domani visita di cortesia!

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wall.kill
00giovedì 25 maggio 2006 17:55
Domani attendo la visita di due simpatici anziani di congregazione, uno dei quali qulche settimana fa assistette a quando parlai del 607-587,di altre amenità colossali che si dovrebbero bere senza fiatare e della assurda struttura organizzativa al simpaticissimo-caduto dalle nuvole sorvegliante di circoscrizione.
Immagino avranno anche qualche domandina personale da farmi... [SM=x570874] sapete com'è [SM=x570879]
Mia madre mi dice che ieri c'è stata adunanza degli anziani al gran completo e che in questi ultimi tempi la sala si è mezzo svuotata..
Mmm.. Mi preparo psicologicamente a tutto, ma mi chiedo quale potrebbe essere la loro strategia.. La butteranno sul dottrinale? Sul comportamento? Sulle questioni disciplinari? Sui pettegolezzi che han sentito e a cui naturalmente non crederanno? o ci andranno più soft magari facendo un discorso su quanto tengano a me e su quanto sarebbero felici di perdonarmi? che dite?
si accettano scommesse. Venghino signori venghino, vi farò sapere le quote di partecipazione!! [SM=x570889]
conteremo
00venerdì 26 maggio 2006 10:49
Ecco come (probabilmente) funzionerà....
Dunque, se la "sala" si è mezzo svuotata, una delle prime cose a cui si pensa è che lo spirito di Geova non stia più benedicendo la congregazione.
Quali possono essere i motivi? Una delle prime cause possibili è l'esistenza di un "peccato nascosto", da scovare in tutti i modi.
In questo tu gli hai dato una mano, in quanto con i tuoi ragionamenti hai fatto suonare un campanello d'allarme.
Ora la visita avrà alcuni obiettivi. Primo, capire se il tuo atteggiamento è rigido o è quello di una pecora ancora mansueta che ha qualche dubbio. In quest'ultimo caso se ti dimostrerai disponibile a "rivedere" le tue posizioni il peccato nascosto dovranno cercarlo altrove.

Secondo, raccogliere informazioni. Queste serviranno a formare un comitato giudiziario, ad esempio cercare di capire se hai condiviso le tue idee con altri e simili.

Non è una visita di cortesia. Auguri

genesis2000
00venerdì 26 maggio 2006 12:15
La prima cosa che ti chiederanno è se riconosci l'organizzazione di Geova.
Se dici che hai dei dubbi su alcune di quelle cose da te citate, sei belle che fritto!
Non si hanno mai dubbi! Pena... il comitato.
Lu.ce
00venerdì 26 maggio 2006 13:53
Oddio, AUGURI [SM=g27825] non sarà facile.... ma resisti!
Facci sapere miraccomando, che tifiamo tutti per te!! [SM=x570864] dai filo da torcere... anche se mi spiace un po' per loro, chissà che ansia vedere la congregazione svuotarsi [SM=g27820]: penseranno ad una 'epidemia spirituale'.....
aramisdherblay
00venerdì 26 maggio 2006 18:57
Re:

Scritto da: Lu.ce 26/05/2006 13.53
Oddio, AUGURI [SM=g27825] non sarà facile.... ma resisti!
Facci sapere miraccomando, che tifiamo tutti per te!! [SM=x570864] dai filo da torcere... anche se mi spiace un po' per loro, chissà che ansia vedere la congregazione svuotarsi [SM=g27820]: penseranno ad una 'epidemia spirituale'.....



ehm... per cosa dobbiamo tifare? perché lo riaccolgano o perché lo sbattano fuori? [SM=g27833]
Francesca Galvani
00venerdì 26 maggio 2006 19:03
Re: Re:

Scritto da: aramisdherblay 26/05/2006 18.57


ehm... per cosa dobbiamo tifare? perché lo riaccolgano o perché lo sbattano fuori? [SM=g27833]



affinchè qualsiasi cosa accada, wall.kill ne esca felice, soddisfatto ed a testa alta [SM=g27811]

[SM=x570892]

[Modificato da Francesca Galvani 26/05/2006 19.03]

