Scritto da: Neo The Chosen 12/07/2005 14.48
in un altro 3D Achille ha scritto:
Da quell'anno, per evitare di dover pagare le tasse, la WTS ha adottato questo escamotage
Ma è vero? Su che base, si afferma che attualmente, la WT non paghi le tasse sulle contribuzioni?
Sono molto interessato alla cosa.
Attenzione: io non ho detto che la WTS debba pagare le tasse sulle
contribuzioni o che non paghi le tasse sulle
contribuzioni. Mi riferivo al cambiamento avvenuto nel 1990 secondo cui le pubblicazioni non dovevano più essere "vendute" per un prezzo di copertina. E perché è stato apportato questo cambiameto? La questione viene considerata ampiamente in questa pagina:
www.infotdgeova.it/commercio.htm
Nella pagina viene segnalata anche la sentenza con cui la Corte di Cassazione ha confermato nel 1997 che «...la cessione delle pubblicazioni della Congregazione dei Testimoni di Geova costituisce attività commerciale...» (
http://www.infotdgeova.it/sent.htm).
I TdG avevano da tempo adottato contromisure, in previsione di quello che sarebbe successo. Il libro Proclamatori, a p. 349, parla del cambiamento che avvenne nel 1990: «Nel 1990, a motivo degli scandali finanziari in cui erano coinvolte alcune organizzazioni religiose della cristianità e della tendenza ad equiparare ogni attività religiosa ad un'impresa commerciale, i testimoni di Geova hanno apportato alcune modifiche alla loro attività per evitare qualsiasi equivoco». Da quell'anno i proclamatori pagano ("contribuiscono") in anticipo, di tasca propria, le pubblicazioni e poi si limitano a dire al padrone di casa che "l'opera è volontaria, sostenuta da contribuzioni volontarie, se anche lei desidera contribuire saremo ben lieti", ecc., ecc. Il motivo di questo cambiamento è che il governo degli Stati Uniti aveva deciso di far pagare le tasse anche alla Società. Quest'ultima, per evitare di farlo, ha cambiato le carte in tavola non dando così "a Cesare quel che è di Cesare". L'"equivoco" a cui allude il libro Proclamatori era evidentemente la tassa da pagare!
Si veda su ciò anche il commento del periodico canadese
News & Views in the World of the Cults, riportato sempre nella succitata pagina.
A proposito di tasse, è opportuno osservare che nel mese di giugno 2000, in Francia, la Società Torre di Guardia è stata condannata da una Corte di Appello a pagare 300 milioni di franchi di multa per tasse inevase. Questa condanna è stata poi confermata dalla Corte di Appello di Versailles nel marzo 2002.
Saluti
Achille
[Modificato da Achille Lorenzi 12/07/2005 17.41]