religione ed evoluzione

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giainuso
00sabato 22 luglio 2006 21:59
i tdg sono creazionisti nel senso più puro.
negano l'evoluzione della specie,la selezione naturale e il contributo che la biologia,la genetica,i ritrovamenti fossili hanno dato al problema di come la vita e l'uomo siano giunti su questo pianeta.

altri gruppi religiosi cristiani non disconoscono le teorie evolutive e cercano di coniugare dio e scienza.
mi domando come sia possibile mettere d'accordo il meccanicismo della teoria evolutiva con l'idea del dio cristiano se il fine della creazione è l'uomo creato a immagine e somiglianza di dio.

dio ha guidato il processo evolutivo per arrivare dopo milioni di anni all'uomo ? e perchè allora non crearlo bello e fatto ?
e il meccanicismo causa/effetto che permea la logica evolutiva che fine fà se l'effetto viene prima della causa,essendo l'uomo il frutto di un progetto e non il risultato di miliardi di variabili casualmente sviluppatesi e selezionate nel tempo secondo criteri di necessità ?




[Modificato da giainuso 22/07/2006 22.01]

yoebasta
00domenica 23 luglio 2006 20:33
So che i tdg hanno scritto una pubblicazione che si intitola "come ha avuto origine la vita, per evoluzione o per creazione". L'evoluzione che ha subito la terra è quella avvenuta nei simbolici "7 giorni" in cui dio ha creato la terra. Questi 7 giorni in realtà sono 7000 anni.

Ecco come si concilia la scienza con la Bibbia
giainuso
00domenica 23 luglio 2006 21:06
NO...
carissima conosco benissimo le spiegazioni date dai tdg per coniugare scienza e fede.

la mia domanda era proprio l'esatto contrario di quello che hai letto/interpretato tu.

senza entrare nel merito di come l'idea 1 giorno 1000 anni possa coniugare scienza e religione - tra l'altro i tdg non credono che 1 giorno creativo sia durato 1000 anni(birbantella studia di più!!!) - domandavo quanto sopra a chi l'evoluzione non la nega,nè nega le recenti scoperte scientifiche,nè nega ogni cosa che contrasti con una interpretazione letteraria della bibbia ritenuta aprioristicamente "vera" e quindi indiscutibile.

ma forse ho fatto una domanda troppo difficile. [SM=x570872] [SM=x570874]

scienziati cattolici che fine avete fatto ?
enkidu
00domenica 23 luglio 2006 21:11
Re: NO...

Scritto da: giainuso 23/07/2006 21.06
carissima conosco benissimo le spiegazioni date dai tdg per coniugare scienza e fede.

la mia domanda era proprio l'esatto contrario di quello che hai letto/interpretato tu.

senza entrare nel merito di come l'idea 1 giorno 1000 anni possa coniugare scienza e religione - tra l'altro i tdg non credono che 1 giorno creativo sia durato 1000 anni(birbantella studia di più!!!) - domandavo quanto sopra a chi l'evoluzione non la nega,nè nega le recenti scoperte scientifiche,nè nega ogni cosa che contrasti con una interpretazione letteraria della bibbia ritenuta aprioristicamente "vera" e quindi indiscutibile.

ma forse ho fatto una domanda troppo difficile. [SM=x570872] [SM=x570874]

scienziati cattolici che fine avete fatto ?



non parlo delle dottrine dei TdG su questo perchè non le conosco a fondo, però per il Cattolicesimo non c'è problema

sapere che la vita si è evoluta da forme primitive ed inanimate non fa problema, non toglie nulla al fatto che Qualcuno possa aver ordinato, o guidato tale evoluzione

la stessa cosa può essere studiata ome meccanicistica, ma ESSERE VISTA finalisticamente
il buon emmanuele Kant diceva bene

[Modificato da enkidu 23/07/2006 21.12]

Sasori
00domenica 23 luglio 2006 21:18
Re: Re: NO...

