TDG. Una gioventù in sofferenza

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Daniela47
00venerdì 29 maggio 2009 08:04
Cari Emiro, Piero e Adriano



Ieri sera con il pensiero io e Summer 82 ci sentivamo partecipi di questa serata organizzata da voi.

Assieme e abbiamo parlato dell’importanza di queste conferenze.

Testimonianze e argomentazioni di chi ha vissuto all’interno di questa organizzazione, di coloro che ci hanno lasciato gli affetti più grandi , di coloro che si sono visti risucchiare i propri familiari, subendo ognuno le gravissime ripercussioni rigidamente e malamente regolate da uomini non certo
portavoci di cristianità.

Gli effetti di simili incontri di prevenzione porteranno sicuramente molte persone a schivare i pericoli di distruzione degli ambiti familiari, e poi qualcuno che magari è in bilico e nel dubbio di uscirne si vedrà confermato incertezze e disagi interiori che pesano su di lui.

Certo come dice la brava e coraggiosa Mikela, ci sono tanti giovani che vagano stanchi, sfiduciati, tagliati fuori dal mondo e che, nonostante provino una scontentezza infinita a stare là dentro, hanno comunque paura di entrare nel mondo.
Tutto questo terrore psicologico innescato a bella posta, per tenerli imprigionati è un arma a doppio taglio di cui i genitori, fanatici e senza più la propria possibilità di pensare e di agire, non si accorgono.

Eppure ci sono diversi casi, anche evidenti fisicamente, di gioventù anoressica o sofferente di abulimia, anche inconsapevoli
di restare rigidi e sotto un continuo controllo asfissiante,all'interno delle congregazioni, a deteriorarsi lentamente?.

Su questo mi faceva riflettere Mikela, nonostante siano stati segnalati, i genitori si rifiutano di vedere e tagliano corto dicendo che le loro figlie stanno bene, sono in buona salute e così via.

Quando avranno questi genitori il coraggio di guardare meglio i propri figli di leggerli negli occhi il loro profondo malessere ?.






Sonnyp
00venerdì 29 maggio 2009 08:41
Cara Daniela....
Hai toccato un tasto, mia cara, molto, ma molto significativo!

Troppo spesso infatti, molti genitori "non si accorgono" in tempo di questo malessere giovanile, ne tanto meno, si accorgono che troppo spesso, proprio tra le file del popolo più felice della terra, vi sono molti "sofferenti" che vanno a curarsi per le cause più disparate senza capire che il loro malore è provocato essenzialmente proprio dallo stress a cui ogni adepto che si rispetti è soggiogato a sottostare.

Io e mia moglie, oggi, dopo 5 anni che siamo fuori usciti, ci chiediamo spesso come potevamo trovare il tempo di andare ale adunanze, in predicazione, di prepararci le varie pubblicazioni di "studio" [SM=x570867] ecc. ecc quando ora che ne siamo fuori, non riusciamo a trovare il tempo per fare le cose che ci piacciono!

Riassummendo la risposta... è molto semplice:

Vivevamo "due vite" in una! Ecco il perchè di tutti gli stress che ci causavano diversi malori e che andavamo alla ricerca delle medicine ora di tale fratello, ora di quell'altra sorella per curarci con il "fai da te" o quando andava bene, da qualche "pseudo fratello dottore" raccomandato dalla fratellanza per poi scoprire che non aveva nemmeno il DOTTORATO!

Per quanto riguarda i giovani, loro figli, non potranno mai ammettere che qualcosa non va in loro, perchè sono troppo impegnati a presentarli come esemplari nelle congregazioni o alle assemblee in modo da fare bella figura e magari, accapparrarsi qualche nomina in più proprio per tale esempio! È un prezzo altissimo questo, perchè non si rendono conto del disagio psicofisico che creano nel ragazzo, che se va bene, rimarrà traumatizzato essendo PRIVATO della sua naturale fanciullezza, spontaneità, fantasia, e crescita caratteriale NATURALE! Io spero che conferenze come quelle che si stanno facendo un pò dappertutto, servano non solo per prevenire futuri vittime del geovismo, ma anche per liberare appunto tali giovani, da questo gioco di ambizione insulsa ed egoistica! Ancora una volta vi chiedo....

