Elrond di Gran Burrone
00sabato 8 luglio 2006 19:06
Ebbene eccoci qui, oggi ho tempo di scrivere e non posso più tirarmi indietro.
Come gia' detto non comincerò dall'inizio... non ci riesco. Risalirò nel tempo piano piano. Inizierò dal recentissimo passato.
Lei non c'è più...o per meglio dire... è ancora nel mio cuore, più che mai viva, ma non la sento più. Ho dovuto abbandonarla, fare la figura del vigliacco, del solito maschio idiota che cattura, ferisce e sparisce.
In realtà la sto proteggendo. Con me intorno le conseguenze per Lei sarebbero enormi. E' giovane, non ha raggiunto la maggior età. Nonostante la sua richiesta silenziosa e sempre dignitosa non sono in grado di aiutarla che così, sparendo, sine die. Mi sento davvero inutile.
Non me l'ha mai detto, forse per non farsi più male, ma ho la presunzione di ritenere che se potesse abbandonerebbe subito tutto... saltando quel fossato che la emargina dal mondo. Dal mondo che le è stato insegnato a temere e a odiare... ma che vuole toccare con avidità e curiosità sincera.
Ma non può... è prigioniera. E deve fingere di esser felice. Perfetta. Solo così le sarà concesso di vivere tranquilla. Tranquilla e ben poco felice. Ma la felicità non conta... i desideri non contano. Ciò che conta è l'Obbedienza. La forma... tutto dev'essere pulito, ordinato, netto, quasi atarassico... dare un'impressione di quiete e serenità Poco importa se sotto il Velo di Maya, dentro l'anima violata, c'è l'Inferno cristiano, proprio quello che si rinnega, con tutte le sue fiamme e la sua sofferenza.
Un'adolescenza repressa, sedata. Ma sempre col sorriso sulle labbra. Rigorosamente.
Schiavitù spacciata per libertà... "la schiavitù è libertà"... questo ciò che si sente ripetere ogni giorno di là. Oltre il fossato, nell'Ade dei vivi.
Par d'essere in "1984" di Orwell. La dittatura del linguaggio. L'affermazione del non valore come nuovo valore. Terribile. E' morte... anche per una ragazzina, poco più che una fanciulla, ma già ben inserita in questo gioco... assai più violento degli Scacchi.
Ora dunque io non ci sono più per Lei che forse piange da sola e di nascosto, maledicendomi o implorandomi. Di nuovo deserto. Niente più calore umano.
E io? Io giro per la città in silenzio. Cercando di rialzarmi, affogandomi nello studio e nel lavoro. Con scarso esito, Non si può smettere di amare a comando. Nemmeno per fare del bene.
E girando li vedo. Forse non ci avevo mai fatto caso prima o forse sono co mparsi tutti adesso, salace ironia di una dura sorte.
Li vedo proprio lì, sotto casa di mia nonna, nel quartiere dove sono cresciuto e andato a scuola. E sono tanti, davvero tanti. Dov'erano prima? Forse se avessi saputo chi sono e cosa fanno me ne sarei preoccupato prima e avrei iniziato a fare qualcosa prima di essere colpito da tutto questo.
Sono lì, girano sorridenti e puliti nella calura estiva. Non sudano, sono freschi e curati. Figure perfette nella cappa appiccicaticcia della città. Sempre in coppia.
Giovani uomini, ragazzi e persino bambini. Molti hanno visi buoni... ci si chiede perchè. Se non siano state tutte un sogno le cose che su di loro si dicono.
Ma tutto è invece realtà! E dunque? Sono cattivi? No di certo... la gran parte di loro è onesta e linda come si sforza di mostrare. Pur dovendo ogni giorni piegare la testa ai diktat di morte e scendere a patti con quella coscienza che gli urla dentro.
Confondono quella voce con quella del peccato. Se ne fanno una colpa. E si piegano alla "virtù" imposta di là... oltre il fossato.
