Re:
Achille Lorenzi, 09/11/2007 6.44:
http://www.churchtimes.co.uk/content.asp?id=47162
In questo articolo viene intervsitata una ex TdG, Rachel Underhill, che chiede che venga abolita la proibizione delle trasfusioni.
Achille
E traduciamolo, và!
La gerarchia dei Testimoni di Geova dovrebbe cambiare la sua posizione sulle trasfusioni di sangue, e la legge dovrebbe essere cambiata per proteggere le loro comunità da sé stesse, dice una ex Testimone, Rachel Underhill. La sua dichiarazione segue la morte, lo scorso mese, di Emma Gough, 22 anni, che aveva rifiutato una trasfusione e morì da complicazioni ore dopo il parto di due gemelli sani.
Sig.ra Underhill si ritiene fortunata ad essere viva, anche dopo aver rifiutato il sangue quando due gemelle, che hanno adesso otto anni, sono nate dieci settimane prematuramente da cesareo. "Un brivido scese lungo la mia schiena, quando ho visto i titoli. E 'stata molto simile alla mia storia, e sono molto dispiaciuta per lei e la sua famiglia ", ha detto martedì [6 nov.ndT].
"Ho il sospetto che il Comitato di collegamento dei testimoni di Geova Ospedale fosse presente quando lei arrivò in ospedale, per garantire che non ricevesse trasfusioni, offrendo delle alternative - in questo caso, inutili- suggerimenti, che prevenissero lei e suo marito su ciò che deveva essere fatto, invece di lasciar fare ai medici il lavoro che sono chiamati a fare - salvare vite umane. "
I testimoni di Geova equiparano il ricevere una trasfusione di sangue al mangiare, una cosa che essi ritengono la Bibbia vieta in Genesi 9,5 ( "Ma non dovete mangiare la carne, in cui c’ è ancora l’alito vitale"), in Atti 15,29 ( "Astenersi dal cibo sacrificato agli idoli e dal sangue... ").
I Testimoni che devono affrontare un intervento chirurgico firmano un modulo un dove si dichiara il loro diritto di rifiutare una trasfusione. Ila volontà degli adulti non può essere ignorata da parte dei medici. I Comitati di collegamento con l’ Ospedale sono una parte attiva dell’opera dei Testimoni. Essi scrivono alla Direzione dell’ospedale chiedendo la collaborazione dei medici al fine di eseguire le operazioni senza sangue. Essi propongono come alternativa l'uso di fluidi in forma di soluzione salina e soluzioni cristalloidi, o "metodi avanzati di conservazione" per ridurre la perdita di sangue. Alla Sig.ra Underhill è stato detto di "aumentare il tuo ferro e mangiare un sacco di barbabietole".
Il monito dei Testimoni è: "Speriamo che tu non debba perdere una grande quantità di sangue. Ma se succedesse, dei medici esperti potrebbero probabilmente gestire la tua salute senza usare le trasfusioni di sangue, le quali comportano molti rischi." La posizione sul sangue è dichiarato non negoziabile. Qualsiasi Testimone che contravviene è immediatamente “disassociato”, e cacciato dalla comunità.
Attivisti, come l’Associazione dei Testimoni di Geova per la riforma sul sangue, dicono che una chiara spiegazione non è mai stata data: "Oggi la Società si limita a una riformulazione della Bibbia e a un uso di un concetto equivoco risalente al 1600 riguardo al sangue, come prove delle loro affermazioni"
La Sig.ra Underhill ha detto: "Ho appena visto mia figlia, che ha paralisi cerebrale, sottoposta a un intervento di cinque ore all’intestino tenue e alla vescica. Ero al settimo cielo vendendo che firmava il modulo che permetteva all’ ospedale di usare qualsiasi cura ritenessero per il meglio. Se mia figlia ha bisogno di sangue, essa lo può ricevere "
Le religioni dovrebbero aggiornare le loro convinzioni, dichiara la Sig.ra Underhill, che ha lasciato i Testimoni di Geova e ha divorziato, quattro anni fa, dopo aver finto d’avere una relazione con un vecchio amico, al fine di essere disassociata. Essa ora gestisce un sito web che fornisce sostegno agli ex Testimoni.
Media, a pagina 27
By Agabo.