Trianello
00sabato 27 maggio 2006 03:55
Come è andata?
wall.kill
00sabato 27 maggio 2006 13:21
Eccomi qua!
beh, sono molto soddisfatto di come sono andate le cose.. Gli anziani non han accennato a nessun comitato, son stati anzi gentili .
inizialmente ci son stati diversi silenzi perchè ho giocato di rimessa e ho atteso che mi dicessero loro il motivo della visita.
Dopo due ore e mezzo di visita, i concetti fondamentali che ho espresso e che non hanno contestato sono stati questi:
1) un comportamento intellettuale onesto comporta riconoscere che essere testimoni di Geova significa essenzialmente due cose: avere fede totale verso il Dio descritto dall'organizzazione, e avere fiducia totale verso l'organizzazione quale unico canale di Dio sulla terra.
2) ho spiegato che la distinzione tra fede e fiducia dal mio punto di vista è fondamentale. La fede è un fatto tra l'individuo e Dio, la fiducia invece ha a che fare col rapporto tra l'indivuo e gli altri esseri umani che compongono un'organizzazione.
3) l'organizzazione in molti momenti non richiede fiducia ma fede vera e propria rispetto a interpretazioni che poco hanno a che vedere con la bibbia in se, perchè presenta concetti indipendenti ad essa. Ho chiarito di non essere disposto a mostrare verso un'organizzazione imperfetta perchè umana, e umana perchè imperfetta, la fede che invece spetta solo verso Dio.
4) al limite,per descrivere il rapporto verso un'organizzazione umana, si può parlare di FIDUCIA. I ragionamenti-presupposti fin qui esposti sono abbastanza condivisibili, infatti son stati condivisi.
5)ho spiegato meglio il concetto di fiducia. La fiducia è la conseguenza di comportamenti reiterati nel tempo. Ho fiducia verso una persona se essa più volte ha dimostrato di meritarsela.
L'organizzazione wts non merita la fiducia cieca che pretende, perchè più volte ha dimostrato di non meritarla (la lettura del libro di Franz, a cui pure non ho accennato, fornisce innumerevoli esempi di fiducia mal riposta).
6) morale del discorso: non posso avere fiducia in un'organizzazione che approva sofferenze,morte, sacrificio per sostenere un determinato ideale astratto e poi cambia idea.
7) la risposta a questa argomentazione è stata ovviamente: a)l'intendimento attuale della società è che essa non ha mai preteso di essere ispirata. b)La fulgida luce del mattino risplende sempre di più. c)Bisogna avere fiducia che anche gli aspetti sbagliati prima o poi verranno corretti come già è successo.
8) la mia risposta schematicamente è stata a) se da una parte la società ammette un margine d'errore perchè non ispirata, non capisco perchè dall'altra non ammetta margini di interpretazione rispetto ad argomenti che essa stessa ammette potrebbero non essere definitivi. Da una parte dunque assistiamo a una notevole elasticità della società verso i propri errori, dall'altra vediamo una sostanziale rigidità verso i ragionamenti degli altri. b) il versetto che parla del sentiero dei giusti è della fulgida luce del mattino che risplende sempre di più è applicato molto forzatamente per giustificare errori madornali e continui. tre parole anche se fossere applicate correttamente ( e non lo sono, basta leggere con mente vergine) non giustificano kilotoni di drammi causati da errori di persone che non saranno ispirate, ma che comunque pretendono di essere l'unica voce di Dio in terra.c) di nuovo si chiede di avere fiducia, ma ciò contraddice l'evidenza che la fiducia la si guadagna e la si perde in conseguenza alle proprie azioni. Se una persona si comporta male,la mia fiducia in essa scende naturalmente, non deve invece aumentare in seguito a una visione forzata.
9) in seguito hanno accennato alle questioni dottrinali, mi hanno chiesto se mi serviva una mano per fare una ricerca seria, in particolar modo riguardo alla cronologia dal 607 al 1914..
10) non avendo cenato e avendo appetito, ho deviato l'argomento, e ho fatto notare che quella era solo una questione tra tante, ci sono tante sciocchezze che uno deve bersi per forza, come gli animali tutti vegetariani prima del diluvio, e l'altra grande panzana relativa allo strato di vapore acqueo e relative conseguenze.. Si è scoperto che anche uno dei due anziani aveva dei dubbi simili.. non abbiamo approfondito, purtroppo!
11) ho chiarito di non avere le motivazioni per continuare argomenti del genere. l'unica motivazione che ho semmai è quella di stare bene, di vivere una vita significativa e non dietro a delle illusioni, per lo più dannose e piene di sofferenze.Se dovessi vivere una vita del genere, tanto varrebbe drogarsi.

