libertà cristiana - questione rapporti di servizio

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comet850
00lunedì 21 settembre 2009 15:39
alcuni giorni fa avevo segnalato un aspetto che secondo me era interessante.lo avevo letto sul secondo libro scritto da Ray Franz, il tema è quello dei rapporti di servizio, strumento che, tutti quelli che sono tdg, o lo sono stati conoscono molto bene.di fatto è il termometro per la valutazione di ogni attività cristiana:nomina di nuovi anziani e/o servitori, nonchè base per decidere se ci sono "fratelli" da aiutare.le riflessioni contenute in queste poche pagine mi hanno fatto riflettere e desidero condividerle con voi.il soggetto nel libro è analizzato nei particolari, ma per evitare di violare il copyright del detentore dei diritti ho inserito solo queste poche pagine.che cosa ne pensate?



thejackal797
00lunedì 21 settembre 2009 19:23
Il fatto che se ne rendessero conto anche esponenti di spicco della wts, fa capire quanto inadeguata e mal vissuta fosse e sia la disposizione dei rapporti di servizio.
Eppure, la cosa non mi sconvolge molto: anche io da tdg zelante e convinto, addirittura da pioniere, non riuscivo a capire il perchè del rapporto. Lo accettavo, più o meno passivamente, come accettavo tante altre cose che non potevano essere messe in discussione, ma il disagio specialmente tra i meno zelanti, per i quali predicare era particolarmente di peso, era evidente e a tratti penoso.
Sono passati vent'anni credo da quando è uscito questo libro di Franz, eppure nulla è cambiato, anzi forse si fa ancora più pressione sul famigerato "termometro spirituale", alias il rapporto di servizio.

Ciao

Davide
Achille Lorenzi
00lunedì 21 settembre 2009 20:23
La discussione può proseguire nel nuovo forum:

forum.infotdgeova.it/viewtopic.php?f=17&t=206

Achille
cicciobello36
00martedì 22 settembre 2009 15:33
Re:
thejackal797, 21/09/2009 19.23:

Il fatto che se ne rendessero conto anche esponenti di spicco della wts, fa capire quanto inadeguata e mal vissuta fosse e sia la disposizione dei rapporti di servizio.
Eppure, la cosa non mi sconvolge molto: anche io da tdg zelante e convinto, addirittura da pioniere, non riuscivo a capire il perchè del rapporto. Lo accettavo, più o meno passivamente, come accettavo tante altre cose che non potevano essere messe in discussione, ma il disagio specialmente tra i meno zelanti, per i quali predicare era particolarmente di peso, era evidente e a tratti penoso.
Sono passati vent'anni credo da quando è uscito questo libro di Franz, eppure nulla è cambiato, anzi forse si fa ancora più pressione sul famigerato "termometro spirituale", alias il rapporto di servizio.

Ciao

Davide


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la cosa peggiore del rapporto di servizio, era che misuravano la tua fede in base alle ore di servizio svolte.
poi se cera qualcuno chè non superava la quota nazionale, ho faceva poche ore, quello era un morto che camminava.( espressione del co )
questa era la mia tristezza verso il rapporto: [SM=x570880] [SM=x570880] [SM=g1543902] [SM=g1543902]

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