Testimoni di Geova, simboli massonici e destra reazionaria filo-americana

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davidemax
00martedì 6 giugno 2006 15:45
Beh, ho letto molto di questo bel forum in questi giorni. Devo dire che più leggo e più mi viene la "pelle d'oca" pensando ai miei poveri genitori che hanno forgiato la loro instabile psiche su concetti americani di basso stampo, che fanno leva su una presunta morale di un essere che nessuno ha certezza esista. Ebbene, come non vedere nel simbolo della Grande Piramide di Cheope un simbolo massonico, legato ad esoterismo e massoneria? Se ci aggiungiamo il fatto che Russell era benestante ed ha investito il tutto nel tentativo di creare un giro di affari più grande, chiudiamo un quadro squallido e fortemente legato alla mentalità americana - la più becera: la globalizzazione. Non voglio buttarla sulla politica, ma si vogliono rendere conto i TdG che vedere loro o vedere altre sette americane è la STESSA IDENTICA COSA? Con l'aggravante che - per far leva su menti ancora più instabili - hanno accettato l'orrore della negazione del sangue appigliandosi ad una frase estrapolata dalla Bibbia!
Non si rendono conto che sembrano i tipici borghesi americani di destra conservatrice chiusi nei confronti del diverso e di chi è contro loro?

Una volta vidi a Montichiari pregare un gruppo di militari: beh, anche se loro non li amano, erano UGUALI a loro, in piedi, con la testa china prima di cominciare la cena...

Non posso neanche esprimere il senso di disgusto che provo per una società che OSTINATAMENTE NON VUOLE EVOLVERSI. Eppure non esiste alcuna prova nemmeno dell'autenticità della Bibbia. Un frate cagliaritano, esegeta (prima di diventare frate lavorava con Rubbia), mi ha confessato che non esiste un frammento uguale ad un altro (riferendosi agli stessi versetti). Può essere pure che esagerasse ma a noi, fondamentalmente, che importa di quello che dice un libro?
Su quali basi accettiamo una frase biblica e perché? Perché VOGLIAMO credere, vogliamo sperare che la nostra vita non sia così orribile come in effetti è (chi + chi -).

So benissimo che indignerò molte persone con il mio commento ma spero nella comprensione anche di una piccola parte dei partecipanti a questo interessante forum.

Un abbraccio a tutti

Davide Massimiliano
irias
00martedì 6 giugno 2006 16:00
ciao Davide,
prova a guardare il petalo di un fiore al microscopio: è tutto così perfetto, eppure è solo il petalo di un fiore,
con affetto Siria [SM=x570865]
berescitte
00mercoledì 7 giugno 2006 12:10
Se si può accettare l'iperbole dell'esegeta riguardo ai versetti scritti, gli si deve domandare anche ma allora da dove trai tu la certezza del messaggio divino?
E anche che senso ha scrutare e guardare al microscopio le lettere di quegli scritti per sapere se un certo OC aveva o no nella copia originale un trattino orizzontale al centro della O così da far cambiare il senso alla parola (da "colui che" a "Dio").
E dopo essersi rovinati gli occhi perdendo diottrie ricostruendo come un puzzle il testo da migliaia di frammenti che senso ha mettersi a filologizzare per indovinarne l'esatto senso?
E lui, se è un onesto esegeta risponderà...
ecco vaglielo a chiedere e poi diccelo che lo "foriamo".
"Terminetor"
00mercoledì 7 giugno 2006 14:54
Ciao Davide, tu scrivi:



Eppure non esiste alcuna prova nemmeno dell'autenticità della Bibbia. Un frate cagliaritano, esegeta (prima di diventare frate lavorava con Rubbia), mi ha confessato che non esiste un frammento uguale ad un altro (riferendosi agli stessi versetti). Può essere pure che esagerasse ma a noi, fondamentalmente, che importa di quello che dice un libro?
Su quali basi accettiamo una frase biblica e perché? Perché VOGLIAMO credere, vogliamo sperare che la nostra vita non sia così orribile come in effetti è (chi + chi -).





Sono pienamente daccordo, anchio penso che dietro la religione e i libri sacri non ci sia niente altro che la mano dell'uomo.

