Ciao Gandhi,
Mi fa sempre piacere leggerti, mi sembri sensato ed equilibrato. Condivido quanto hai scritto riguardo alla tua frequentazione (a scopo esplorativo???) di amici che fino a poco tempo fa consideravi come ‘persone del mondo’. Leggendoti, mi infilo nello stesso modo di pensare e agire che avevamo adottato
Quando eravamo ancora tra i TdG, era impensabile per noi frequentare, dedicare il nostro tempo e interessi a persone che non erano TdG. I nostri soli ‘amici’ erano TdG, perché?
Perché non solo passavamo tutto il nostro tempo in quell’ambiente, sempre e solo tra di loro, ma anche e forse soprattutto, perché la gente di fuori, ‘del mondo’ ci erano dipinti come ‘gente malvagia’ capace di tutte le cose cattive, malvage e abominevoli, perché loro poveretti non avevano Geova.
Come stemmo male quando proprio dall’Organizzazione ricevemmo tanto di quel male che per loro era la caratteristica propria al mondo. Così scoprimmo che le opere della carne ci sono anche li dentro. Pensavamo che tutti operassero per le opere dello spirito come noi ci sforzavamo ardentemente di fare.!!!!
Come fummo poi gradevolmente sorpresi quando, dopo aver lasciato la congregazione, cercammo di crearci una piccola cerchia di....diciamo conoscenti e eventualmente amici. E cosi abbiam avuto modo di ricrederci largamente, in quanto abbiamo realizzato che le persone ‘di fuori’ sono gentili, rispettosi, onesti, riguardosi e nemmeno cosi ‘gonfiati’ anche quando avrebbero tutte le ragioni di esserlo a causa della loro posizione.
Così concordo con Rambosette, Involtino, Lot e gli altri che vi é tra la gente in genere una spontaneità che noi abbiam dovuto soffocare per dare dimostrazione del nostro grado di spiritualità nell’ambito dei TdG. Piccolo esempio: quando mio marito era alla scuola degli anziani, ogni tanto diceva una battuta simpatica tanto per distendere un po l’atmosfera...ecco che lo guardavano di traverso.....come se rompesse l’incantesimo.
Vabbé son contenta per te che stai scoprendo ora che sei ancora giovane, che il mondo, é vero é cattivo, ma é anche abitato da tanta gente semplice che condivide le nostre passioni e i nostri desideri e che vuole vivere liberamente nella cerchia del lecito.
Salutoni,