Turkmenistan, attività religiose represse

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Vitale

00domenica 19 agosto 2007 10:11

Turkmenistan: fuori il capo mufti, dentro l'obiettore di coscienza battista
ASIA/PACIFICO, 10:34:00 www.icn-news.com/?do=news&id=1346

2007-08-18 Ashgabat

Parenti ed amici dell'ex-capo mufti, Nasrullah ibn Ibadullah, compaesani e visitatori hanno tenuto una "sadaka" (festa di ringraziamento) per celebrare la scarcerazione. L'attivista dei diritti umani in esilio Farid Tukhbatullin, della Turkmen Initiative for Human Rights, ha confermato che vi era un mare di gente. Non è stato però rilasciato l'altro detenuto religioso, il battista ed obiettore di coscienza: Vyacheslav Kalataevsky è ancora rinchiuso in un campo di lavoro forzato in "regime repressivo". La famiglia è sempre convinta che sta pagando per la sua attività religiosa attraverso una chiesa che non ha ottenuto il riconoscimento legale. Pene indefinite anche a carico di testimoni di Geova che si sono rifiutati di prestare servizio militare per motivi di coscienza.
Secondo Forum 18, da quando, agli inizi del 2007, Gurbanguly Berdymukhammedov è diventato presidente sono aumentate in maniera preponderante le perquisizioni, le multe, le detenzioni ed altre violazioni del diritto di libera espressione, di coscienza e di fede.

Vitale

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