predicare dentro una Chiesa, mentre dicono messa.
Per un 3D che parla di esperienze, accusato di proselitismo. Meno male che non siamo in Grecia o in paese islamico. Povero me!
D-Diego, 22/08/2008 21.24:
Forse hai sbagliato forum..
No, è quello che ho scelto per i motivi di cui sopra.
D-Diego, 22/08/2008 21.24:
Comunque Michele, è un cattolico praticante, non un ex tdg, che educatamente vuole solo un confronto scritturale con i tdg.
Ma se non vuoi, nessuno ti obbliga...
Ma per carità, e chi ha parlato male di Michele.
Ho anche partecipato alla sua discussione.
Non mi sembra che abbia più postato in quella discussione, dopo il mio intervento. Si sono intromessi altri che come al solito non hanno perso tempo ad attaccare il mio intervento.
Qualcuno mi ha fatto passare come denigratore di Michele, che invece considero uno dei pochi qui, che "critica" i Testimoni di Geova in base alla sua dottrina, e non perchè li considera la causa dei suoi problemi esistenziali.
Non mancherò in seguito di partecipare alle sue discussioni.
Come non posso voler bene una persona, l'unica qui dentro, che mi chiama FRATELLO.
Damietta