Testimone sì, ma solo di... Geova
«Quel "Lo giuro" se lo dimentica»
Per il giudice sarebbe stato molto più facile ottenere una... confessione. Il giuramento, invece, mai eppoi mai. Piccolo «teatrino», ieri in Corte di Assise, tra una testimone della difesa e il presidente Boselli. Arriva il turno di una signora chiamata a raccontare quello che sa sui presunti assassini del carabiniere Dimitri. La donna si siede dinanzi alla Corte e pronuncia i suoi dati anagrafici. Tutto sembra procedere normalmente, fino a quando il presidente non invita la testimone a ripetere la consueta frase: «Lo giuro». Ma di quel giuramento la donna - testimone sì, ma di Geova - proprio non vuole saperne. «Signora, deve dire "Lo giuro...», ripete Boselli. Lei, in tutta risposta, cambia discorso o parla di altro. «Lo giuro", deve dire "Lo giuro"» incalza il presidente, che rischia di perdere il suo tradizionale aplomb. Il gelo (e le... risatine) lo interrompe l'avvocato che aveva chiesto di sentirla. Annuncia di rinunciare alle sue dichiarazioni. Se non l'avesse fatto, la signora rischiava di finire sotto processo. Ignorava, forse, che nella «formula» ormai non c'è più nulla di religioso. Resta solo la forma. Ma lei, quel «lo giuro», non l'avrebbe mai pronunciato: neanche davanti al... giudice. Vincenzo Sparviero
Dalla
Gazzetta del Mezzogiorno:
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