dove sedersi?

Ciao a tutti,


un disassociato,un dissociato, un dimissionario,

sono obbligati a sedersi dove indica l'uscere
(=ultima fila)

oppure se non disturbano l'adunanza

sono liberi di sedersi ovunque ci sia un posto libero?


: Speranza :

Ciao speranza,nella mia lunga presenza nella sala del regno,mi é capitato diverse volte di vedere alcuni disassociati.Non per forza si devono sedere infondo alla sala;ad esempio un marito si sedeva vicino alla moglie e ai figli,ma entrava per ultimo ed usciva per prima e, nel frattempo che la moglie si intratteneva prima e dopo l'inizio delle adunanze con i fratelli,lui aspettava in macchina!Anche una mamma con il suo piccolo bambino,veniva nella stanzetta fatta a posta per i bimbi,ma non dovevamo rivolgerle la parola.È chiaro che un ddisassociato evita di entrare in sala 30 minuti prima e quindi entrando per ultimo viene fatto accomodare infondo,ma non mi risulta ci sia una regola precisa su questo.Hai compreso?

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Scritto da: irias 08/09/2006 16.04
ciao Speranza,
a me hanno detto che devono sedersi in fondo alla sala e devono andarsene prima della fine dell'adunanza.
Ho frequentato per un pò le adunanze della domenica e un giorno vidi in fondo alla sala due miei pazienti; quando finì l'adunanza mi alzai per salutarli ma loro mi rivolsero un saluto molto frettoloso e se ne andarono.
Gli altri TdG mi dissero: "quelle persone non vanno salutate perché sono state disassociate!!!!, possono entrare perché non possiamo proibirlo ma devono sedersi in fondo alla sala"
(che tristezza!!! e tra loro si chiamano FRATELLI)
Siria

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mi chiedo come abbiano potuto dirti o cercare di importi una cosa del genere dato che non sei una testimone di Geova, e puoi salutare chi vuoi senza che loro ti puntualizzino le loro becere usanze,
sono senza limiti!

[Modificato da animhatua 08/09/2006 16.54]

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Scritto da: irias 08/09/2006 16.04
ciao Speranza,
a me hanno detto che devono sedersi in fondo alla sala e devono andarsene prima della fine dell'adunanza.
Siria

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Nonchè entrare in sala solo quando tutti sono entrati (non ricordo se può assistere alla preghiera), e non rivolgere alcuna parola ai "fratelli", in entrata e uscita.
Peggio di un appestato.
E .... se l'ultima fila non c'é???

Vitale

per quello che ne so, Dio ci insegna a volerci bene, e non a creare contrasti e divisioni fra le persone.
Gesù salutava e parlava con i peccatori, mangiava con ogni tipo di persone, indipendentemente da quale fosse la loro carica sociale...

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Scritto da: mok26 08/09/2006 17.00
per quello che ne so, Dio ci insegna a volerci bene, e non a creare contrasti e divisioni fra le persone.
Gesù salutava e parlava con i peccatori, mangiava con ogni tipo di persone, indipendentemente da quale fosse la loro carica sociale...

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Tutto questo gesù lo faceva, perchè non ha mai incontrato un tdg, sennò cambiava anche lui.


)Mefisto(

Ciao e grazie per le vs risposte,

conosco le regole dei tdg,

io chiedevo se legalmente possono imporlo,

se un disassociato ha interesse a farsi riassociare allora entra per ultimo, se ne va poco prima che finisca l'adunanza, ecc.,

ma se non vuole essere riassociato è tenuto a seguire ugualmente queste regole??

Io penso di no, ma vorrei sapere il vostro parere...

: Speranza :

credo che essendo un'associazione "privata" possono avere delle regole comportamentali all'interno delle sale private, per legge.
perciò il far sedere in determinati posti, o tenere un determinato modo di vestire, parlare, comportarsi sia leggittimo da parte loro, all'interno delle sale, che appartengono all'associazione.

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Scritto da: speranza! 08/09/2006 18.38
Ciao e grazie per le vs risposte,

conosco le regole dei tdg,

io chiedevo se legalmente possono imporlo,

se un disassociato ha interesse a farsi riassociare allora entra per ultimo, se ne va poco prima che finisca l'adunanza, ecc.,

ma se non vuole essere riassociato è tenuto a seguire ugualmente queste regole??
Io penso di no, ma vorrei sapere il vostro parere...