Ce ne sono alcuni che portano "il vestito della festa"... ragazzi avvezzi a jeans e t-shirt e da poco messi di fronte a un completo con cravatta.
Da dandy incallito sorrido talvolta a vederne l'impaccio mentre si abituano a muoversi così paludati o al vedere nodi incerti alle cravatte.
Alcuni hanno invece un piglio quasi severo. Ho l'mpressione che siano vestiti meglio. Le loro camice alla moda staccano su quelle bianche e scialbe e sulle cravatte forse da pochi soldi degli altri. Controllano... o almeno così mi pare. Arrivano e scompaiono in fretta. Gli altri sono sul campo ogni giorno.
Tutti vanno e vengono da un portone di una vecchia casa di fronte a quella della nonna. Lassù, nell'appartamento di poche pretese con le finestre dei terrazzini spalancate nella calura, debbono abitare alcuni di loro.
Vedo con assiduità entrare in quel giroscala due ragazzi dall'accento del centro Italia. Facce simpatiche, ma sempre serie, preoccupate. Escono in preedicazione verso sera, quando il caldo si placa. Docilmente indossano i loro "paramenti" ed escono a passeggiare lentamente.
Il venerdì mattina, prestissimo, li puoi già vedere fermi all'incrocio di via Roma, davanti alla stazione ferroviaria. Quasi una postazione strategica.
Ma in casa non credo vi siano solo loro. E' un porto di mare. Spesso arrivano da loro delle donne, in gruppo. Forse per aiutarli nella faccende domestiche. Si fermano un poco e le si può vedere ridere sulle terrazze. Sono carine, discrete e sempre eleganti. Poi se ne vanno.
Talvolta arriva un ragazzino biondo pannocchia, sui sedici anni, staniero, in pantaloncini e maglietta. Sale e poco dopo scende cambiato di fresco col suo completino di poche pretese portato con pulizia ed eleganza disarmanti, per andare in predicazione con uno dei ragazzi più anziani.
Sovente si ferma davanti a quel portone con altri ragazzini stranieri, tutti più piccoli di lui. Parlano, ridono... forse il ragazzo più grande li "guida", si prede cura di loro.
Ma ce ne sono molti altri. Tutti maschi. Tutti fanno su e giù da quell'appartamento. Immagino sia una sorta di gruppo "missionario".
Col tempo infatti il quartiere della stazione è diventato il quartiere "extracomunitario" della città. Neri, asiatici, orientali... una sorta di meltin pot urbano.
Molti lavorano e hanno casa, non se la passano male, ma neppure troppo bene. Immagino stiano tentando l'evangelizzazione di questa zone. Fermano metodicamente quasi solo stanieri oarlando in inglese o in italiano.
Due giovani predicatrici sono asiatiche e lo parlano con una certà fluidità.
C'è un predicatore coreano che avrà al massimo dieci anni. Esce sempre con un attempato e robusto signore che lo passa a prendere, sempre nello stesso punto. Lì davanti al portone.
Un ragazzo di colore che spesso era fermo al bar ora gira con i fratelli e la sua borsetta per il quartiere. Fanno proseliti.
Qualche volta ho tentato di "farmi fermare" capitando a fagiolo proprio nei loro paraggi.
I due ragazzi centritalici mi fermarono una volta, ma soltanto per poche parole e un volantino. Ho l'impressione che siano intimoriti dal mio aspetto distaccato e un po'... professorale.
Con un signore più anziano ho condotto una lunga conversazione. Forte della mia antica passione per la sotria delle religioni e dei miei studi teologici a tempo perso gli ho contestato cordialmente molte cose.
Mi è parso quasi stupito di trovare una persona un poco "ferrata" in materia. Non si è messo sulla difensiva, ma mi è sembrato tenere in gran conto le mie obiezioni seppure "insidiose".