Scritto da: enkidu 23/07/2006 21.11...non toglie nulla al fatto che Qualcuno possa aver ordinato, o guidato tale evoluzione



secondo la teoria evoluzionista l'evoluzione (ovvero le mutazioni) è avvenuta per *caso* senza che nessuno la guidasse.
Dunque Dio ed evoluzione non sono conciliabili, d'altronde la Chiesa Cattolica non credo abbia mai confermato ufficialmente che Darwin aveva ragione.
giainuso
00domenica 23 luglio 2006 21:46
il disegno intelligente non è scienza.
questo dice la chiesa cattolica.

Anche l'Osservatore romano è contro il cosiddetto progetto intelligente e proprio in questo sito c'è traccia di quest'affermazione.

cercavo solo una risposta netta e decisa dato che mi sembra regni l'ondivaghismo tra chi da una parte non vuole fare la figura dell'integralista cristiano,dall'altra non può accettare la teoria evolutiva così come la pone darwin,specie se pensiamo al concetto di selezione naturale,e per giunta nega l'attendibilità dell'idea di un progetto intelligente.

quindi ?



enkidu
00domenica 23 luglio 2006 22:49
Re:

Scritto da: giainuso 23/07/2006 21.46
il disegno intelligente non è scienza.
questo dice la chiesa cattolica.

Anche l'Osservatore romano è contro il cosiddetto progetto intelligente e proprio in questo sito c'è traccia di quest'affermazione.

cercavo solo una risposta netta e decisa dato che mi sembra regni l'ondivaghismo tra chi da una parte non vuole fare la figura dell'integralista cristiano,dall'altra non può accettare la teoria evolutiva così come la pone darwin,specie se pensiamo al concetto di selezione naturale,e per giunta nega l'attendibilità dell'idea di un progetto intelligente.

quindi ?






ti stupirà, ma l'osservatore romano non è il catechismo

ripeto dal punto di vista treologico non c'è problema per l'evoluione, caso mai il problema si pone per il poligenismo
yoebasta
00domenica 23 luglio 2006 23:33
Carissimo, ho così tante torre di guardia da leggere, lo studio del libro "Cosa insegna realmente la Bibbia" e la lettura giornaliera di quest'ultima che non trovo il tempo di andarmi a leggere tutte le pubblicazioni. Ebbene sì, tempo di aver risposto in modo troppo superficiale. Comunque, penso che in questo forum ci siano persone che hanno studiato la "verità" per anni ed anni quindi ti potranno senza dubbio dare una risposta chiara ed esauriente. Le teorie bibliche e geoviste in apparenza sembrano logiche, ma poi hanno sempre qualche falla o sembrano ragionamenti "tirati tirati" per apparire con un minimo di logicità. Che sonno che ho, vo a letto! Domattina ho lo studio con la sorella


Sara
Xlsx
00lunedì 24 luglio 2006 00:06
Per sostenere la teoria creazionistica dei TdG bisogna dire che tutti i geologi e gli storici antichi sono degli idioti incompetenti e si sbagliano su tutto.
Ovviamente non condivido...
giainuso
00lunedì 24 luglio 2006 13:10
Re: Re:

Scritto da: enkidu 23/07/2006 22.49


ti stupirà, ma l'osservatore romano non è il catechismo

ripeto dal punto di vista treologico non c'è problema per l'evoluione, caso mai il problema si pone per il poligenismo



ok,ok siamo alle solite.
io ho semplicemente fatto una domanda.

te la ripeto:"il meccanicismo causa/effetto che permea la logica evolutiva che fine fà se l'effetto viene prima della causa,essendo l'uomo il frutto di un progetto e non il risultato di miliardi di variabili casualmente sviluppatesi e selezionate nel tempo secondo criteri di necessità ?"

mi potete spiegare questa apparente contraddizione ?
è impossibile parlare di evoluzione se neghiamo l'approccio meccanicistico.
se introduco il concetto di dio all'interno di questa teoria non posso più parlare di evoluzione ma eventualmente di una nuova teoria che aspetto mi illustrino coloro che dicono di credere a dio e pure all'evoluzione delle specie.
non c'è sarcasmo nelle mie parole,ho fatto una semplice domanda a cui non riesco a rispondere con le mie conoscenze.

ma vedo che non sono il solo...