Adoperatevi tutti per indirle ovunque sia possibile. Mettetevi in gioco... proponetevi ai sacerdoti delle vostre città, rendetevi disponibili per raccontare le vostre esperienze DIRETTE, precisando a tali parroci, che non volete fare una guerra ai tdg, ma semplicemente INFORMARE l'opinione pubblica dei pericoli nascosti dietro le sette, in particolar modo quella geovista! Buona giornata. Shalom.
(emiro)
00venerdì 29 maggio 2009 14:56

GRAZIE CARA DANIELA

è stata una bella conferenza e in quel momento pensavo anche a tutti voi del forum e vi sentivo vicini.

Per quanto riguarda il disagio interiore dei ragazzi ti posso dire che qualche mese fa, mia nipote, la figlia di mia sorella tdg, ha solo 12 anni e un giorno si è rivolta a sua madre dicendo queste cose :

TU NON SEI COME ZIA, NON MI FAI DIVERTIRE

Questo è un segnale che ci fa capire che qualcosa non va, magari l'inizio di un disagio interiore. Queste parole dette da una qualsiasi persona non mi avrebbero fatto molto effetto, ma dette da una giovane ragazzina tdg mia nipote mi fanno star male.
Al Nair
00venerdì 29 maggio 2009 15:12
Per un certo periodo ho vissuto una doppia vita.

Una volta, mi accorsi che mia madre ascoltò una conversazione tra me e un altro ragazzino tdG, in cui dicevamo che da grandi ce ne saremmo andati.
Dopo qualche giorno, mentre lei stava ai fornelli e io giocavo in cucina, mi disse che se io avessi lasciato l'organizzazione, lei si sarebbe suicidata...

Non ho mai amato far soffrire gli altri, e dopo qualche anno, ragazzino di 15 anni, misi "la testa a posto", mi battezzai e dopo un anno diventai anche pioniere regolare.
Poi gli eventi portarono tutta la famiglia fuori dall'organizzazione, anche se passato qualche anno, i miei genitori si sono riassociati.

Ora ognuno è felice per le scelte che ha fatto, e viviamo una relazione pressochè normale...








Daniela47
00sabato 30 maggio 2009 08:16
Re: Cara Daniela....
Sonnyp, 29/05/2009 8.41:

Hai toccato un tasto, mia cara, molto, ma molto significativo!

Troppo spesso infatti, molti genitori "non si accorgono" in tempo di questo malessere giovanile, ne tanto meno, si accorgono che troppo spesso, proprio tra le file del popolo più felice della terra, vi sono molti "sofferenti" che vanno a curarsi per le cause più disparate senza capire che il loro malore è provocato essenzialmente proprio dallo stress a cui ogni adepto che si rispetti è soggiogato a sottostare.

Io e mia moglie, oggi, dopo 5 anni che siamo fuori usciti, ci chiediamo spesso come potevamo trovare il tempo di andare ale adunanze, in predicazione, di prepararci le varie pubblicazioni di "studio" [SM=x570867] ecc. ecc quando ora che ne siamo fuori, non riusciamo a trovare il tempo per fare le cose che ci piacciono!

Riassummendo la risposta... è molto semplice:

Vivevamo "due vite" in una! Ecco il perchè di tutti gli stress che ci causavano diversi malori e che andavamo alla ricerca delle medicine ora di tale fratello, ora di quell'altra sorella per curarci con il "fai da te" o quando andava bene, da qualche "pseudo fratello dottore" raccomandato dalla fratellanza per poi scoprire che non aveva nemmeno il DOTTORATO!

