Una riflessione teologica campata per aria.

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Agabo
00lunedì 8 giugno 2009 08:42
www.corriere.it/cronache/09_giugno_07/papa_traccia_trinita_genoma_122a2b6c-5353-11de-b645-00144f02aa...


IL DISCORSO PRIMA DELL'ANGELUS
Papa: «Una traccia della Trinità
è nel genoma di ogni uomo»
«La prova più forte che siamo fatti ad immagine della Trinità è questa: solo l'amore ci rende felici, perchè viviamo per amare ed essere amati»

Benedetto XVI (Ansa)ROMA - Raffinata riflessione teologica di Benedetto XVI con ricorso a un'analogia che attinge al linguaggio della scienza biologica prima dell'Angelus di domenica 7 giugno. «La prova più forte che siamo fatti ad immagine della Trinità è questa: solo l'amore ci rende felici, perchè viviamo per amare ed essere amati» ha detto il pontefice prima di intonare l'Angelus. «Usando un'analogia suggerita dalla biologia, diremmo - ha aggiunto - che l'essere umano porta nel proprio "genoma" la traccia profonda della Trinità, di Dio-Amore».

«Quest'oggi - ha rilevato il Pontefice - contempliamo la Santissima Trinità così come ce l'ha fatta conoscere Gesù: Egli ci ha rivelato che Dio è amore non nell'unità di una sola persona, ma nella Trinità di una sola sostanza; è Creatore e Padre misericordioso; è Figlio Unigenito, eterna Sapienza incarnata, morto e risorto per noi; è Spirito Santo che tutto muove, cosmo e storia, verso la piena ricapitolazione finale». «Tre Persone - ha concluso - che sono un solo Dio perchè il Padre è amore, il Figlio è amore, lo Spirito è amore. Dio è tutto e solo amore, amore purissimo, infinito ed eterno».
«DIO NON VIVE IN SPLENDIDA SOLITUDINE» - «Dio è tutto e solo amore -aveva detto poco prima il Pontefice- amore purissimo, infinito ed eterno. Non vive in una splendida solitudine, ma è piuttosto fonte inesauribile di vita che incessantemente si dona e si comunica». «Lo possiamo in qualche misura intuire -ha aggiunto- osservando sia il macro-universo: la nostra terra, i pianeti, le stelle, le galassie; sia il micro-universo: le cellule, gli atomi, le particelle elementari. In tutto ciò che esiste è impresso il "nome" della Santissima Trinità, perchè tutto proviene dall'amore, tende all'amore, e si muove spinto dall'amore, naturalmente con gradi diversi di consapevolezza e di libertà».
07 giugno 2009



(Il grassetto è aggiunto ed ha lo scopo di evidenziare le affermazioni più 'forti' -e senza fondamento teologico- del papa).

D'accordo che il capo della chiesa cattolica, parlando del genoma umano, debba fare di tutto per sostenere le teorie della stessa chiesa, tuttavia, non poteva scegliere di fare un discorso più strampalato sotto l'aspetto teologico, qualcosa che fa impallidire anche le più scalcinate tesi esegetiche delle cosiddette "sette americane".

Se n'è accorto anche l'articolista che definisce "raffinata" la riflessione di Benedetto XVI. Così 'raffinata' che è addirittura "impalpabile" sia alla logica che alla teologia.
Del tutto arbitrario e addirittura quasi 'paranormale', poi, l'accostamento della Trinità al genoma umano. Una tesi che implica che il concetto di "Trinità" sia così chiaro a livello teologico da poterlo associare a quel poco che conosciamo del genoma.
E chiama in causa anche Gesù il quale ci avrebbe fatto "conoscere la santissima Trinità", cioè quel concetto che fu coniato e discusso fino all'inverosimile secoli dopo la Morte di Gesù. Il papa, però, lo "vede" chiaramente anche nel genoma!

Capperi, quale "finezza" teologica!