: Speranza :

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no,non possono imporlo.

il disassociato siede in ultima fila perchè entra per ultimo.
entra per ultimo perchè creerebbe imbarazzo se entrasse 30 min. prima e se ne stesse lì da solo.
lo creerebbe tanto ai fratelli quanto alle persone interessante che poi potrebbero rimanere perplesse se conoscessero,magari già alla loro prima adunanza,il trattamento che è riservato ai disassociati.

d'altra parte va sottolineato che se un disassociato volesse entrare un 'ora prima o sedere in prima fila nessuno potrebbe impedirglielo.

in realtà se un espulso comincia a rifrequentare le adunanze di solito vuol dire che cerca la riassociazione e quindi rispetterà le regole,la disciplina e i suggerimenti che gli vengono dati.

spero di essere stao chiaro.

ciao
bruno

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no,non possono imporlo.

il disassociato siede in ultima fila perchè entra per ultimo.
entra per ultimo perchè creerebbe imbarazzo se entrasse 30 min. prima e se ne stesse lì da solo.
lo creerebbe tanto ai fratelli quanto alle persone interessante che poi potrebbero rimanere perplesse se conoscessero,magari già alla loro prima adunanza,il trattamento che è riservato ai disassociati.

d'altra parte va sottolineato che se un disassociato volesse entrare un 'ora prima o sedere in prima fila nessuno potrebbe impedirglielo.

in realtà se un espulso comincia a rifrequentare le adunanze di solito vuol dire che cerca la riassociazione e quindi rispetterà le regole,la disciplina e i suggerimenti che gli vengono dati.

spero di essere stao chiaro.

ciao
bruno

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Sottoscrivo quanto detto da Bruno. Non c'è nessuna implicazione legale.

...io è da 9 mesi che non metto piede in una sala...e ogni tanto avrei voglia di andarci proprio per sedermi in prima fila (creando il terrore generalizzato e soprattutto del povero usciere di turno)standomene lì tranquillo e rilassato. La massima soddisfazione se l'usciere venisse a dirmi, imbarazzatissimo: "Scusa, ti puoi sedere dietro?" sarebbe quella di rispondere: "NO" e vederlo andare a confabulare con gli anziani sul da farsi tutto preoccupato ("ahhh...l'apostata...in prima fila...che vorrà fare").

Saluti.

L'indisciplinato Hushai

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Scritto da: hushai 10/09/2006 19.33


Sottoscrivo quanto detto da Bruno. Non c'è nessuna implicazione legale.

...io è da 9 mesi che non metto piede in una sala...e ogni tanto avrei voglia di andarci proprio per sedermi in prima fila (creando il terrore generalizzato e soprattutto del povero usciere di turno)standomene lì tranquillo e rilassato. La massima soddisfazione se l'usciere venisse a dirmi, imbarazzatissimo: "Scusa, ti puoi sedere dietro?" sarebbe quella di rispondere: "NO" e vederlo andare a confabulare con gli anziani sul da farsi tutto preoccupato ("ahhh...l'apostata...in prima fila...che vorrà fare").

Saluti.

L'indisciplinato Hushai

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MMMMMMMMMHHHHHHHHH,avevo giurato di non mettere piu' un piede in sala,ma se la metti cosi',la cosa comincia a tentarmi ,penso alle loro facce ,agli uscieri che vanno dagli anziani ,all'anziano che viene per convincermi ,alla mia risposta ,alla sua reazione : dopo averlo gentilmente mandato a.....,,e io in prima fila per tutta l'adunanza ad ascoltare con interesse ,e??????? che dite ci provo???????

Per hushai e bigpuffo:


ho fatto questa domanda
perchè anche a me tenta l'idea di entrare in sala
con i pantaloni e sedermi in prima fila







: Speranza :

Da un punto di vista legale non c'è nessuna implicazione , ma...:



Il Ministero del Regno, 12/74 p. 4
Risposta a domande

? In base al nostro intendimento di II Giovanni 9-11 considerato ne “La Torre di Guardia” del 15 gennaio 1975, vi sarebbero mai circostanze che consentirebbero a un disassociato di assistere a un’adunanza tenuta in una casa privata?
Generalmente parlando, i disassociati non sono invitati alle adunanze tenute in case private. Il libro Organizzazione (pagina 174) diceva: “All’individuo disassociato non è proibito assistere alle adunanze nella Sala del Regno aperta al pubblico in genere finché si comporta correttamente. Nessuno, naturalmente, lo saluterà e non potrà assistere a nessuna delle adunanze che si tengono in case private”. Questo vale per coloro che ‘vanno avanti’ e non ‘rimangono nell’insegnamento del Cristo’.
Comunque, se un disassociato cerca di tornare, mostrando pentimento e non viola ciò che dichiara II Giovanni 9-11 continuando a praticare o a sostenere ciò che è contrario all’“insegnamento del Cristo”, gli si potrebbe permettere di assistere alle adunanze in una casa se nella città non vi è nessuna Sala del Regno e i fratelli aprono la loro casa per le adunanze pubbliche, gli studi Torre di Guardia e le adunanze di servizio così che la casa funge da Sala del Regno. In tali circostanze la casa sarebbe considerata come una Sala del Regno nelle ore in cui si tengono quelle adunanze. Le adunanze sono sotto la direttiva del corpo degli anziani. Essi conosceranno i fatti relativi al disassociato e possono considerare se assistendo egli a un’adunanza in una casa si recherà biasimo sulla congregazione. Essi considereranno la cosa fra loro e con il padrone di casa. Se il padrone di casa non ha nulla in contrario a che il disassociato assista, allora gli anziani possono informare il disassociato in tal senso, e gli sarà permesso entrare nella casa nelle ore in cui la casa viene usata come Sala del Regno. In qualsiasi momento in cui il disassociato è lì, dovrà comportarsi correttamente.
Se l’unica adunanza tenuta in una casa privata è lo studio di libro, il disassociato non sarà invitato ad assistervi, ma può assistere alle adunanze tenute nella Sala del Regno.
Come indica La Torre di Guardia del 15 gennaio 1975, al paragrafo 22 dell’articolo “La misericordia divina indica la via del ritorno a quelli che hanno sbagliato”, il cristiano può salutare un disassociato che non è fra quelli descritti in II Giovanni 9-11, ma non andrebbe certo oltre una parola di saluto. La Torre di Guardia del 15 gennaio 1975, al paragrafo 24 dell’articolo “Manteniamo una veduta equilibrata verso i disassociati”, suggeriva che se non si tratta di parentele carnali, è meglio lasciare che siano gli anziani a fare ulteriori conversazioni o rivolgere esortazioni.