Per quanto riguarda i giovani, loro figli, non potranno mai ammettere che qualcosa non va in loro, perchè sono troppo impegnati a presentarli come esemplari nelle congregazioni o alle assemblee in modo da fare bella figura e magari, accapparrarsi qualche nomina in più proprio per tale esempio! È un prezzo altissimo questo, perchè non si rendono conto del disagio psicofisico che creano nel ragazzo, che se va bene, rimarrà traumatizzato essendo PRIVATO della sua naturale fanciullezza, spontaneità, fantasia, e crescita caratteriale NATURALE! Io spero che conferenze come quelle che si stanno facendo un pò dappertutto, servano non solo per prevenire futuri vittime del geovismo, ma anche per liberare appunto tali giovani, da questo gioco di ambizione insulsa ed egoistica! Ancora una volta vi chiedo....

Adoperatevi tutti per indirle ovunque sia possibile. Mettetevi in gioco... proponetevi ai sacerdoti delle vostre città, rendetevi disponibili per raccontare le vostre esperienze DIRETTE, precisando a tali parroci, che non volete fare una guerra ai tdg, ma semplicemente INFORMARE l'opinione pubblica dei pericoli nascosti dietro le sette, in particolar modo quella geovista! Buona giornata. Shalom.




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Mi sono accorta anche di questo, che ci sono all'interno anche genitori che svendono la serenità dei propri figli per accapararsi qualche privilegio in più. se privilegio si può chiamare far parte di un'organizzazione distruttrice dei sentimenti genitoriali e viceversa.

Così molti giovani si trovano a sentirsi barattati nella loro personalità, nel loro futuro per far acquistare cariche al padre e importanza alla madre.

Questa era una caratteristica che mi era sfuggita, pensavo che tutto fosse frutto di un fanatismo anche pazzesco, ma comunque per un ideologia puramente religiosa, invece è anche peggio.

Il prezzo che pagano tanti figli è molto alto, e si sono visti molti esempi.

La speranza è che tanti riescano a dare un occhiatina anche fuori delle Sale del Regno, che riescano a fare dei confronti e a valutare se vale la pena buttar via la propria esistenza per qualcosa che è molto materialista e per niente spirituale.

Il mio augurio è che la scuola, le informazioni esterne, sane e proficue arrivino a prevalere nelle loro menti.



Vecchia Marziana
00sabato 30 maggio 2009 17:01
Sonnyp, 29/05/2009 8.41:


Per quanto riguarda i giovani, loro figli, non potranno mai ammettere che qualcosa non va in loro, perchè sono troppo impegnati a presentarli come esemplari nelle congregazioni o alle assemblee in modo da fare bella figura e magari, accapparrarsi qualche nomina in più proprio per tale esempio!



Non intendo mettere in dubbio la tua affermazione, Sonny, tuttavia non voglio credere che quanto hai notato, sia un atteggiamento comune.
Il solo fatto che esistano casi sporadici mi fa inorridire.
E' pur vero che nella società, a volte, si incontrano individui che alla carriera sacrificano anche gli affetti più cari, ma, spero, solo in quanto sottraggono loro tempo e affetto.
Spero non esistano esempi di persone che schiavizzino le menti dei propri figli per un qualsivoglia vantaggio personale.
Gabriella
d.gilmour
00sabato 30 maggio 2009 17:26
Re:
Vecchia Marziana, 30/05/2009 17.01:



Non intendo mettere in dubbio la tua affermazione, Sonny, tuttavia non voglio credere che quanto hai notato, sia un atteggiamento comune.
Il solo fatto che esistano casi sporadici mi fa inorridire.
E' pur vero che nella società, a volte, si incontrano individui che alla carriera sacrificano anche gli affetti più cari, ma, spero, solo in quanto sottraggono loro tempo e affetto.
Spero non esistano esempi di persone che schiavizzino le menti dei propri figli per un qualsivoglia vantaggio personale.
Gabriella