[Modificato da giainuso 24/07/2006 13.12]

Trianello
00lunedì 24 luglio 2006 19:20
Ecco cosa dice il Dizionario Interdisciplinare di Scienza e Fede a proposito del tema in oggetto:

www.disf.org/Voci/64.asp
Achille Lorenzi
00lunedì 24 luglio 2006 19:30

Scritto da: yoebasta 23/07/2006 20.33
So che i tdg hanno scritto una pubblicazione che si intitola "come ha avuto origine la vita, per evoluzione o per creazione". L'evoluzione che ha subito la terra è quella avvenuta nei simbolici "7 giorni" in cui dio ha creato la terra. Questi 7 giorni in realtà sono 7000 anni.

Ecco come si concilia la scienza con la Bibbia

Un aiuto per conoscere meglio quello che insegna la WTS sull'argomento:

www.infotdgeova.it/data.htm

Ciao
Achille

[Modificato da Achille Lorenzi 24/07/2006 19.30]

ballodasola
00domenica 13 agosto 2006 21:55
kathy.61
scriverò in modo un po vago,perché sicuramente hai già affrontato l’argomento e tirato le tue conclusioni,però,se trovi uno spunto nuovo in quello che ti scrivo,lo possiamo approfondire

il problema che ti fai,sarebbe superato se ti “arrendessi” alla bibbia.

Bisogna fare un sincero sforzo per distinguere fatti da teorie,tra verità e inganno tanto in campo scientifico,quanto in quello religioso.
Lo scopo della scienza è spiegare come,ma non ci dirà mai perché
Le recenti critiche al darwinismo partono da premesse scientifiche
Considera che il 40% degli scienziati (e dico scienziati,non tdg) crede in un essere superiore.Gli altri probabilmente non lo vogliono ammettere,perché la disapprovazione e la censura dei colleghi è fortissima
L’evoluzione plasma cio che è plasmabile,cioè plasma quello che le conviene all’interno di una stessa specie, perché il genoma,(scoperta relativamente recente)costringe ogni specie a mantenere le sue caratteristiche.
Considera anche che ci sono tante teorie quante sono gli evoluzionisti e questo di per se non è una dimostrazione scientifica.
Quindi c’è una adattamento(che può essere studiato scientificamente-la scienza spiega come-) di cui abbiamo riconosciuto solo qualche meccanismo,che parte dall’atto creativo di Dio(e questo spiega il perché).
Il concetto Teologico buttato dalla porta (al momento)rientra dalla finestra

Ciao bds
)Aurora(
00lunedì 14 agosto 2006 17:47

L’evoluzione plasma cio che è plasmabile,cioè plasma quello che le conviene all’interno di una stessa specie, perché il genoma,(scoperta relativamente recente)costringe ogni specie a mantenere le sue caratteristiche.



questa non la ho capita.... [SM=g27833] [SM=x570872] se il genoma costringesse ogni specie a mantenere le sue caratteristiche non saremmo qui a parlare dui evoluzione.

Aurora
angelodore
00lunedì 14 agosto 2006 18:43
Scusate ma io non riesco a concepire l'evoluzione della specie, sicuramente la mia ignoranza in materia sarà grande, ma i miei dubbi sono:

1) i fossili provono che ci sia stata una evoluzione?
2) la vita non nasce solo da vita?

Se per favore potete consigliarmi qualcosa da leggere.

Grazie Angelodore.
ballodasola
00lunedì 14 agosto 2006 21:38
evoluzione
questa frase lìho letta nel libro"le forme della vita"di Edoqrdo Boncinelli,pubblicato nel 2000.Lui è in biologo dell'università(non mi ricordo quale,comunque di Milano,non credo che sia religioso perchè io ho chiesto alla libraia di darmi un libro laico,che descrivesse solo i fatti accertati e facesse un punto sulla situazione riguardanti l'evoluzione.
Be',mi è bastato leggerlo,per capire che l'evoluzione è una bufala anzi,è l'imbroglio per eccellenza.
...e dare grande credibilità ai tdg,che sostengono a spada tratta la creazione...(non so se mi state leggendo su "non solo critica".)