Mi disse che quando ci fossimo reincontrati avremmo potuto riparlarne benchè rifiutassi lo studio biblico. L'ho reincontrato, mi ha salutato con un sorriso e non s'è fermato.
Ora sarò duro, Forse troppo. Trovo indecente che si provi a "circuire" con un messaggio religioso persone semplici, umili immigrati che, forse sentendosi sperduti e nutrendo un segreto bisogno di calore, amicizia e famiglia si lasciano "assorbire" da questo presunto roseo mondo d'amore.
E' vergognoso. Io ho visto come possono ferire e martoriare persone davvero "BELLE" come la ragazza che amo e che quasi sicuramente perderò. Io l'ho visto. E non lo accetto.
Per quel che mi concerne e avendo le conoscenze per tentare cercherò ogni volta che potrò di strappare loro qualche altra vittima.
Non porto rancore, solo tanta amarezza e senso di perdita. Non ho potuto aiutare Lei... forse potrò aiutare qualcun altro.
vi saluto
Elrond
=omegabible=
00sabato 8 luglio 2006 19:31
x Elrond
Innanzi tutto un abbraccio; deve essere tremendo essere protagonisti di una storia del genere!!! Hai tutta la mia comprensione e sopratutto continua a raccontare...forse a te farà male ma ad altri potrà aprire gli occhi. E questo è un atto di Amore.A presto. omegabible(evangelico)
)Aurora(
00sabato 8 luglio 2006 21:06
Mi sento davvero inutile.
Non me l'ha mai detto, forse per non farsi più male, ma ho la presunzione di ritenere che se potesse abbandonerebbe subito tutto... saltando quel fossato che la emargina dal mondo. Dal mondo che le è stato insegnato a temere e a odiare... ma che vuole toccare con avidità e curiosità sincera.
Ma non può... è prigioniera. E deve fingere di esser felice. Perfetta. Solo così le sarà concesso di vivere tranquilla. Tranquilla e ben poco felice. Ma la felicità non conta... i desideri non contano. Ciò che conta è l'Obbedienza
Non si può smettere di amare a comando.
Per quel che mi concerne e avendo le conoscenze per tentare cercherò ogni volta che potrò di strappare loro qualche altra vittima.
Non porto rancore, solo tanta amarezza e senso di perdita. Non ho potuto aiutare Lei... forse potrò aiutare qualcun altro.
Caro Elrond,
ho quotato queste tue parole che ben esprimono i tuoi sentimenti,che sono anche i miei,li ho provati e li provo anche adesso.
Anche io giro per la città in silenzio e li vedo sotto il sole a predicare...quante volte sapessi ho dovuto con un nodo alla gola e con le lacrime che a stento riuscivo a trattenere,fare un bel sorriso accettare una rivista, e starmene molte volte in silenzio.
E quando risalgo in macchina piango,piango lacrime amare perchè alle volte la verità non si può dire,(a lungo andare verresti evitato)e chiedo perdono per quello che non sono riuscita a fare e prego,affinchè il Signore tocchi loro la mente e il cuore.Non è facile credimi indurli a ragionare.
Ti capisco benissimo e ti sono vicina.
Con affetto
Aurora
[Modificato da )Aurora( 08/07/2006 21.07]
[Modificato da )Aurora( 08/07/2006 21.08]
irias
00sabato 8 luglio 2006 21:43
la prima persona che mi verrebbe voglia di strappare a questa organizzazione è la ragazza di cui sei innamorato ma poi penso che potresti farlo meglio di me, la forza dell'amore è capace di rivoltare anche le montagne,
con affetto Siria
sweetymi
00sabato 8 luglio 2006 21:45
No no e no!!!
No! Non puoi lasciarla senza spiegazioni!!!
Non solo soffrirà tantissimo ma sarà indotta a pensare che quello che le avevano insegnato era vero...che i "ragazzi del mondo" vogliono solo giocare con l'amore, e se ne distaccherà ancora di più chiudendosi spontaneamente nella sua orribile gabbia dorata.