non è un atteggiamento comune, ma piuttosto diffuso, almeno fra i nominati e gli aspiranti tali. se un figlio non è esemplare secondo i dettami wts, i privilegi possono essere tolti o non dati. così un anziano, un servitore di ministero, o chi è in procinto di diventarlo, eserciteranno una certa pressione psicologica sui loro figli affinché si comportino in un certo modo: niente sport, niente frequentazioni mondane, eccetera.
a suo tempo diedi le dimissioni anche per non essere costretto a schiavizzare i miei figli, visto che per gli anziani della mia congregazione era sconveniente che dei bambini uscissero a prendere un gelato con coetanei del mondo e che (orrore!) giocassero in una squadra.
poi ci sono quei nominati che, spalleggiati dai loro colleghi, sono bravissimi a coprire i loro figli "irrequieti".

Sonnyp
00sabato 30 maggio 2009 18:40
I fatti dimostrano il contrario Marziana!
Vecchia Marziana, 30/05/2009 17.01:



Non intendo mettere in dubbio la tua affermazione, Sonny, tuttavia non voglio credere che quanto hai notato, sia un atteggiamento comune.
Il solo fatto che esistano casi sporadici mi fa inorridire.
E' pur vero che nella società, a volte, si incontrano individui che alla carriera sacrificano anche gli affetti più cari, ma, spero, solo in quanto sottraggono loro tempo e affetto.
Spero non esistano esempi di persone che schiavizzino le menti dei propri figli per un qualsivoglia vantaggio personale.
Gabriella





Come ti ha detto Gilmour, egli conferma che solitamente invece questa è la prassi!

Se non "dimostri" che hai i figli in piena sottomissione, mia cara Marziana... non puoi essere visto di buon occhio ed esemplare.... quindi....


D'altronde, per tua stessa ammissione, tu hai solo studiato con loro, e quindi non hai potuto assimilare TUTTO quello che concerne il mondo geovista, ma lasciatelo dire da chi è stato dentro molto tempo!

Purtroppo, il condizionamento mentale che viene perpetrato ai danni degli adepti, tocca anche questo tasto....

Pur di apparire "approvati" si sacrificano molte cose della vita privata, e i figli, purtroppo non sono esclusi!

Mi pento profondamente di aver rubato l'infanzia ai miei figli e se un domani me lo concederannno.. gli chiederò perdono dal più profondo del cuore!

Purtroppo, questi sono danni a cui non si può porre rimedio, cara Marziana, e hanno una bella sfacciataggine spudorata quando poi nella loro rivista osano pure dire:


"Ma supponiamo che voi abbiate fatto forte assegnamento su una data e che, lodevolmente, abbiate prestato maggiore attenzione all'urgenza dei tempi e alla necessità di far udire il messaggio. E supponiamo che ora, temporaneamente, vi sentiate alquanto delusi;

avete realmente perso qualcosa?
Avete subìto un danno?


Crediamo possiate dire che vi è stato utile e profittevole seguire questa condotta. Inoltre, avete avuto la possibilità di farvi una veduta realmente matura e più ragionevole." (tg 1/1/1977 p. 25 § 16)


Come vedi... cara Marziana, sono talmente ipocriti che osano pure farla da padroni su chi ha REALMENTE subito danni e perdite per le loro assurde "profezie mancate"! Meglio che mi fermi quì, che è meglio! Shalom.
Vecchia Marziana
00sabato 30 maggio 2009 20:42
Sono profondamente addolorata per le esperienze che sia tu. Sonny che d.gilmour avete dovuto vivere.
Mi auguro che, se vi sono genitori o figli Testimoni che vi leggono, abbiano di che riflettere.
Una religione che spinge la natura umana ad agire in questo modo, non è una religione.
Gabriella
Luna-89
00sabato 30 maggio 2009 20:54
Ciao Daniela47.
Mi fa piacere che hai aperto questa discussione.
Forse nessuno più di me può rispondere a questo post daro che 20 anni e sono ancora una tdg.
Per quanto riguarda i sensi di colpa, è assolutamente vero che i tdg fanno leva su quest’arma a doppio taglio. Anche se personalmente non ne soffro perché mio padre mi ha dato un’educazione diversa in campo religioso, noto comunque che le mie amiche ne sono grandemente afflitte.
Una settimana fa, ad esempio, parlavo con una mia amica in merito ad una situazione alquanto strana per lei.
C’è un uomo che la stuzzica continuamente nonostante la grande differenza d’età ( lei 20 lui 40)
Questa mia amica, essendo naturalmente fedele a Dio, lascia perdere l’occasione . Per questo la lodai. Continuando la conversazione , però, mi disse che si sentiva in colpa con Geova, come se non l’approvasse, semplicemente perché provava una sorta di attrazione e curiosità, cosa del tutto naturale e normalissima , data l’età e la pulizia.
Cercai di spiegarle che vedeva Dio in un ottica sbagliata, che Dio sa che siamo polvere e conosce i nostri impulsi , e che Geova non l’avrebbe mai disapprovata per questo. Speriamo se ne sia convinta.