[Prevedo che mi si risponderà che non ho capito niente ... [SM=x570866] ]

Agabo.

Visita:






nevio63
00lunedì 8 giugno 2009 09:12
iRE. Agabo 
Il cronista ha scritto: Il pontefice ha aggiunto - che l'essere umano porta nel proprio "genoma" la traccia profonda della Trinità.

Tanto raffinata, nonche' elusiva, quanto impalpabile, piuttosto che, insondabile, anzi che, indescrivibile e per giunta inconprensibile e quanto mai ardita ma di un ardimento da Icaro o di volo di Pindaro questa metafora del genoma recante in se tracce di dottrina trinitaria.
Se, il pur ardito di parola, Polymetis avesse detto una cazzata del genere, tenendo conto della di lui sola competenza umanistica, avremmo gridato alla paranoia argomentativa.
Ma l'ha detta il papa e diventa tutto santo.
Avesse fatto un paragone, dalla fisica imprestato, con la corrente elettrica: Trinita', polo positivo, polo negativo, filo di massa, ancora, ancora....Nevio63
Sal80.
00lunedì 8 giugno 2009 09:46

Il pontefice ha aggiunto - che l'essere umano porta nel proprio "genoma" la traccia profonda della Trinità.



Io non ci vedo niente di scandaloso in quello che ha detto il papa. Anche se non sono cattolico, nè mai lo diventerò, questo esempio è più semplice di quanto sembra.
Dove nasce la capacità dell`uomo a mostrare Amore se non è scritto nel DNA? Se Dio è Amore e Dio è una Trinità, allora equivale a dire che la Trinità è scritta nel nostro DNA. Il problema naturalmente sorge sè la Trinità esiste, ma questo è un altro paio di maniche.
[SM=g27832]


Sal
Reietto74
00lunedì 8 giugno 2009 09:50
Pasquale: "il risultato di 1+1 fa due"

Heinz: "nein nein, 1+1 macht zwei, nicht 'due'"

chi vuole intendere intenda [SM=x570881]

piccolo aiutino; a volte si possono dire le stesse cose con parole e concetti diversi, non ci vuole tanto a capire che il papa non ha detto nulla di nuovo ma ha ripetuto una dottrina tradizionale, questa volta usando il concetto di genoma, ma la sostanza non cambia.

all'inizio pensavo che la discussione fosse una barzelletta, poi ho visto chi l'ha postata..... [SM=x570867]
nevio63
00lunedì 8 giugno 2009 09:58
Re:
re reietto dice < all'inizio pensavo che la discussione fosse una barzelletta, poi ho visto chi l'ha postata.....

Amico, il genoma umano e' per il 99% quello dello scimpanze', lo sapevi? te lo dice un creazionista. Cosa c'entra la presunta trinita' divina con un programma genetico pochissimo diverso da quello di altri animali che molti, non io, non fanno capaci di amore?
Luteranamanier
00lunedì 8 giugno 2009 10:02
Re:
nevio63, 08/06/2009 9.12:

iRE. Agabo 
Il cronista ha scritto: Il pontefice ha aggiunto - che l'essere umano porta nel proprio "genoma" la traccia profonda della Trinità.

Tanto raffinata, nonche' elusiva, quanto impalpabile, piuttosto che, insondabile, anzi che, indescrivibile e per giunta inconprensibile e quanto mai ardita ma di un ardimento da Icaro o di volo di Pindaro questa metafora del genoma recante in se tracce di dottrina trinitaria.
Se, il pur ardito di parola, Polymetis avesse detto una cazzata del genere, tenendo conto della di lui sola competenza umanistica, avremmo gridato alla paranoia argomentativa.
Ma l'ha detta il papa e diventa tutto santo.
Avesse fatto un paragone, dalla fisica imprestato, con la corrente elettrica: Trinita', polo positivo, polo negativo, filo di massa, ancora, ancora....Nevio63



Mi dici che cosa centra qui il polymetis, poi ti ricordo che il turpiloquio non è permesso sul forum. [SM=x570874]

Bye


Malcom11
00lunedì 8 giugno 2009 10:08
Re:
Sal80., 08/06/2009 9.46:


Il pontefice ha aggiunto - che l'essere umano porta nel proprio "genoma" la traccia profonda della Trinità.