Praticamente il genoma,al momento ha messo in crisi totale la teoria(vedi già che si chiama teoria la dice lunga)dell'evoluzione,e hai visto che anche a scuola hanno cominciato a ritrattare.
se vi interessa vi trascrivo i pezzi più significativi.
ciao
bds
Trianello
00martedì 15 agosto 2006 08:15
Perdonami, ma Edoardo Boncinelli è un fervente evoluzionista di matrice neodarwiniana, sul modello di Dawkins (quello del “gene egoista”). Onestamente non ho letto il volume che hai citato tu, ma mi sembra strano che il suo contenuto possa avallare in qualche modo il “creazionismo-fissismo” così come lo intendono i TdG, dato che il suo autore è uno dei più “arrabbiati” riduzionisti tra quelli che ho incontrato nelle mie letture.
Ecco, ad esempio, come il fisico-biologo in oggetto descrive la teoria neodarwinista, da lui condivisa:

“Darwin ha proposto 150 anni fa che: 1) tutte le specie oggi viventi sono derivate per discendenza diretta da un gruppo di organismi primordiali vissuti sul pianeta molto tempo fa (circa 4 miliardi di anni); 2) tutto ciò è accaduto grazie a due semplici meccanismi, la variazione e la selezione. Benché sia passato tanto tempo, lo schema esplicativo rimane sostanzialmente lo stesso se alla parola “variazione” si sostituisce “mutazione”. La teoria attuale, che possiamo chiamare neodarwinismo, è una versione riveduta e corretta dell’originaria proposta darwiniana. Ha preso un assetto quasi definitivo intorno al 1930 e viene continuamente aggiornata, come tutte le teorie scientifiche, sulla base di sempre nuove risultanze sperimentali. Che cosa è cambiato in questi 150 anni? Si è imparata un’incredibile quantità di cose sulla trasmissione ereditaria dei caratteri biologici. Darwin non conosceva neppure l’esistenza dei geni. Possiamo quindi precisare che le mutazioni sono casuali, determinate cioè da cause non note, ma non eliminabili. Sono inoltre non programmate e neppure direzionali.
Esistono mutazioni vantaggiose, ma la grande maggioranza di esse è deleteria. La selezione naturale non è un agente e neppure una forza specifica. Diamo questo nome a quel complesso di fenomeni naturali che nei fatti favoriscono alcuni individui, concedendo loro di lasciare una prole più abbondante, e ne puniscono altri. La selezione non “sceglie” il più adatto, come si dice di solito (chi è il più adatto?), ma si limita a concedere agli individui una fertilità differenziale, chiamata in inglese fitness. Riteniamo oggi che il caso giochi un ruolo molto più rilevante di quanto pensasse Darwin. La teoria spiega bene quello che è successo negli ultimi 600 milioni di anni, meno bene quello che è successo nei precedenti 3 miliardi di anni, per niente quello che è successo prima.”

Questo brano è tratto da un’interessante articolo in cui vengono messe a confronto diverse prospettive teoriche sull’evoluzionismo reperibile a questo indirizzo internet:

www.ildomenicale.it/approfondimento.asp?id_approfondimento=15

Che quelle scientifiche vengano definite “teorie” anziché “leggi” dipende solo dal fatto che la scienza sperimentale, così come viene concepita oggi, non ha un’impostazione “essenzialista”.

Per chi fosse interessato, ecco un interessante articolo di F. Facchini (uno dei più insigni antropologi fisici del nostro paese) apparso qualche tempo fa su “L’Osservatore Romano”:

www.disf.org/resources/FacchiniZenit20060117.pdf
The Red baron
00martedì 15 agosto 2006 09:24


EVOLUZIONE!!!!

Oddio, il povero Murphy si rivolta nella tomba [SM=x570880]

Legge di Murphy: se una cosa può andare storta sicuramente ci andrà!

www.cli.di.unipi.it/~scotto/HeS/Murphyindex.html

Saluti
)Aurora(
00martedì 15 agosto 2006 10:03

Praticamente il genoma,al momento ha messo in crisi totale la teoria(vedi già che si chiama teoria la dice lunga)dell'evoluzione,e hai visto che anche a scuola hanno cominciato a ritrattare.