Comunque i tdg mostrano Dio in un ottica completamente sbagliata. Proprio di questo parlavo stamani con Max, un cristiano che predica da solo il vangelo nella mia zona. Dicevamo come invece l’amore di Dio è così grande che non c’è bisogno di vederlo come un essere che punisce per ogni cosa .

Anch’io ricordo che quand’ero tdg , (ops sono ancora una tdg,) soffrivo perché sarei voluta andare in discoteca, poter mostrare amore e amicizia a persone del tutto sconosciute, e non trattarle come persone del mondo.

Anch’io avevo paura comunque del mondo, ma parlando con un ex, mi ha spiegato che anche nel mondo ci sono brave persone.
Stamani inoltre Max mi ha detto , che se si ha amore per Dio e vera fede in lui, si può essere nel mondo e resistere comunque alle tentazioni e applicare la sua Parola.
otello44
00sabato 30 maggio 2009 22:05
img269.imageshack.us/gal.php?g=svegliatevi.jpg

Cliccare sulle immagini per ingrandire


In merito alla discussione aperta da Daniela47 forse sono fuori tema.
Ma guardate cosa pubblica la "Svegliatevi" di Luglio 2009 per aiutare i giovani TG
Lascio a voi i commenti.
Otello44
thejackal797
00sabato 30 maggio 2009 22:23

img269.imageshack.us/gal.php?g=svegliatevi.jpg

Cliccare sulle immagini per ingrandire



SONO SENZA PAROLE....
è a dir poco vergognoso come siano arrivati ad imbeccare i giovani tdg su praticamente ogni argomento...
Non solo ti dicono cosa devi pensare, ma anche in che modo devi esprimerlo.. e se non bastasse, ti danno anche la risposta di riserva!
è uno schifo, davvero..
grazie otello per avermi fatto vedere quest'articolo che altrimenti avrei perso. Ma dove arriveranno di questo passo?

Per Luna:
nel "mondo" ci sono tante brave persone, sì. E almeno loro non hanno il prontuario con le risposte da dare per ogni evenienza...

Un saluto
Davide
d.gilmour
00sabato 30 maggio 2009 23:29
Re:
Vecchia Marziana, 30/05/2009 20.42:

Sono profondamente addolorata per le esperienze che sia tu. Sonny che d.gilmour avete dovuto vivere.