Morale della favola: Pur non avendo trattato il mio punto forte (la cronologia..e la lettura critica di quella meravigliosa appendice del libro l'ho studiata meglio che alcuni esami universitari, lo ammetto..la ritengo una questione troppo importante se si vogliono fare le cose seriamente..) direi proprio che dal punto di vista argomentativo sono uscito più che a testa alta.
C'è da dire che le due persone che ho ospitato non avevano eloquenza ed argomentazioni sufficienti, e se ne sono rese conto.Del resto l'anziano forte della congregazione (che ha anche una posizione molto forte a livello regionale..) non è venuto, nè credo che verrà mai, dato che la mia vicenda ha molto a che fare con la sua famiglia..altra storia questa però..

è andata molto bene, sento di non aver più nessuna reverenza per queste persone e di essere finalmente obiettivo. [SM=g27835] ciao a tutti, ora vado a pranzo!! [SM=x570892]

[Modificato da wall.kill 27/05/2006 15.45]

Trianello
00domenica 28 maggio 2006 08:09
Beh… per quello che so dei TdG, credo che dopo questo colloquio non vorranno includerti nel loro numero ancora per molto. [SM=g27821]
berescitte
00lunedì 29 maggio 2006 09:59
Scrive Wall...
> ...i concetti fondamentali che ho espresso e che non hanno contestato sono stati questi:
1) un comportamento intellettuale onesto comporta riconoscere che essere testimoni di Geova significa essenzialmente due cose: avere fede totale verso il Dio descritto dall'organizzazione, e avere fiducia totale verso l'organizzazione quale unico canale di Dio sulla terra.
2) ho spiegato che la distinzione tra fede e fiducia dal mio punto di vista è fondamentale. La fede è un fatto tra l'individuo e Dio, la fiducia invece ha a che fare col rapporto tra l'indivuo e gli altri esseri umani che compongono un'organizzazione.
3) l'organizzazione in molti momenti non richiede fiducia ma fede vera e propria rispetto a interpretazioni che poco hanno a che vedere con la bibbia in se, perchè presenta concetti indipendenti ad essa. Ho chiarito di non essere disposto a mostrare verso un'organizzazione imperfetta perchè umana, e umana perchè imperfetta, la fede che invece spetta solo verso Dio.
4) al limite,per descrivere il rapporto verso un'organizzazione umana, si può parlare di FIDUCIA. I ragionamenti-presupposti fin qui esposti sono abbastanza condivisibili, infatti son stati condivisi.

Riflettocisopra
La distinzione tra fede (e diciamo pure Fede) e fiducia la trovo eccellente, ma... ma...
Se dovessi condividere anch'io il discorso senza distinguere (e spero proprio che sia una precisazione sottintesa dallo scrivente) direi che allora la fede sulla terra non esiste. E non esisterà fin quando non sarà Dio in persona a dirci qualcosa di inarrivabile alla nostra intelligenza, senza spiegarcela, e cioè chiedendoci la fede in Lui. Allora e solo allora questa che, se si trattasse di un uomo sarebbe solo fiducia, diventerebbe Fede trattandosi di Chi non può né ingannarsi né ingannare.
Il discorso di Wall, cioè, non tematizza il fatto che la nostra Fede in Dio è per forza di cose mediata da uomini che ci hanno trasmesso e ci trasmettono ancora il di Lui messaggio.
E' stato Gesù a creare la mediazione "come il Padre... anch'io mando voi... chi ascolta voi ascolta me".
Perciò non possiamo squalificare né lo Schiavo geovista (usurpato dal CD, ma questa è un'altra faccenda) né il Magistero pontificio, né qualunque Dirigenza di qualsivoglia denominazione religiosa che si dica depositaria di un messaggio divino e della sua autentica interpretazione.