A che cosa ti riferisci?
Io provengo dalla scuola evoluzionista e i miei professori dal primo all'ultimo sono tutti evoluzionisti ( credenti e non credenti).
Addirittura i miei prof. di anatomia comparata studiano l'avoluzione con le tecniche di biologia molecolare,quindi facendo estrazioni del DNA.

Aurora
ballodasola
00martedì 15 agosto 2006 10:35
Appunto!!! Se lo confermi anche tu che boncinelli è evoluzionista,meglio ancora!!!(Ma Ruvido,capisci quello che scrivo o no?Vuoi stabilire dei punti fermi,pur diversi o vuoi solo polemica?)

Non credo che sia necessario leggere proprio quel libro,credo basti leggere obiettivamente qualsiasi testo attuale sull’evoluzione.
Comunque….leggendo quel libro ho sottolineato la parola caso e casualità,praticamente onnipresente+frasi del tipo “a un certo punto può essere successo che…”.Ho isolato i fatti,
e questi sono veramente pochi. E ho tirato le mie conclusioni.
L’inizio della vita lo spiega col caso,ammettendo poi anche lui che ci sono problemi che non si sa ancora affrontare(tipo a che cosa serve la coscienza o la bontà)
Inciso personale: mi fa veramente veramente “ridere”pensare che si sia evoluto un uomo,in mezzo a miliardi di difficoltà,diciamo quasi per miracolo,e successivamente sia sia formata(come?con lo stesso quasi impossibile procediment miracoloso)una donna con caratteristiche del tutto adatte per riprodursi con il primo uomo…e questo ripetuto per tutte le specie animali
Tutto quello che si trova dell’evoluzione sono tentativi(teoria) di spiegazione(quasi tante quanti sono gli evoluzionisti...oguno "tenta" la sua spiegazione),per chi ci vuole credere,e come ho già detto,può passare tutta la vita a ricercarle,ma questo non vuol dire che le trovi.E ripeto,quando anche avessero trovato quella spiegazione(il come) i nostri grandi interrogativi (perché) rimarrebbero.
Oppure se trovi che la parola “caso” sia scientifica,e la vuoi sostituire a Dio,fa pure,…il libero arbitrio serve a questo….ma ricortati che Dio dice che chi non lo trova attraverso la creazione,è inescusabile.
Ciao
bds
The Red baron
00martedì 15 agosto 2006 11:08

Per Aurora,

Sei sicura al 100% che l'evoluzione biologica corrisponda a realtà???

Ci metteresti le mani sul fuoco???

Personalmente ritengo l'evoluzione altamente improbabile.

Saluti
The Red baron
00martedì 15 agosto 2006 11:17


Non c'è bisogno di scomodare L'evoluzione,

tanto siamo tutti figli del caso lo stesso, in quanto la nostra esistenza è il risultato di una fortuita discendenza genealogica a discapito di qualcun'altro.

Proverbi 16:33 CEI
Nel grembo si getta la sorte,
ma la decisione dipende tutta dal Signore.

PS: curioso che all'epoca conoscevano che nel grembo regna lòa legge del caso!!!

saluti

)Aurora(
00martedì 15 agosto 2006 15:43

L'evoluzione è una teoria e non un principio o un dogma della biologia... personalmente non farei come Muzio Scevola,anche perchè ci sono alcuni punti che non mi quadrano.
Certo è che non si può trascurare l'evidenza delle prove fossili,dell'embriologia e della biologia molecolare.

Aurora
angelodore
00martedì 15 agosto 2006 23:26
Re:
Scusate se mi ripeto ma io non riesco a concepire l'evoluzione della specie, sicuramente la mia ignoranza in materia sarà grande, ma i miei dubbi sono:

1) i fossili provono che ci sia stata una evoluzione?
2) la vita non nasce solo da vita?

Se per favore potete consigliarmi qualcosa da leggere.