Ciao

Bruno

Ciao a tutti,

la redazione di tdgonl..., risponde ad una domanda analoga alla mia così:

una pubblicazione ufficiale che tratta questo soggetto dice che ad un "disassociato/dissociato non è proibito assistere alle adunanze nella Sala del Regno aperta al pubblico in genere finchè si comporta correttamente" Il Ministero del Regno 12/74 pag.4

Non esiste alcuna disposizione che obblighi un disassociato/dissociato ad entrare in Sala del Regno dopo il cantico, sedersi in ultima fila ed andare via prima del cantico.

: Speranza :

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Scritto da: brunodb2 11/09/2006 15.23
Da un punto di vista legale non c'è nessuna implicazione , ma...:



Il Ministero del Regno, 12/74 p. 4
Risposta a domande

? In base al nostro intendimento di II Giovanni 9-11 considerato ne “La Torre di Guardia” del 15 gennaio 1975, vi sarebbero mai circostanze che consentirebbero a un disassociato di assistere a un’adunanza tenuta in una casa privata?
Generalmente parlando, i disassociati non sono invitati alle adunanze tenute in case private. Il libro Organizzazione (pagina 174) diceva: “All’individuo disassociato non è proibito assistere alle adunanze nella Sala del Regno aperta al pubblico in genere finché si comporta correttamente. Nessuno, naturalmente, lo saluterà e non potrà assistere a nessuna delle adunanze che si tengono in case private”. Questo vale per coloro che ‘vanno avanti’ e non ‘rimangono nell’insegnamento del Cristo’.
Comunque, se un disassociato cerca di tornare, mostrando pentimento e non viola ciò che dichiara II Giovanni 9-11 continuando a praticare o a sostenere ciò che è contrario all’“insegnamento del Cristo”, gli si potrebbe permettere di assistere alle adunanze in una casa se nella città non vi è nessuna Sala del Regno e i fratelli aprono la loro casa per le adunanze pubbliche, gli studi Torre di Guardia e le adunanze di servizio così che la casa funge da Sala del Regno. In tali circostanze la casa sarebbe considerata come una Sala del Regno nelle ore in cui si tengono quelle adunanze. Le adunanze sono sotto la direttiva del corpo degli anziani. Essi conosceranno i fatti relativi al disassociato e possono considerare se assistendo egli a un’adunanza in una casa si recherà biasimo sulla congregazione. Essi considereranno la cosa fra loro e con il padrone di casa. Se il padrone di casa non ha nulla in contrario a che il disassociato assista, allora gli anziani possono informare il disassociato in tal senso, e gli sarà permesso entrare nella casa nelle ore in cui la casa viene usata come Sala del Regno. In qualsiasi momento in cui il disassociato è lì, dovrà comportarsi correttamente.
Se l’unica adunanza tenuta in una casa privata è lo studio di libro, il disassociato non sarà invitato ad assistervi, ma può assistere alle adunanze tenute nella Sala del Regno.
Come indica La Torre di Guardia del 15 gennaio 1975, al paragrafo 22 dell’articolo “La misericordia divina indica la via del ritorno a quelli che hanno sbagliato”, il cristiano può salutare un disassociato che non è fra quelli descritti in II Giovanni 9-11, ma non andrebbe certo oltre una parola di saluto. La Torre di Guardia del 15 gennaio 1975, al paragrafo 24 dell’articolo “Manteniamo una veduta equilibrata verso i disassociati”, suggeriva che se non si tratta di parentele carnali, è meglio lasciare che siano gli anziani a fare ulteriori conversazioni o rivolgere esortazioni.


Ciao

Bruno

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ANCHE QUESTA NON è NIENTE MALE COME IDEA.

ANDARE AD UNO STUDIO DI LIBRO IN UNA CASA PRIVATA,FAR DIVENTARE TUTTI PAONAZZI PER LO SPAVENTO ,NON APPENA INIZIA CHIUDERSI NEL BAGNO,LASCIARE UN RICORDINO ,SALUTARE TUTTI AD ALTA VOCE E USCIRE TRANQUILLAMENTE

[Modificato da @bigpuffo@ 23/09/2006 23.50]