Cia Krukkorso,
beh... non si può negare che i troppi condizionamenti mentali-psicologici influiscono non poco a scapito della propria personalità e autostima creando nei soggetti sensibili la sensazione di "camminare sulle uova".
Quando ero Tdg ho subìto anch'io le vessazioni sul lavoro da parte di un capo, che era praticamente uno squalo, proprio a motivo che nella dottrina geovista t'inculcano che devi essere sottomessa, dare il buon esempio, non rendere "pan per focaccia" e bla bla bla!
E più ero sottomessa e mite più lo "squalo" sfogava la sua ferocia su di me (dato che ero la sua segretaria sigh!) facendomi sentire una nullità!
Poi nel tempo, quando ho smesso di essere Tdg, piano piano ho iniziato ad appropriarmi della mia personalità e a reagire ai suoi soprusi. Con educazione ma con fermezza.
Risultato? Da squalo non si è certo tramutato in un pesciolino rosso
ma decisamente cambiò il suo atteggiamento rispettandomi di più.
Morale della favola? Con le persone arroganti e prepotenti occorre "tirare fuori le unghiette" (eufemismo
) per farsi rispettare! Diversamente è come se dessimo loro il benestare per bistrattarci!
In bocca al lupo!