Piuttosto spiegale tutto e aspettala!!!!
Antonella
Elrond di Gran Burrone
00sabato 8 luglio 2006 21:57
Re: No no e no!!!
Scritto da: sweetymi 08/07/2006 21.45
No! Non puoi lasciarla senza spiegazioni!!!
Non solo soffrirà tantissimo ma sarà indotta a pensare che quello che le avevano insegnato era vero...che i "ragazzi del mondo" vogliono solo giocare con l'amore, e se ne distaccherà ancora di più chiudendosi spontaneamente nella sua orribile gabbia dorata.
Piuttosto spiegale tutto e aspettala!!!!
Antonella
Carissima, hai perfettamente ragione e infatti non sono sparito senza spiegazioni. Non sarei mai riuscito a farlo. Già dover sparire è stato un peso insostenibile.
Ma non l'ho fatto senza spiegazioni nè senza validi motivi. E tutto per evitare che la feriscano più di quanto abbiano già fatto.
E' stata lei stessa a riconoscere che forse sarebbe stato opportuno non sentirsi più per due ordini di motivi:
1. i rischi che corre sono davvero grossi (immagino che gli ex tdg qui dentro sappiano bene a cosa mi riferisco);
2. continuare a trasgredire gli ordini dei suoi le provocava comunque grossi problemi di coscienza (e anche qui gli ex sanno bene che, per quanto ci si renda conto dell'assurditàò di certe posizioni, per colore che "ci sono dentro" non è comunque facile trasgredire;
3. ha timore di compromettere la posizione del padre (certo, le ha fatto male, ma è sempre suo padre);
4. il sopraccitato era giunto persino a intercettare i ns sms (non credo ci sia bsogno di aggiungere altro).
Infine... certo che l'aspetterò... sono INTENZIONATISSIMO a farlo. Quando raggiungerà la magggior età mi trovera lì ad aspettarla. Sempre che mi voglia ancora.
Se decidesse di scegliere un'altra persona, uno dai suoi, amandolo di meno o non amandolo affatto, ma vivendo tranquilla... che diritto avrei io di biasimarla?
saluti Elrond
[Modificato da Elrond di Gran Burrone 08/07/2006 21.58]
[Modificato da Elrond di Gran Burrone 08/07/2006 21.59]
sweetymi
00sabato 8 luglio 2006 22:04
Sì, così va meglio.
Un bacio
Antonella
Elrond di Gran Burrone
00sabato 8 luglio 2006 22:14
Non credere, cara Sweet, che non mi costi ammettere la possibilità che Lei s'innamori nel tempo di qualcun altro.
Lei stessa mi ha fatto presente questa ipotesi con grande maturità e franchezza (il guaio è che per questa sua sincerità non riesco a portarle rancore, ma soltanto ad amarla ancora di più).
Mi ha detto queste cose con vera sofferenza... per liberarsi la coscienza, volendo usare le sue parole, perchè DOVEVA dirmele per sentirsi a posto con se stessa e nel contempo augurandosi che tutto questo non accada mai...
...questo mi fa sentire davvero amato... ma mi fa sentire anche davvero impotente.
Ci siamo promessi di aspettarci... io ho intenzione di mantenere quella promessa. Spero ci riesca anche Lei.
Per me... ma prima di tutto per Lei.
saluti
Elrond
Muscoril
00sabato 8 luglio 2006 22:15
Carissimo Elrond,
Quando due mondi si incontrano può già esserci qualche problema. Quando i due mondi sono i TdG e chi ne è fuori (e lì vuole restare), non è azzardato parlare di scontro. Tu, come anche altri che già si sono affacciati a questo forum con circostanze simili, ne stai passando le conseguenze sulla tua pelle, o meglio nel tuo cuore.
