Vitale
00venerdì 22 dicembre 2006 10:24
.... Anche la morte ha una suo rispetto ed una sua umiliazione. Il progresso scientifico ci aiuta sempre più a vivere meglio e più a lungo, ma anche l’uso di questi strumenti della scienza è frutto di scelte. Non si può imporre a nessuno di sottoporsi ad operazioni o a cure che possono salvargli la vita. Sono decisioni autonome e libere. I testimoni di Geova per religione non accettano la trasfusione del sangue. Dobbiamo obbligarli? Non credo. Va fatto tutto il possibile per informarli e convincerli, ma la scelta finale spetta a loro....
www.nuovopsi.com/visnews.asp?id=5505
C'é autonomia ed autonomia per la scelta di vivere.
Il caso di Welby é letteralmente diverso che implica situazioni diverse, dalla autonomia richiesta dai tdg.
Vitale
)Mefisto(
00venerdì 22 dicembre 2006 17:40
Semmai c'è da farsi una domanda alquanto spinosa su quello che è successo a Welby, ossia il "libero arbitrio" è una cosa che riguarda TUTTI gli individui o SOLO le religioni o sètte possono adoperarlo ad proprio uso e consumo?