preghiere, canti

scusate la domanda sciocca...so che nelle adunanze leggono brani dei loro giornali, ma oltre questo pregano? hanno dei canti? perchè io non riesco a staccarmi dal consetto di "messa" .
chiedo nuovamente scusa...

grazi sei stato esaustivo!!!

Volevo aggiungere che, oltre ai cantici, all'inizio e alla fine di ciascuna adunanza viene detta una preghiera pubblica. Non tutti possono pronunciare la preghiera, tale incarico viene conferito a rotazione solo ai fratelli (rigorosamente maschi) che siano considerati "spirituali" dagli anziani. Il testo della preghiera è "libero", cioè spontaneo. Non si recitano preghiere come il "Padre Nostro" i "Salmi" ecc. Tuttavia, per quello che è stata la mia esperienza personale, la preghiera anche se spontanea si riduce a ripetere sempre le stesse cose, magari espresse con parole diverse. A volte mi sembrava una formalità...

Scusate se mi permetto ma devo dire la mia:
I TdG non hanno un concetto giusto di lode al Signore soprattutto comunitaria. Le adunanze sono sempre uguali, i discorsi che vengono fatti sono "programmati" e "centralizzati", per non parlare poi degli studi della Torre di Guardia.

Mancano canti di pura lode e adorazione a Dio. Piuttosto, sono canti in cui si dichiarano delle cose giuste o non giuste. E si eprime sempre quanto sia bello essere nel popolo di Dio.

c'è un piattume spirituale che non lo consiglierei neppure al mio peggiore nemico.

E' veramente brutto.

ma da quanto ho capito c'è un tema che viene reso pubblico gia precedentemente... e prendono appunti.praticamente è una conferenza?

Si conoscono gli autori di quei canti?

Ad maiora

Sì sembra una conferenza. Di lode non se ne fa.

Non so chi ha scritto i canti, sul libro "Cantate Lodi a Geova" c'è scritto che è edito dalla congregazione cristiana dei Testimoni di Geova, vicino ad ogni titolo del cantico sono riportate indicazioni del salmo o del versetto biblico al quale il cantico si ispira ma nulla di più.

Ma.. Scusate l'ignoranza. Ma io che sono cattolico potrei partecipare alla loro adunanza, per esempio chiedendo ad un mio amico TdG di andarci con lui?
Vi dico subito che ormai lui ha perso ogni speranza di convertirmi e che molto spesso si entra in aperto contrasto.

Grazie e scusatemi se la domanda non è del tutto inerente con il post..

Pace!!

Marco

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Scritto da: desertbreeze 18/01/2006 12.00
Ma.. Scusate l'ignoranza. Ma io che sono cattolico potrei partecipare alla loro adunanza, per esempio chiedendo ad un mio amico TdG di andarci con lui?

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Certo che puoi.
Le adunanze sono aperte al pubblico, potresti andarci anche da solo.
Di solito poi in occasione della Commemorazione tutti i tdG invitano più gente estranea possibile, perchè esiste la conta dei presenti a tale evento, e più si è meglio è.

Ceeeeerto che puoi andarci!!!
Chissà, magari inizi ad andare per curiosità e poi comprendi la verità!!!Non importa il motivo, l'importante è che tu vada. (Questo è certamente quello che penserebbero loro).
Le adunanze sono aperte a tutti. L'unico caso in cui ho visto che è stato invitato qualcuno a non partecipare è stato un professore universitario molto anziano il quale si metteva a commentare le cose che a lui non sembravano corrette in maniera poco pacifica durante o dopo l'adunanza.

Se deciderai di andare sarai accolto molto bene con una sorta di love bombing (non so se si scrive così) che è una tecnica psicologica attraverso la quale tutti (anche chi non ti ha mai visto)si interessano di te e cercano di farti stare a tuo agio.

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Scritto da: Polymetis 17/01/2006 18.14
Si conoscono gli autori di quei canti?

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Spesso vengono cantati i salmi, ma comunque gli autori sono sempre anonimi..
Scappasse mai a qualcuno la voglia di idolatrare un autore..

Bene, allora penso proprio che appena capiterà l'occasione ci andrò volentieri..

Grazie!!

Pace a tutti!!

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Scritto da: marge1998 17/01/2006 18.13
ma da quanto ho capito c'è un tema che viene reso pubblico gia precedentemente... e prendono appunti.praticamente è una conferenza?

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Il tema è stabilito da Brooklyn ed è sempre uguale in tutto il mondo.
Così come nella stessa adunanza si cantano i medesimi canti, insomma è tutto stabilito in precedenza da là.
Anche agli oratori vengono dati degli schemi per fare i loro discorsi, poi ognuno in base alle esigenze della congregazione locale farà degli esempi diversi o darà enfasi ad un punto piuttosto che ad un altro.
Questo almeno è ciò che so io, se qualcuno magari dei cari ex-anziani vuole intervenire ne sarei bel lieta
Per tornare alla tua domanda iniziale, le adunanze assomigliano molto più a delle conferenze che ad una Messa Cattolica.

[Modificato da Francesca Galvani 18/01/2006 12.18]

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Scritto da: Babs2 18/01/2006 12.09
Ceeeeerto che puoi andarci!!!
Chissà, magari inizi ad andare per curiosità e poi comprendi la verità!!!Non importa il motivo, l'importante è che tu vada. (Questo è certamente quello che penserebbero loro).
Le adunanze sono aperte a tutti. L'unico caso in cui ho visto che è stato invitato qualcuno a non partecipare è stato un professore universitario molto anziano il quale si metteva a commentare le cose che a lui non sembravano corrette in maniera poco pacifica durante o dopo l'adunanza.

Se deciderai di andare sarai accolto molto bene con una sorta di love bombing (non so se si scrive così) che è una tecnica psicologica attraverso la quale tutti (anche chi non ti ha mai visto)si interessano di te e cercano di farti stare a tuo agio.

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Infatti, alle adunanza con domande e risposte (tipo lo "studio" Torre di Guardia) non è consentito dare risposte che vadano al di là di quelle preconfezionate della rivista.
Anche a me capitò un paio di volte che un signore alzasse la mano ed esprimesse il proprio pensiero... mi ricordo che lo prendemmo per matto! Alla fine dell'adunanza l'anziano lo chiamò da parte e gli spiegò la procedura... non si fece vedere più!

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Scritto da: Polymetis 17/01/2006 18.14
Si conoscono gli autori di quei canti?

Ad maiora

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Ricordo di aver letto che ad un certo punto i fratelli si accorsero che molti dei canti che usavano prima erano stati composti da autori "non dedicati" e dì lì partì lo sforzo per rendersi indipendenti anche da questa forma di comunione con esponenti di altre fedi.
La citazione la affido ad Achille.
L'anonimato dei moderni autori è rigoroso. Si tratterebbe, come ha detto Francesca, di culto della personalità.