Non è facile trovare “la soluzione ideale” per le circostanze che stai vivendo. Io posso solo incoraggiarti a raccogliere più informazioni possibili sull’ambiente in cui vive la persona da te amata, e le conseguenze che questo ambiente ha su di lei. Hai citato Orwell, non sei il primo in questo forum che trova puntuali analogie fra “1984” e il mondo dei TdG. In un sito che guarda caso ha come titolo “Il mondo Orvelliano dei TdG”, link:
www.geocities.com/Athens/Oracle/6685/index.html,
fra i vari articoli trovi anche: “Il mito della caverna”. Ben illustra la condizione in cui si viene a trovare chi diventa TdG, l’ho trovato molto calzante.
Per confutare gli insegnamenti della WTS, e smascherare la sua ipocrisia, hai a disposizione moltissimo materiale nel sito di Achille, tutto ben documentato, ma il punto è trovare una porta aperta che possa accoglierlo: questo è l’unico vero, serio, e spesso insormontabile, problema. Con questo non voglio farti “cadere le braccia”, io (e altri) ne siamo uscito dopo decenni di appartenenza, probabilmente quella porta si era solo un poco socchiusa, ma è bastato.
Non mi resta che augurarti tutto il bene possibile e di non abbandonare le tue speranze.
Un caro saluto dal vecchio
Muscoril che si firma Matisse
PS: Dopo aver scritto il post ho letto l'ultimo tuo, anzi gli ultimi anche a me è piaciuto il modo in cui hai impostato tutta la situazione.
[Modificato da Muscoril 08/07/2006 22.16]
Elrond di Gran Burrone
00sabato 8 luglio 2006 22:21
Re:
Scritto da: Muscoril 08/07/2006 22.15
Carissimo Elrond,
Quando due mondi si incontrano può già esserci qualche problema. Quando i due mondi sono i TdG e chi ne è fuori (e lì vuole restare), non è azzardato parlare di scontro. Tu, come anche altri che già si sono affacciati a questo forum con circostanze simili, ne stai passando le conseguenze sulla tua pelle, o meglio nel tuo cuore.
Non è facile trovare “la soluzione ideale” per le circostanze che stai vivendo. Io posso solo incoraggiarti a raccogliere più informazioni possibili sull’ambiente in cui vive la persona da te amata, e le conseguenze che questo ambiente ha su di lei. Hai citato Orwell, non sei il primo in questo forum che trova puntuali analogie fra “1984” e il mondo dei TdG. In un sito che guarda caso ha come titolo “Il mondo Orvelliano dei TdG”, link:
www.geocities.com/Athens/Oracle/6685/index.html,
fra i vari articoli trovi anche: “Il mito della caverna”. Ben illustra la condizione in cui si viene a trovare chi diventa TdG, l’ho trovato molto calzante.
Per confutare gli insegnamenti della WTS, e smascherare la sua ipocrisia, hai a disposizione moltissimo materiale nel sito di Achille, tutto ben documentato, ma il punto è trovare una porta aperta che possa accoglierlo: questo è l’unico vero, serio, e spesso insormontabile, problema. Con questo non voglio farti “cadere le braccia”, io (e altri) ne siamo uscito dopo decenni di appartenenza, probabilmente quella porta si era solo un poco socchiusa, ma è bastato.
Non mi resta che augurarti tutto il bene possibile e di non abbandonare le tue speranze.
Un caro saluto dal vecchio
Muscoril che si firma Matisse
PS: Dopo aver scritto il post ho letto l'ultimo tuo, anzi gli ultimi anche a me è piaciuto il modo in cui hai impostato tutta la situazione.[Modificato da Muscoril 08/07/2006 22.16]
Carissimo...
ti ringrazio per le tue parole. E anche per l'interessante link.
Una porta socchiusa è indubbiamente meglio di una porta sprangata.
Farò del mio meglio per riuscire a sfruttare quello spiraglio ove si presentasse. Lo devo a Lei.
