giornata della memoria: ma sicuro che proprio loro se la ricordano ?

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alenis
00giovedì 29 gennaio 2009 11:20

mi è arrivata una mail che mi ha diretto verso questo link:

www.wafa.it/gaza/olocausto.htm

è intitolata

THE GRANDCHILDREN OF HOLOCAUST SURVIVORS FROM WORLD WAR II ARE DOING TO THE PALESTINIANS EXACTLY WHAT WAS DONE TO THEM BY NAZI GERMANY…

tradotto da google


Nipoti di SUPERSTITI OLOCAUSTO DA GUERRA MONDIALE II, stanno facendo per i palestinesi ESATTAMENTE quello che è stato fatto loro dalla Germania nazista ...

trovato anche questo sito:

nowar1.splinder.com/post/19609910/The+grandchildren+of+h...

domanda: se tutto questo è vero; la comunità ebraica, prima di indignarsi verso il papa per un vescovo che nega l'olocausto, o verso chiunque altro neghi l'olocausto, non dovrebbe prima indignarsi verso se stessa e dissociarsi da quello che sta avvenendo?





predestinato74
00giovedì 29 gennaio 2009 13:09
ahia, guarda che con discussioni di questo tipo, va a finire che anche il "bunker" verrà definito antisemita [SM=x570874]

in linea di principio, se mi lanciassero un razzo sulla mia casa, sterminando tutta la mia famiglia, avrei il diritto di andare a scovare gli assassini. Che poi la reazione israeliana al lancio di missili continuo da parte di Hamas, sia stata spropositata é un'altro paio di maniche.

quello che non capisco è perchè non si permetta all'Onu di occupare i territori al confine con lo stato di Israele in modo da fare da cuscinetto ed impedire il lancio di missili.

immagino che questa proposta da parte dell'Onu non sia mai stata fatta, altrimenti se fu fatta ma rifiutata da Israele, beh allora le responsabilità cambiano
Mauro di Arcisate
00venerdì 30 gennaio 2009 11:33
Re:
> THE GRANDCHILDREN OF HOLOCAUST SURVIVORS
> FROM WORLD WAR II ARE DOING TO THE PALESTINIANS
> EXACTLY WHAT WAS DONE TO THEM BY NAZI GERMANY…


EXACTLY ?
arrivo or ora da un altro luogo di internet
dove un'amica ha detto che i cattolici erano
perseguitati dai nazisti esattamente come gli
ebrei e i tdg,
e quindi combinando le due affermazioni
con i loro ESATTAMENTE/EXACTLY si potrebbe
arrivare a dire i palestinesi vengono trattati
dagli ebrei esattamente come venivano trattati
i cattolici dai nazisti [SM=x570866]
affermazione alquanto peregrina

ora io rispetto le idee di molti,
tuttavia inorridisco per questi "ESATTAMENTE"

la situazione a Gaza non è semplice,
molti di quelli che ci abitano non hanno colpa,
tuttavia se i palestinesi sono buoni e gentili
perche' anche l'Egitto tiene chiusa la frontiera ?

Vazda Vjeran
00venerdì 30 gennaio 2009 11:50
Re:
alenis, 29/01/2009 11.20:


mi è arrivata una mail che mi ha diretto verso questo link:

www.wafa.it/gaza/olocausto.htm

è intitolata

THE GRANDCHILDREN OF HOLOCAUST SURVIVORS FROM WORLD WAR II ARE DOING TO THE PALESTINIANS EXACTLY WHAT WAS DONE TO THEM BY NAZI GERMANY…

tradotto da google


Nipoti di SUPERSTITI OLOCAUSTO DA GUERRA MONDIALE II, stanno facendo per i palestinesi ESATTAMENTE quello che è stato fatto loro dalla Germania nazista ...