Grazie Angelodore.
Trianello
00mercoledì 16 agosto 2006 09:53

Appunto!!! Se lo confermi anche tu che boncinelli è evoluzionista,meglio ancora!!!(Ma Ruvido,capisci quello che scrivo o no?Vuoi stabilire dei punti fermi,pur diversi o vuoi solo polemica?)




Per quello che ne so, tutte le teorie sull'evoluzione che fino ad oggi sono state presentate hanno delle falle, per cui, nessuna di queste può dirsi definitiva. Quello che è certo, però, è che il "programma di ricerca" (nel senso in cui lo intendeva Lakatos) dell'evoluzione biologica continua a produrre risultati positivi e, per quanto le ipotesi di contorno siano state in parte falsificate ed in parte presentino delle falle, il nocciolo (sempre per esprimermi nei termini di Lakatos) della teoria continui ad essere vitale.
Non si può quindi liquidare il concetto di evoluzione biologica così facilmente. Soprattutto non possiamo farlo noi che siamo "profani". Questa è una faccenda che devono decidere gli scienziati che si occupano di questa branca dello scibile. Io, personalmente, mi occupo d'altro.
Onestamente, poi, anche qualora la teoria neodarwinista venisse corroborata in modo tale da non poter più essere ragionevolmente rifiutata, questo non smuoverebbe di un millimetro le mie convinzioni religiose. Ciò per il semplice fatto che, da persona che ha una buona formazione storico-religiosa (il mio curriculum universitario comprende diversi esami dati in questa disciplina, ed il professore con cui ho discusso la mia prima tesi oggi insegna proprio Storia delle Religioni), so che i racconti della creazione che appaiono in Genesi non sono dei resoconti storici, ma dei miti. La Bibbia, infatti, non vuole spiegarci come è fatto il cielo, ma come si va in Cielo.

Per rispondere ad Angelo Dore, diciamo che, a meno che i libri di geologia non siano tutti da riscrivere, i fossili dimostrano perlomeno che la vita è presente sulla terra da milioni di anni e che in passato hanno popolato la terra molte specie di animali che oggi non ci sono più.
In effetti, fino oggi nessuno scienziato è mai riuscito a “sintetizzare” la vita in laboratorio, né è chiaro come la vita sia comparsa sulla Terra (ci sono alcuni che ipotizzano che sia finita qui grazie allo schianto di una cometa o roba del genere).
Il fatto è che anche qualora si riuscisse a “sintetizzare” la vita in laboratorio avremmo fatto solo un passo avanti nella nostra ricerca per scoprire come è fatto il mondo, ma le domande sul “perché” del medesimo rimarrebbero le stesse che l’uomo si pone da sempre. Come ha scritto infatti il grande Wittgenstein: “Noi sentiamo che, anche una volta che tutte le possibili domande scientifiche hanno avuto risposta, i nostri problemi non sono ancora neppur toccati.” Solo che poi Wittgenstein pensava che le domande della vita non potessero essere nemmeno formulate in modo sensato, che il “senso” del tutto fosse ineffabile (non che non ci fosse un senso al tutto, tra le altre cose lui era anche una persona molto religiosa, ma che questo fosse al di là dei limiti del linguaggio). Ovviamente, come neotomista, non condivido questa posizione “estrema”.
In buon testo divulgativo, te lo potrà consigliare sicuramente Aurora.
)Aurora(
00mercoledì 16 agosto 2006 10:29
Re: Re:

Scritto da: angelodore 15/08/2006 23.26
Scusate se mi ripeto ma io non riesco a concepire l'evoluzione della specie, sicuramente la mia ignoranza in materia sarà grande, ma i miei dubbi sono:

1) i fossili provono che ci sia stata una evoluzione?
2) la vita non nasce solo da vita?

Se per favore potete consigliarmi qualcosa da leggere.

Grazie Angelodore.



Scusa angelo [SM=x570874] l'evoluzione non è la mia specializzazione ( mi occupavo di biochimica),l'ho sempre odiata (ultimo esame pesantissimo da digerire!).

Cmq si i fossili sono una prova che gli scienziati portano a favore dell'evoluzione,insieme all'analisi del genoma e allo studio dell'embriologia.