nel mio caso, almeno questo passaggio l'ho vissuto senza traumi. non avevo brame di potere e credevo che una nomina fosse tale per servire i fratelli, per cui se il mio atteggiamento verso i figli faceva inciampare altri e non mi rendeva libero di parola era giusto che mi facessi da parte. Mi rendevo conto che molti figli di tdg erano, scusatemi il termine, dei disadattati incapaci di relazionarsi con gli altri, per cui non intendevo farli crescere in quel modo. ero convinto, per fortuna, che dovessero fare le loro esperienze entro i limiti consentiti dall'età e comunque con la mia supervisione e guida.
se da una parte questo mio atteggiamento avrebbe scatenato di lì a poco le più feroci calunnie da parte degli anziani e relative consorti, dall'altra ha fatto sì che i miei ragazzi crescessero e prendessero ogni decisione secondo la loro coscienza; la cosa eccezionale è che loro, al contrario di figli di anziani che venivano portati in palmo di mano dalla nomenklatura, non si vergognavano, a scuola e con i compagni, di professarsi tdg e mai, finché hanno deciso di restare tali, sono scesi a compromessi. c'è una signora, ex vicina di casa, che dopo 10 anni ancora racconta di quel bambino di 7 anni che, capitato a casa sua per fare visita al figlio e trovatosi in mezzo a un compleanno inaspettato, si è rifiutato categoricamente malgrado le insistenze di tutti di assaggiare qualsiasi cosa; e questo mentre in sala facevano a gara a parlar male di me e dei miei ragazzi.
quello che mi aiuta a vincere i sensi di colpa, ora, è il sapere che i miei figli mi stimano e amano e non mi hanno mai rinfacciato nulla; anzi, quando ho detto loro che mi dispiaceva per il passato, mi hanno risposto che se hanno fatto determinate cose è perché erano convinti che fosse giusto così.


Daniela47
00lunedì 1 giugno 2009 09:32
Re:
Luna-89, 30/05/2009 20.54:

Ciao Daniela47.
Mi fa piacere che hai aperto questa discussione.
Forse nessuno più di me può rispondere a questo post daro che 20 anni e sono ancora una tdg.
Per quanto riguarda i sensi di colpa, è assolutamente vero che i tdg fanno leva su quest’arma a doppio taglio. Anche se personalmente non ne soffro perché mio padre mi ha dato un’educazione diversa in campo religioso, noto comunque che le mie amiche ne sono grandemente afflitte.
Una settimana fa, ad esempio, parlavo con una mia amica in merito ad una situazione alquanto strana per lei.
C’è un uomo che la stuzzica continuamente nonostante la grande differenza d’età ( lei 20 lui 40)
Questa mia amica, essendo naturalmente fedele a Dio, lascia perdere l’occasione . Per questo la lodai. Continuando la conversazione , però, mi disse che si sentiva in colpa con Geova, come se non l’approvasse, semplicemente perché provava una sorta di attrazione e curiosità, cosa del tutto naturale e normalissima , data l’età e la pulizia.
Cercai di spiegarle che vedeva Dio in un ottica sbagliata, che Dio sa che siamo polvere e conosce i nostri impulsi , e che Geova non l’avrebbe mai disapprovata per questo. Speriamo se ne sia convinta.

Comunque i tdg mostrano Dio in un ottica completamente sbagliata. Proprio di questo parlavo stamani con Max, un cristiano che predica da solo il vangelo nella mia zona. Dicevamo come invece l’amore di Dio è così grande che non c’è bisogno di vederlo come un essere che punisce per ogni cosa .

Anch’io ricordo che quand’ero tdg , (ops sono ancora una tdg,) soffrivo perché sarei voluta andare in discoteca, poter mostrare amore e amicizia a persone del tutto sconosciute, e non trattarle come persone del mondo.

Anch’io avevo paura comunque del mondo, ma parlando con un ex, mi ha spiegato che anche nel mondo ci sono brave persone.
Stamani inoltre Max mi ha detto , che se si ha amore per Dio e vera fede in lui, si può essere nel mondo e resistere comunque alle tentazioni e applicare la sua Parola.




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Cara Luna

La tua permanenza dentro le Sale del Regno non ha intaccato il tuo spirito di indipendenza, certamente grazie all'intelligenza di tuo padre che ha saputo scindere con vero equilibrio la fede dall'amore per la famiglia.
Così so che è stato per Gilmor che viveva una situazione ancora più complessa.

Ma nelle vostre famiglie è rimasto per fortuna integro il vostro rapporto di sana struttura che non si è lasciato inquinare dalle assurde regole e direttive geoviste.