un'affermazione talmente idiota che non meriterebbe neppure di essere commentata. Lo sterminio nazista era pianificato, continuo e totale, con lo scopo dichiarato di cancellare dalla faccia della terra un popolo. Israele non ha intenzione di cancellare dalla faccia della terra i palestinesi (anche se avrebbe i mezzi per farlo. C'è da chiedersi però se a parti invertite i palestinesi non lo farebbero: personalmente credo di si, visto lo statuto di Hamas), e non ha in atto una progetto genicida. Porta avanti una guerra che è essenzialmente di difesa (benchè io non concordi sempre con le scelte fatte e le posizioni assunte), nella quale, anche in questo ultimo caso, dove ha deciso di contenersi un pochino di meno, di fatto combatte con una mano dietro la schiena e saltellando su un piede solo, proprio perchè non è interessato a una guerra di sterminio, come testimoniano i documenti e filmati di missioni abortite all'ultimo minuto o da parte dei soldati o da parte dei comandi per evitare vittime civili. Inoltre in Israele esistono tribunali che vigilano anche sul comportamento dei propri soldati in guerra, associazioni di volontariato, giornali ecc. sempre pronti a esprimere liberamente e senza sconti il proprio parere e a riportare notizie, senza contaren il grande numero di palestinesi che vivono in Israele e che sono liberi di fare opposizione. Per quanto una guerra sia sempre tragica, e si pianga per le vittime innocenti (ma nello stesso tempo in Sri Lanka il popolo Tamil veniva massacrato e viene tuttora massacrato nell'indifferenza generale), soprattutto per i bambini, e per quanto ci possano essere stati episodi forse dicutibili o criminali, nulla di tutto queto è paragonabile a ciò che hanno fatto i nazisti. Non c'è proprio modo di fare paragoni. E' un insulto all'intelligenza.
Topsy
00venerdì 30 gennaio 2009 17:08
Re:
predestinato74, 29/01/2009 13.09:



ahia, guarda che con discussioni di questo tipo, va a finire che anche il "bunker" verrà definito antisemita [SM=x570874]




Lo diventerebbe se si iniziasse a fare accostamenti impropri, piuttosti che analizzare la questione con spirito critico. Che non significa che non si possa criticare le scelte operate da Isarele, ma che si valuti la situazione medio-orientale nel suo complesso, e si condannino le organizzazioni terroristiche come Hamas, invece di assolverle da ogni responsabilità.





in linea di principio, se mi lanciassero un razzo sulla mia casa, sterminando tutta la mia famiglia, avrei il diritto di andare a scovare gli assassini. Che poi la reazione israeliana al lancio di missili continuo da parte di Hamas, sia stata spropositata é un'altro paio di maniche.





Quando qualche anno fa Ariel Sharon comandò il ritiro unilaterale dei militare e dei coloni israeliani da Gaza, io accolsi tutto con molto favore, nonostante abbia ricevuto critiche da diversi miei amici.
Oggi, quella striscia di terra è stata occupata militarmente e politicamente da Hamas, un'organizzazione terroristica con un suo Statuto, in cui dichiara di essere sorta per "cancellare Israele dalla faccia della terra" in nome di Allah , e dunque, via libera ai missili Qassam sulle città israeliane di confine. Da Gaza giungono dai 40 ai 50 missili (a volte anche 70)al giorno.



Morti e feriti tra la popolazione civile israeliana per i lancio di missili Qassam da Gaza.



Perchè? Perchè questo lancio di missili Qassam?
C'è lo spiega Tahar ben Jelloun indicato come una delle personalità musulmane più "aperte". In un articolo pubblicato su La Repubblica. I missili Qassam lanciati da Gaza su Israele? «Razzi lanciati per creare insicurezza»… Mi affaccio alla finestra e sparo una revolverata sulla casa del vicino. È tentato omicidio? Ma, per carità, signor giudice, è soltanto un innocuo tentativo di creare insicurezza… Ho sparato migliaia di volte? E che vuole, l’insicurezza va alimentata, altrimenti si spegne. E badi, signor giudice, che il vicino, dopo settemila revolverate, ha deciso di bombardarmi il balcone. Le pare normale? Vivere nel timore dell’arrivo di un razzo non può giustificare una risposta così mortifera. Non è più legittima difesa, ma assassinio di massa deliberato». Insomma, in galera ci vada il vicino.

Scrive G.Israel, come alla luce di tutto questo dunque, gli israeliani avrebbero dovuto munirsi di Qassam e, per ogni Qassam ricevuto, spedirne uno di ritorno su Gaza: questa sarebbe stata una risposta ineccepibilmente proporzionale. Probabilmente, data la densità abitativa a Gaza, sarebbe morta almeno una persona a lancio, almeno 7000 morti!
In tal caso si sarebbe detto che gli israeliani, secondo tradizione, si rifanno all’orrida legge del taglione.