E nel nostro tempo gli altarini stanno venendo fuori, ancora per poco e sapremo la verità su tutti gli inganni ai quali siamo sottoposti, da 2000 anni.

Il sapere e lo scavare nel passato nella storia, anche in quelle fonti scomode sulle quali per volere di alcuni potenti si è celato un velo che adesso sta venendo via.

Ancora qualche anno e scopriremo cose molto interessanti.

Ciao e buon forum a tutti.
Trianello
00giovedì 8 giugno 2006 00:00

Sono pienamente daccordo, anchio penso che dietro la religione e i libri sacri non ci sia niente altro che la mano dell'uomo.

E nel nostro tempo gli altarini stanno venendo fuori, ancora per poco e sapremo la verità su tutti gli inganni ai quali siamo sottoposti, da 2000 anni.

Il sapere e lo scavare nel passato nella storia, anche in quelle fonti scomode sulle quali per volere di alcuni potenti si è celato un velo che adesso sta venendo via.

Ancora qualche anno e scopriremo cose molto interessanti.



Eccone un altro che si è letto il Codice da Vinci!!! Più che letto, “bevuto”.
"Terminetor"
00venerdì 9 giugno 2006 11:15

Eccone un altro che si è letto il Codice da Vinci!!! Più che letto, “bevuto”.





E' possibile che io abbia bevuto il codice Da Vinci!

Ho letto la favola di Cristo di Luigi Cascioli.

Adesso facendo lo stesso ragionamento, su quale base si può dire che i vangeli scelti al concilio di nicea sono i veritieri.

Non capisco perchè non debba essere legittimo dubitare dell'operato di gente che è vissuta nella preistoria rispetto a noi.

In ogni caso non essere troppo sicuro di te stesso, potresti accorgerti che le tue sicurezze non sono altro che favole.

Dai tempo al tempo.

Ciao
Alex.71
00venerdì 9 giugno 2006 12:29
Re:

Scritto da: Trianello 08/06/2006 0.00

Sono pienamente daccordo, anchio penso che dietro la religione e i libri sacri non ci sia niente altro che la mano dell'uomo.

E nel nostro tempo gli altarini stanno venendo fuori, ancora per poco e sapremo la verità su tutti gli inganni ai quali siamo sottoposti, da 2000 anni.

Il sapere e lo scavare nel passato nella storia, anche in quelle fonti scomode sulle quali per volere di alcuni potenti si è celato un velo che adesso sta venendo via.

Ancora qualche anno e scopriremo cose molto interessanti.



Eccone un altro che si è letto il Codice da Vinci!!! Più che letto, “bevuto”.



Ciao Trianello mi hai tolto le parole di bocca.
Ciao
Alex [SM=x570892]
Trianello
00sabato 10 giugno 2006 00:04

Adesso facendo lo stesso ragionamento, su quale base si può dire che i vangeli scelti al concilio di nicea sono i veritieri.



Forse me lo dice il fatto che il Concilio di Nicea non si pronunciò sul Canone. Questo lo sa chiunque abbia studiato appena appena un po’ di Storia del Cristianesimo. Il Concilio di Nicea si riunì per pronunciarsi sulla questione ariana. Ora, mi chiedo, come si fa a ritenere attendibili le “rivelazioni” di un autore che non sa l’ABC della materia sulla quale sta pontificando?


Non capisco perchè non debba essere legittimo dubitare dell'operato di gente che è vissuta nella preistoria rispetto a noi.



Forse perché c’è una valanga di documenti storicamente attendibili che ci certificano per filo e per segno cosa costoro hanno combinato. Sempre che ci si voglia attenere, ovviamente, alla metodologia della ricerca storica.


In ogni caso non essere troppo sicuro di te stesso, potresti accorgerti che le tue sicurezze non sono altro che favole.



Fino a che i miei “avversari” sono un D. Brown (che padroneggia così bene le sue fonti da dire, ad esempio, che i rotoli del Mar Morto sarebbero stati scoperti negli anni Cinquanta o che il Vangelo di Filippo è scritto in greco) o un Cascioli (che cerca di smentire la validità del Testimonium flavianum contraddicendo tutti i canoni della ricerca storica) posso sinceramente dormire tra due guanciali.
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