Conoscendo diverse persone ex TDG si possono annovverare altri esempi
di mantenimento, nonostate pressioni varie, della propria personalità, fattore determinante e importantisimo per poter uscire dall'organizzazione senza troppi gravosi traumi.

Ma ciò non toglie che molti altri esempi di gioventù sacrificata ai dettami del C.D. ha pagato e sta pagando caro l'educazione telecomandata dei genitori geovisti.

A volte le conseguenze si sono rivelate anche tragiche.

La speranza è che piano piano qualcosa si apra, là dentro, se non altro per le nuove generazioni.




EVA70@
00martedì 2 giugno 2009 09:09
Il meccanismo e' semplice e allo stesso tempo complicato...non e' facile spiegare a parole il NOSTRO VISSUTO...la nostra giovinezza buttata li dentro..il RICATTO PSICOLOGICO costante nella nostra vita..
Non si puo' descrivere l'abbiamo provato sulla nostra pelle :giorno dopo giorno..
Ogniuno di noi ne porta i segni come un marchio a fuoco..

Sta pero' ad ogniuno di noi a venir fuori da li con intelligenza ..
Avendo pure la fortuna di incontrare nella nostra strada persone capaci di portare un po' del nostro carico di delusioni.

Il resto lo fa il tempo..

Io sono tra quelli che da questa storia ne e' uscita in modo SANO..chi mi conosce un po' l'ha capito..sono un esempio che nonostante tutto ci si puo' riuscire..

Questo forum e' pieno di persone cosi..

[SM=g1537158] [SM=g1537158] [SM=g1537158] [SM=g1537158]


Eva [SM=x570901]

Daniela47
00mercoledì 3 giugno 2009 18:36
Re:
EVA70@, 02/06/2009 9.09:

Il meccanismo e' semplice e allo stesso tempo complicato...non e' facile spiegare a parole il NOSTRO VISSUTO...la nostra giovinezza buttata li dentro..il RICATTO PSICOLOGICO costante nella nostra vita..
Non si puo' descrivere l'abbiamo provato sulla nostra pelle :giorno dopo giorno..
Ogniuno di noi ne porta i segni come un marchio a fuoco..

Sta pero' ad ogniuno di noi a venir fuori da li con intelligenza ..
Avendo pure la fortuna di incontrare nella nostra strada persone capaci di portare un po' del nostro carico di delusioni.

Il resto lo fa il tempo..

Io sono tra quelli che da questa storia ne e' uscita in modo SANO..chi mi conosce un po' l'ha capito..sono un esempio che nonostante tutto ci si puo' riuscire..

Questo forum e' pieno di persone cosi..

[SM=g1537158] [SM=g1537158] [SM=g1537158] [SM=g1537158]


Eva [SM=x570901]




---------------------------------------------------------------------"stà però ad ognuno di noi venirme fuori con intelligenza...
Avendo pure la fortuna di incontrare nella nostra strada persone capaci di portare un pò del nostro carico di delusioni".
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SI ! Eva tu sei stata una di quelle, hai avuto il carattere e la forza di venirne fuori in modo sano, comunque le sofferenze e le delusioni hai dovuto subirle, ma le hai superate con bravura.

Ma tutto questo lo hai elaborato per metterlo a disposizione degli altri, per fornire carica e fiducia ai tuoi amici e fratelli.

Per fortuna, ogni giorno possiamo renderci conto di quanti giovani
ne stanno venendo fuori senza grossi strascichi, o forti traumi.

Provo moltissima ammirazione per tutti questi ragazzi e ragazze che stanno dimostrando una saggezza e maturità produttiva non solo per Loro stessi, ma con molto profitto, per coloro che li leggono e si sentono fortemente incoraggiati.

Ho avuto il privilegio di poter dialogare anche privatamente con alcuni di loro, e posso constatare ogni giorno la loro tenacia e la consapevolezza di aver intrapreso la strada giusta.

Che il vostro esempio rincuori altri ragazzi più fragili e che possano trarre da VOI il coraggio e la determinazione per uscirne il meno indolore possibile.
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