=omegabible=
00venerdì 30 gennaio 2009 17:50
Re: Re:

Quando qualche anno fa Ariel Sharon comandò il ritiro unilaterale dei militare e dei coloni israeliani da Gaza, io accolsi tutto con molto favore, nonostante abbia ricevuto critiche da diversi miei amici.
Oggi, quella striscia di terra è stata occupata militarlmente e politicamente da Hamas, un'organizzazione terroristica con un suo Statuto, in cui dichiara di essere sorto per cancellare Israele dalla faccia della terra, e dunque, via libera ai missili Qassam sulle città israeliane di confine. Da Gaza giungono dai 40 ai 50 missili (a volte anche 70)al giorno.



Morti e feriti tra la popolazione civile israeliana per i lancio di missili Qassam da Gaza.



Perchè? Perchè questo lancio di missili Qassam?
C'è lo spiega Tahar ben Jelloun indicato come una delle personalità musulmane più "aperte". In un articolo pubblicato su La Repubblica. I missili Qassam lanciati da Gaza su Israele? «Razzi lanciati per creare insicurezza»… Mi affaccio alla finestra e sparo una revolverata sulla casa del vicino. È tentato omicidio? Ma, per carità, signor giudice, è soltanto un innocuo tentativo di creare insicurezza… Ho sparato migliaia di volte? E che vuole, l’insicurezza va alimentata, altrimenti si spegne. E badi, signor giudice, che il vicino, dopo settemila revolverate, ha deciso di bombardarmi il balcone. Le pare normale? Vivere nel timore dell’arrivo di un razzo non può giustificare una risposta così mortifera. Non è più legittima difesa, ma assassinio di massa deliberato». Insomma, in galera ci vada il vicino
Scrive G.Israel, come alla luce di tutto questo dunque, gli israeliani avrebbero dovuto munirsi di Qassam e, per ogni Qassam ricevuto, spedirne uno di ritorno su Gaza: questa sarebbe stata una risposta ineccepibilmente proporzionale. Probabilmente, data la densità abitativa a Gaza, sarebbe morta almeno una persona a lancio, almeno 7000 morti!
In tal caso si sarebbe detto che gli israeliani, secondo tradizione, si rifanno all’orrida legge del taglione.

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Angela,


ma mi sento in dovere di abbracciarti e anche molto forte!!!

omega [SM=g1537154] [SM=g1537154]


Trianello
00venerdì 30 gennaio 2009 23:49

domanda: se tutto questo è vero; la comunità ebraica, prima di indignarsi verso il papa per un vescovo che nega l'olocausto, o verso chiunque altro neghi l'olocausto, non dovrebbe prima indignarsi verso se stessa e dissociarsi da quello che sta avvenendo?



Lo Stato di Israele è uno Stato sovrano che ha il dovere di garantire la sicurezza ai suoi cittadini. Si può discutere se determinate operazioni militari da questo condotte siano o meno state proporzionate all'entità della minaccia rappresentata dalle forze a questo avverse, le quali, lo ricordiamo, a differenza, per esempio, dell'IRA in Irlanda del Nord, non si sono mai nemmeno poste il problema di limitare i propri attacchi agli obbiettivi militari, ma hanno da sempre puntato direttamente ai civili, cercando di causare il maggior numero di vittime possibile. Non c'è dubbio però che non si può assolutamente nemmeno immaginare un parallelo tra quella che è a tutti gli effetti un'azione di legittima difesa con un'operazione di genocidio pianificato come quella condotta dai nazisti nei confronti del popolo ebraico durante il secondo conflitto mondiale. Il solo accennare ad un tale parallelo è semplicemente ridicolo, per non dire turpe. Ciò, però, che mi lascia da sempre perplesso è la prontezza con cui le nostre (ed altrui) piazze sono pronte ad affollarsi di manifestanti arrabbiati per ogni colpo di cannone sparato dal territorio Israeliano contro quello palestinese per colpire una batteria di missili pronta a far strage di civili, quando invece le stesse piazze rimangono sistematicamente silenti e vuote per le migliaia di civili indifesi che ogni giorno muoiono in Africa per soddisfare la sete di potere dei signori della guerra che agiscono indisturbati in quelle latitudini, spesso foraggiati da compiacenti multinazionali occidentali.
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