Io non ci vedo niente di scandaloso in quello che ha detto il papa. Anche se non sono cattolico, nè mai lo diventerò, questo esempio è più semplice di quanto sembra.
Dove nasce la capacità dell`uomo a mostrare Amore se non è scritto nel DNA? Se Dio è Amore e Dio è una Trinità, allora equivale a dire che la Trinità è scritta nel nostro DNA. Il problema naturalmente sorge sè la Trinità esiste, ma questo è un altro paio di maniche.
[SM=g27832]


Sal




[SM=x570923]

E aggiungo;

Gesù è stato battezzato nel nome del Padre,del Figlio e dello Spirito Santo.

Ora,anche se non si vuol riconoscere il concetto di Trinità come dogma di fede,

perchè l'Onnipotente dall'alto ha nominato tutt'e tre i Componenti e non ha detto -:"[solo]nel mio Nome"?
[SM=x570864]


Agabo
00lunedì 8 giugno 2009 12:33
Re: Re:
Malcom11, 08/06/2009 10.08:




[SM=x570923]

E aggiungo;

Gesù è stato battezzato nel nome del Padre,del Figlio e dello Spirito Santo.

Ora,anche se non si vuol riconoscere il concetto di Trinità come dogma di fede,

perchè l'Onnipotente dall'alto ha nominato tutt'e tre i Componenti e non ha detto -:"[solo]nel mio Nome"?
[SM=x570864]





Dove lo hai letto, che "Gesù è stato battezzato nel nome del Padre,del Figlio e dello Spirito Santo."???

Che cosa c'entra il riconoscere o meno il "concetto di Trinità" con l'accostamento che il papa ne ha fatto col genoma?
Agabo.


Agabo
00lunedì 8 giugno 2009 12:39
Re: Re:
nevio63, 08/06/2009 9.58:

re reietto dice < all'inizio pensavo che la discussione fosse una barzelletta, poi ho visto chi l'ha postata.....

Amico, il genoma umano e' per il 99% quello dello scimpanze', lo sapevi? te lo dice un creazionista. Cosa c'entra la presunta trinita' divina con un programma genetico pochissimo diverso da quello di altri animali che molti, non io, non fanno capaci di amore?



Attento, nevio: vi sono anche uomini che hanno il 99% del genoma dello scimpanzè. Non affaticarti a rispondere invano, trasgredisci uno dei principali comandamenti dell'intelligenza umana. [SM=g1537196]

Agabo.



berescitte
00mercoledì 10 giugno 2009 07:38
Per me è chiaro che il Papa si riferiva alla profondità insondabile della persona umana, che è specificata non dal corpo (che appunto può variare e derivare anche dalla scimmia) ma dal suo spirito (o "anima" se si preferisce; nel linguaggio cattolico spesso sono sinonimi).

Se la persona, come è attestato dal pensiero antropologico moderno, pur essendo composta di spirito e corpo, va vista nella sua unità profonda di questi due comprincìpi, allora si può fare riferimento al "genoma" come un qualcosa che non è esclusivamente biologico ma che è un'enità biologica già spiritualizzata perché unita allo specifico che rende l'animale uomo.
E' in tale ottica che io vedo l'accostamento fatto dal Papa tra genoma umano e il Dio tripersonale che è in perenne relazione d'amore tra le divine Persone. Se, come dice la Bibbia, è Dio (cioè la Trinità come ci ha rivelato poi Gesù) che ha strutturato la sua creatura umana "a sua immagine e somiglianza", allora è possibile, teologica-mente, vedere impressa nella persona umana (metaforica-mente nel suo stesso genoma, ovvero sin dalla sua concezione biologica) l'impronta della Trinità che lo costituisce come "amore destinato ad amare ed essere amato". Il che è confermato intimamente dallo "Spirito che lo rivela al nostro spirito", se si cerca una risposta al senso del creato e del proprio essere ed esserci in esso.