Prova con questi testi:

GIUSEPPE MONTALENTI, L'evoluzione, Einaudi.

GIORGIO MORPURGO, Capire l'evoluzione. Argomenti di genetica e biologia molecolare, Boringhieri.

La teoria o meglio ipotesio teoria abiogenetica più accreditata nel mondo scientifico rimane quella di Oparin,secondo la quale la vita avrebbe avuto origine da un'atmosfera primitiva fortemente riducente,ricca di idrogeno, vapore acqueo, metano, azoto e ammoniaca. In tale atmosfera le radiazioni ultraviolette solari e le scariche elettriche dei fulmini avrebbero provocato la sintesi di composti organici, tra cui amminoacidi, purine e pirimidine. Tali composti, disperdendosi negli oceani, avrebbero formato il cosiddetto "brodo primordiale", nel quale, per reazioni chimiche successive, si sarebbero formate, sempre casualmente, le prime biomolecole - soprattutto proteine – e, infine, i primi organismi viventi.

Questa teoria fu ripresa successivamente da Miller che in laboratorio riuscì a ricreare questa atmosfera.

Ci sono dei limiti a questa teoria,tra i quali il fatto che in queste condizioni si creano un numero considerevole di prodotti che per dare le proteine, che andrebbero in realtà purificati.

Ciao
Aurora
peraskov
00mercoledì 23 agosto 2006 19:20

2) la vita non nasce solo da vita?



Non sempre, o meglio, non la prima volta.
La chimica biologica ha ormai dimostrato senza ombra di dubbio che non esiste quell’abisso inseparabile che si immaginava fra le sostanze minerali e la vita.
Il processo evolutivo procede come per salti progressivi di qualità, attraverso una laboriosissima preparazione, al culmine della quale il processo produce un frutto nuovo ed inaspettato; perché si formino le condizioni ideali affinché il salto di qualità avvenga occorrono tempi lunghissimi, tempi geologici, all’interno dei quali tutto sembra procedere per caso.
Solo esaminando l’intero “tempo lunghissimo” ci si rende conto invece di come ogni minima sfumatura, ogni più piccolo particolare, venga accuratamente preparato ed assemblato, affinché si raggiunga il limite, la soglia, il terreno ideale, unico e perfetto, per la nascita di un nuovo livello, più elevato, più intelligente.
In questo modo è nata la Vita.
Dai minerali, dalle sostanze inorganiche, con estrema lentezza, si sono formate le macromolecole, sempre più complesse, con una già innata tendenza a socializzare, ad agglomerarsi formando dei complessi strutturati e regolati da leggi precise finché, nel tempo giusto e nel momento giusto, dalle macromolecole è comparso il protoplasma e la prima cellula, i mattoni della vita.
Questo processo è avvenuto una sola volta e non si è più ripetuto, perché l’evoluzione cammina sempre in avanti.
Da quell’unica volta la vita si è riprodotta solo da altra vita e, moltiplicandosi, ha riempito tutta la terra. Ma il processo non si è fermato, la Vita si è data in continuazione nuove regole, si è perfezionata, adattata, sviluppata, diversificata finché, in un nuovo “tempo giusto e momento giusto”, ha raggiunto le condizioni perfette ed ottimali per un altro momento-soglia, un ulteriore salto di qualità.
Ed è nato il Pensiero, la coscienza di sé, l’autoriflessione.

E sono cominciati i guai… [SM=x570867]
Sasori
00martedì 12 settembre 2006 20:01
ecco cosa ne pensa della teoria dell'evoluzione il Papa della Chiesa Cattolica:
http://www.ansa.it/opencms/export/main/visualizza_fdg.html_1971733921.html

BENEDETTO XVI: LA TEORIA DELL'EVOLUZIONE E' IRRAGIONEVOLE
Sull' immensa spianata di Islinger Feld a Ratisbona (Baviera, sud della Germania) papa Benedetto XVI ha celebrato la messa all'aperto davanti a 300 mila fedeli, il cui afflusso era cominciato gia' nella notte.