Tutto il discorso deve spostarsi obbligatoriamente sul:

1) distinguere quando questo "portavoce di Dio" parla, e legittimamente, a Suo nome e quando invece parla seguendo proprie riflessioni umane (che in tal caso saranno passibili di verità, di probabilità o di errore);

2) vagliare e scoprire quelli validi tra i numeri che le varie Dirigenze in gara possono esibire per dire senza mentire e senza illudersi... "Io sono!"

3) [ma questo lo aggiungo solo per le menti "distratte"] non risolvere il problema rappresentato dal punto 2 ricorrendo alla stessa fede [SM=x570867] e quindi riconoscere - per quanto sia fuori corrente il dirlo - che la fondazione ultima della fede (non delle verità di fede=contenuto ma della "fides qua"=abbandono fiduciale a Dio rivelante) poggia sull'esame razionale dei suoi motivi di credibilità e di credendità. Cioè dell'accertamente razionale che sia stato davvero Dio a dare quel tale messaggio.
Dio insomma, il suo castello di verità soprannaturali, dipende dall'uomo, come una piramide rovesciata! Alla base c'è la ragione. Una bestia non può avere la fede perché non ha la ragione.
Cosa che ovviamente chi ha la mentalità protestante (che include la natura ferita e costituzionalmente incapace di dire "sic et non!") non riuscirà mai ad accettare. Ed ecco perché molte "Fedi" contemporanee, gratta gratta, sono fedi fiduciali, a-razionali, basate sulla emotività e su fattori psicologici/puntelli ad una cosa che traballa ed è esposta ad orientarsi facilmente secondo nuovi venti di dottrina. Basta che reclamizzino meglio il proprio prodotto...*
____________________________________
* Facendo un raffronto con ciò che ha vissuto l'Italia sotto le elezioni comunali, per fondare questo tipo di fedi basterà che una persona presenti la propria candidatura scrivendo "impegno e onestà nel territorio". Sarebbe ben difficile infatti che ottenesse fede in sé chi onestamente scrivesse "mi impegno nello scoprire e sfruttare tutte le occasioni di arricchimento personale che il territorio comunale mi offrirà".
Lu.ce
00lunedì 29 maggio 2006 10:39
Grande!!! [SM=g27824]
speriamo anzi che quegli anziani ragionino... secondo me hai fatto breccia con dubbi che anche loro avevano [SM=g27828]

Restiamo in attesa di altri sviluppi, nell'augurio possa andare tutto bene, e non ti facciano il comitato [SM=g27829]
hushai
00lunedì 29 maggio 2006 10:49
Ciao Wall,

purtroppo credo anch'io che il tutto non si eaurirà con un pacifico "ognuno per la sua strada" inteso come loro disinteressarsi del tuo caso, visto ciò che hai (giustamente) dichiarato. Se già questa visita non era un'indagine preliminare di un'eventuale comitato(molto dipende da quello che sapevano e sospettavano prima), probabilmente dopo le tue chiare esternazioni partirà l'iter burocratico che ti vedrà nel ruolo di imputato di fronte all'inquisitorio comitato giudiziario. Il fatto che siano stati gentili e accondiscendenti non significa, purtroppo, che è tutto ok. Anzi spesso questa falsa gentilezza fa parte della strategia. Tra l'altro se non prendessero le "dovute misure", loro stessi rischierebbero la loro posizione (e spesso per loro questa è la cosa più importante...alla faccia di lealtà, giustizia e verità).

Scusami per la franchezza, ma penso sia meglio sapere a cosa si va incontro. In ogni caso molto dipenderà da come tu vuoi impostare la faccenda. Hai il vantaggio di sapere come si muoveranno e come si comporteranno. Loro seguono solo uno schema preconfezionato.

Ti saluto con affetto.

Hushai
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