E l'accostamento è valido per la legge dell'analogia. Una cosa che nella teologia "catafatica" dell'Occidente è ben conosciuta e utilizzata (perfino da Dio che si è proposto come "padre", analogandosi al nostro concetto terreno ma ben sapendo che è "Padre" molto più diversamente da quanto possiamo esserlo noi).
Ma mi rendo conto che chi non ha approfondito il concetto di analogia e legge la Bibbia con una mentalità fondamentalista, come fanno i TG e altri che cercano nel testo sacro il versetto esplicito come una griglia perforata da applicare meccanicamente, non riesce ad andare oltre e, a quanto pare, preferisce affidarsi alle facili, quanto dequalificanti, aggettivazioni. [SM=g27829]

Il dialogo presuppone benevolenza e intelligenza da entrambe le parti. Altrimenti, partendo in quarta, succede che neanche si capisce cosa l'altro vuole dire. [SM=x570872]
Malcom11
00giovedì 11 giugno 2009 23:56
Re:
berescitte, 10/06/2009 7.38:

Per me è chiaro che il Papa si riferiva alla profondità insondabile della persona umana, che è specificata non dal corpo (che appunto può variare e derivare anche dalla scimmia) ma dal suo spirito (o "anima" se si preferisce; nel linguaggio cattolico spesso sono sinonimi).

Se la persona, come è attestato dal pensiero antropologico moderno, pur essendo composta di spirito e corpo, va vista nella sua unità profonda di questi due comprincìpi, allora si può fare riferimento al "genoma" come un qualcosa che non è esclusivamente biologico ma che è un'enità biologica già spiritualizzata perché unita allo specifico che rende l'animale uomo.
E' in tale ottica che io vedo l'accostamento fatto dal Papa tra genoma umano e il Dio tripersonale che è in perenne relazione d'amore tra le divine Persone. Se, come dice la Bibbia, è Dio (cioè la Trinità come ci ha rivelato poi Gesù) che ha strutturato la sua creatura umana "a sua immagine e somiglianza", allora è possibile, teologica-mente, vedere impressa nella persona umana (metaforica-mente nel suo stesso genoma, ovvero sin dalla sua concezione biologica) l'impronta della Trinità che lo costituisce come "amore destinato ad amare ed essere amato". Il che è confermato intimamente dallo "Spirito che lo rivela al nostro spirito", se si cerca una risposta al senso del creato e del proprio essere ed esserci in esso.

E l'accostamento è valido per la legge dell'analogia. Una cosa che nella teologia "catafatica" dell'Occidente è ben conosciuta e utilizzata (perfino da Dio che si è proposto come "padre", analogandosi al nostro concetto terreno ma ben sapendo che è "Padre" molto più diversamente da quanto possiamo esserlo noi).
Ma mi rendo conto che chi non ha approfondito il concetto di analogia e legge la Bibbia con una mentalità fondamentalista, come fanno i TG e altri che cercano nel testo sacro il versetto esplicito come una griglia perforata da applicare meccanicamente, non riesce ad andare oltre e, a quanto pare, preferisce affidarsi alle facili, quanto dequalificanti, aggettivazioni. [SM=g27829]

Il dialogo presuppone benevolenza e intelligenza da entrambe le parti. Altrimenti, partendo in quarta, succede che neanche si capisce cosa l'altro vuole dire. [SM=x570872]



[SM=x570923] [SM=g20541] [SM=x570901]


Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 21:20.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com