Inoltre complimenti per avere avuto la forza di dire basta. Spero che ora Tu sia felice!
saluti
Elrond
[Modificato da Elrond di Gran Burrone 08/07/2006 22.22]
Muscoril
00sabato 8 luglio 2006 22:36
Risposta
Elrond scrisse a Matisse:
"Inoltre complimenti per avere avuto la forza di dire basta. Spero che ora Tu sia felice!"
Matisse risponde:
ecc.
Ciao
MAtisse
[Modificato da Muscoril 08/07/2006 22.59]
Elrond di Gran Burrone
00sabato 8 luglio 2006 22:39
Trianello
00domenica 9 luglio 2006 00:06
Non sei il primo, carissimo confratello, a trovarsi in una situazione simile. Nel tuo caso, poi, la cosa è ancora più complicata del solito per via del fatto che lei, da quanto ho capito, è ancora minorenne e quindi anche legalmente soggetta alla potestà dei genitori TdG.
Onestamente, non ho consigli da darti. Ciò che posso fare è esprimerti la mia solidarietà, per quello che conta.
brunodb2
00domenica 9 luglio 2006 00:35
Re:
Scritto da: Muscoril 08/07/2006 22.15
Carissimo Elrond,
Quando due mondi si incontrano può già esserci qualche problema. Quando i due mondi sono i TdG e chi ne è fuori (e lì vuole restare), non è azzardato parlare di scontro. Tu, come anche altri che già si sono affacciati a questo forum con circostanze simili, ne stai passando le conseguenze sulla tua pelle, o meglio nel tuo cuore.
Non è facile trovare “la soluzione ideale” per le circostanze che stai vivendo. Io posso solo incoraggiarti a raccogliere più informazioni possibili sull’ambiente in cui vive la persona da te amata, e le conseguenze che questo ambiente ha su di lei. Hai citato Orwell, non sei il primo in questo forum che trova puntuali analogie fra “1984” e il mondo dei TdG. In un sito che guarda caso ha come titolo “Il mondo Orvelliano dei TdG”, link:
www.geocities.com/Athens/Oracle/6685/index.html,
fra i vari articoli trovi anche: “Il mito della caverna”. Ben illustra la condizione in cui si viene a trovare chi diventa TdG, l’ho trovato molto calzante.
Per confutare gli insegnamenti della WTS, e smascherare la sua ipocrisia, hai a disposizione moltissimo materiale nel sito di Achille, tutto ben documentato, ma il punto è trovare una porta aperta che possa accoglierlo: questo è l’unico vero, serio, e spesso insormontabile, problema. Con questo non voglio farti “cadere le braccia”, io (e altri) ne siamo uscito dopo decenni di appartenenza, probabilmente quella porta si era solo un poco socchiusa, ma è bastato.
Non mi resta che augurarti tutto il bene possibile e di non abbandonare le tue speranze.
Un caro saluto dal vecchio
Muscoril che si firma Matisse
PS: Dopo aver scritto il post ho letto l'ultimo tuo, anzi gli ultimi anche a me è piaciuto il modo in cui hai impostato tutta la situazione.
Carissimo Elrond,
quoto interamente il post del "saggio" Matisse perchè mi trova pienamente daccordo, in più, se mi posso permettere, aggiungerei di alimentare la tua fede perchè: possiamo arare il terreno, seminare, concimare, ecc., ma se non viene irrorato dalla "pioggia di Dio" ogni nostro sacrificio può risultare vano.
Ciao
Bruno
irias
00domenica 9 luglio 2006 09:18
Infine... certo che l'aspetterò...
bravo Ernold, non si perde un amore per colpa di un gruppo di persone senza scrupoli!
Condivido quanto detto dall'amico Muscoril e da Bruno, documentati, fortifica la tua fede, questo ti aiuterà a lottare per un amore
che non puoi permetterti di perdere.
Poi se la porta è già socchiusa è più facile aprirla,
ciao Siria