Trasfusione di sangue a una Testimone di Geova: la Corte Suprema ha approvato la legge

Achille Lorenzi, 26/06/2009 20.18:

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OTTAWA - La Corte Suprema del Canada ha confermato la costituzionalità della legge del Manitoba, che aveva costretto una ragazza adolescente a sottoporsi ad una trasfusione di sangue, nonostante la sua volontà e quella dei suoi genitori che sono testimoni di Geova.

Ma nella sua decisione, approvata da sei dei sette giudici, la Corte suprema ha ribadito che il giudice deve tener conto del livello di maturità e della capacità di un minore di prendere una tale decisione, prima di imporre tale trattamento.

Il caso riguarda una giovane appartenente ai testimoni di Geova, identificata con la sigla CA, che ha ricevuto una trasfusione di sangue a seguito di un ordine del tribunale nel 2006. La ragazza aveva 14 anni quando è stata ricoverata in un ospedale di Winnipeg, a causa di emorragie interne. La ragazza e i suoi genitori avevano rifiutato il trattamento per motivi religiosi.

La Suprema Corte afferma che il minore deve essere in grado di prendere le decisioni mediche, anche se un tribunale deve avere il massimo potere di intervenire quando la vita umana è in pericolo.

«Il fatto di prendersi cura dei bambini e la loro protezione costituiscono un obiettivo legislativo urgente e reale sufficientemente importante per giustificare la limitazione di un diritto garantito dalla Carta dei Diritti e delle Libertà».

Fonte: www.google.com/hostednews/canadianpress/article/ALeqM5hT9vXMgsBcU3i9mmr0sP...

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Achille Lorenzi, 26/06/2009 20.18:

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OTTAWA - La Corte Suprema del Canada ha confermato la costituzionalità della legge del Manitoba, che aveva costretto una ragazza adolescente a sottoporsi ad una trasfusione di sangue, nonostante la sua volontà e quella dei suoi genitori che sono testimoni di Geova.

Ma nella sua decisione, approvata da sei dei sette giudici, la Corte suprema ha ribadito che il giudice deve tener conto del livello di maturità e della capacità di un minore di prendere una tale decisione, prima di imporre tale trattamento.

Il caso riguarda una giovane appartenente ai testimoni di Geova, identificata con la sigla CA, che ha ricevuto una trasfusione di sangue a seguito di un ordine del tribunale nel 2006. La ragazza aveva 14 anni quando è stata ricoverata in un ospedale di Winnipeg, a causa di emorragie interne. La ragazza e i suoi genitori avevano rifiutato il trattamento per motivi religiosi.

La Suprema Corte afferma che il minore deve essere in grado di prendere le decisioni mediche, anche se un tribunale deve avere il massimo potere di intervenire quando la vita umana è in pericolo.

«Il fatto di prendersi cura dei bambini e la loro protezione costituiscono un obiettivo legislativo urgente e reale sufficientemente importante per giustificare la limitazione di un diritto garantito dalla Carta dei Diritti e delle Libertà».

Fonte: www.google.com/hostednews/canadianpress/article/ALeqM5hT9vXMgsBcU3i9mmr0sP...

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