In precedenza il pontefice era stato acclamato al suo arrivo sulla Papamobile, con la folla che scandiva a lungo il suo nome in italiano: 'Benedetto, Benedetto'. Quella di oggi e' la terza messa all'aperto che il papa celebra in questo suo viaggio in Baviera, dopo quelle di domenica a Monaco e di ieri al santuario mariano di Altoetting.

A Benedetto XVI le teorie sull' evoluzionismo non convincono affatto. Sono ''irragionevoli''. Durante la messa il Papa teologo ha invitato i cattolici desiderosi di capire, a porsi una domanda - ''che cosa esiste all'origine?'' - tenendo presente che ''i conti sull'uomo, senza Dio non tornano'', cosi' come ''i conti sul mondo, su tutto il vasto universo, senza di Lui non tornano''.

Le possibilita' di risposta, ha spiegato il Papa, sono solo due: o ''e' la Ragione creatrice, lo Spirito che opera tutto e suscita lo sviluppo o e' l'Irrazionalita' che, priva di ogni ragione, stranamente produce un cosmo ordinato in modo matematico e anche l' uomo e la sua ragione''. Se cosi' fosse, sarebbe allora ''il risultato casuale dell' evoluzione e quindi in fondo anche una cosa irragionevole''.Poi ha ricordato: ''Noi cristiani diciamo: credo in Dio padre, creatore del cielo e della terra, credo nello spirito creatore. Noi crediamo che all'origine c'e' il verbo eterno, la Ragione e non l'Irrazionalita'''.

Sin dai tempi dell'Illuminismo ''almeno una parte della scienza si impegna con solerzia a cercare una spiegazione del mondo in cui Dio diventi superfluo'' ma, ha ripetuto, alla fine ''i conti non tornano'' mai.
''Oggi che conosciamo le patologie e le malattie mortali della religione e della ragione, le distruzioni dell' immagine di Dio a causa dell'odio e del fanatismo, e' importante dire con chiarezza in quale Dio noi crediamo'' ha aggiunto il Pontefice, che si e' soffermato a riflettere sul ''volto umano di Dio'' e sul fatto che la ''fede richiama alla responsabilita''
.
Sasori
00martedì 12 settembre 2006 20:07
Teo60
00mercoledì 13 settembre 2006 21:06
Creazione o evoluzione?
E' appena uscito in libreria (e mi accingo a leggere) il nuovo libro di Hans Kung "L'inizio di tutte le cose".Sottotitolo: "Creazione o evoluzione? Scienza e religione a confronto." La cosa interessante è il commento riportato in ultima di copertina di Joseph Ratzinger: "Un importante contributo al rilancio del dialogo tra fede e scienza".
Riporto dal risvolto di copertina:
"...l'influente e controverso teologo Hans Kung affronta nel suo nuovo libro il tema sempre attuale del rapporto tra scienza e fede. La sua brillante sintesi ripercorre secoli di storia del pensiero scientifico - da Copernico a Galilei, da Albert Einstein a Stephen Hawking - per approdare infine ad una conclusione innovativa e stimolante. Scienza e fede devono ripensare il loro rapporto reciproco: è necessario affrancarsi da uno schema teorico «concorrenziale», ma guardarsi al contempo dall'ipotesi «integrazionista», per orientarsi invece verso un modello di complementarietà dei due ambiti. Il «sì a D-o» rende allora possibile una fede illuminata e una razionalità radicale, che si differenzia profondamente da quel razionalismo ideologico i cui limiti sono ormai evidenti agli occhi della stessa comunità scientifica. L'approdo, per il teologo Kung, è che la fede nel Creatore è un punto «da cui sollevare il mondo»: chi ha fede non ha risposte a tutto, ma, come Archimede, dispone di una leva grazie alla quale muovere dalle domande sulla natura delle cose e sulla realtà che ci circonda, per giungere a interrogarci, con Kant, sulle questioni fondamentali che investono il senso ultimo del nostro essere nel mondo."
Edizioni Rizzoli osservatorio, pp.264, € 18.
Shalom

[Modificato da Teo60 13/09/2006 21.08]

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