Supermarket di guru e santoni

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Achille Lorenzi
00martedì 23 agosto 2005 06:12
Dal quotidiano La Stampa del 22/8/2005 Sezione: Italia Pag. 2.
Link: http://www.lastampa.it/search/albicerca/ng_articolo.asp?IDarticolo=1160814&sezione=Italia


L’ALLARME DEL VIMINALE «SPESSO GLI ADEPTI SONO CONDOTTI ALLA FOLLIA E ALLA ROVINA ECONOMICA»
Supermarket di guru e santoni
Un fenomeno mondiale che contagia l’Italia: i gruppi censiti sono 76.

ROMA

Altolà alle sette. Benedetto XVI mette in guardia i Papa-boys dalle forme immature di religiosità, che vanno dall’individualismo del «fai da te» al plagio subito da chi entra nelle sette, che seguono certi santoni o si lasciano irretire dalla «New age» e dai suoi prodotti commerciali. «Insieme con la dimenticanza di Dio - ha denunciato a Colonia il Pontefice nell’omelia di chiusura della XX Giornata mondiale della gioventù - esiste un boom del religioso che diventa quasi un prodotto di consumo. Si sceglie quello che piace e taluni sanno anche trarne un profitto». Papa Ratzinger, dunque, punta l’indice contro le tante «scorciatoie per il paradiso», ossia la costellazione di credi che si rifanno a culti antichissimi o rielaborano in senso spirituale le moderne scoperte scientifiche. Oggi nel mondo esistono migliaia di sette religiose e centinaia sono presenti anche in Italia. Il proselitismo avviene avvicinando le persone per strada, mentre Internet diventa sempre più la vetrina preferita per chi propone la fede negli Ufo oppure negli spiriti pagani e nei maestri taumaturghi. Il supermarket dei culti sforna sempre nuovi «prodotti» e ce n’è per tutti i gusti: la felicità è garantita. L’importante, però, è leggere attentamente le avvertenze, come dimostrano le numerose testimonianze di ex adepti che hanno visto la loro vita distrutta da chi prometteva aiuto disinteressato. Secondo l’ultimo rapporto sulle sette del dipartimento di pubblica sicurezza, in Italia operano 137 gruppi, di cui 76 religiosi (con 78.500 membri) e 61 magici (4600). La maggior parte innocui, alcuni controversi. I culti più preoccupanti sono le «psico-sette»: 15 gruppi per un totale di 8500 aderenti. Tra questi, Scientology (a cui è dedicato il 10% del rapporto) rappresenta l’«organizzazione più insidiosa». Le psico-sette sono capaci di provocare una «completa destrutturazione mentale negli adepti, conducendoli spesso alla follia e alla rovina economica». Da qui le frequenti accuse di «indebito arricchimento ai danni degli affiliati». Le implicazioni penali riguardano «il lavaggio del cervello e il controllo mentale, la frode» e la capacità di celare sotto la facciata della religione «pratiche immorali e attività illegali», oltre alla predicazione di «dottrine a tal punto irrazionali da poter condurre i membri ad attività pericolose per la sicurezza nazionale e alla realizzazione di piani di sovversione politica». Tutto questo perché le psico-sette utilizzano meccanismi subliminali di fascinazione e metodi in grado di limitare la libertà di autodeterminazione del singolo. «Nella fase di proselitismo e in quella di indottrinamento - si legge nel dossier del Viminale - usano sistemi scientifici studiati per aggirare le difese psichiche delle persone irretite, inducendole ad atteggiamenti acritici e obbedienza cieca». Il proliferare delle credenze «New Age» complica ulteriormente un inquietante sottobosco fatto di misteriose affiliazioni e insegnamenti esoterici. L’obiettivo di guru e santoni è ormai il proselitismo globale, inscenato attraverso nuove tecnologie e campagne di reclutamento delle celebrità, preziosi «testimonial» per l’espansione planetaria dei neo-movimenti religiosi. Tra siti Internet, spot tv e una pioggia di denaro, ogni leader espone le sue credenziali, presenta ai potenziali adepti i propri «servizi», alla ricerca di un posto di riguardo nel supermarket mondiale della fede. Un universo in vorticosa evoluzione che rende incerto ogni tentativo di classificazione. Alcune minoranze religiose utilizzano ancora il porta a porta, come i Testimoni di Geova, altri, come i Raeliani, usano i media per conquistare conversioni. Così si espande a dismisura l’offerta (il numero delle sigle in Occidente supera quota 10 mila) tanto da insidiare, con conversioni e spostamenti di fedeli, cattolici, luterani e anglicani.
Achille Lorenzi
00martedì 23 agosto 2005 06:23
Un approfondimento di questo rapporto lo trovate qui:
http://xenu.com-it.net/rapporto/

Una precisazione riguardante il numero degli appartenenti a questi culti: «Ci teniamo a precisare che questi numeri, fermo restando che molti gruppi magici e satanisti non sono facilmente monitorabili, non riguardano i movimenti religiosi più numerosi in Italia come i Testimoni di Geova e i Mormoni così come tutti i gruppi pseudoprotestanti e del cosiddetto "risveglio" e quelli "tradizionalisti" appartenenti alla sfera pseudocattolica insieme ad altri di ispirazione buddista» (http://xenu.com-it.net/rapporto/raprec.htm ).

Achille
genesis2000
00martedì 23 agosto 2005 11:41
Per la cronaca: c'è un bel passaggio sul libro di T.Terzani "Un altro giro di giostra", dove prende in esame questa "occidentalizzazione" delle filosofie orientali e ne trae delle profonde riflessioni. Molto bello.
Achille Lorenzi
00sabato 27 agosto 2005 18:28
Le precisazioni di Scientology e TdG
La dottrina
di Scientology

Con riferimento all'articolo «Supermarket di guru e santoni» a firma Giacomo Galeazzi pubblicato il 22 agosto, precisiamo quanto segue. L'articolo indica fra le «psicosette» la Chiesa di Scientology, facendo riferimento a quanto riportato in un rapporto sulle sette del dipartimento di pubblica sicurezza del Ministero degli Interni italiano scritto nel febbraio 1998. Il rapporto si basa su una pessima conoscenza della dottrina di Scientology, e su fonti inaffidabili e riconosciute ripetutamente non veritiere che fanno riferimento a informazioni statunitensi vecchie di almeno 20 anni, e ampiamente confutate nel 1993 con il riconoscimento dello status di «Bona fide Religion» dallo stesso governo Usa. Dal punto di vista formale quel rapporto (che, infatti, non appare protocollato), secondo quanto affermato dallo stesso Ministero degli Interni convenuto in causa per diffamazione in data 16 giugno 2000 presso il Tribunale di Roma sezione I civile, non era una pubblicazione ufficiale «bensì solo un documento di studio», «redatto ad esclusivo uso d'ufficio» che non avrebbe dovuto essere reso pubblico. Ciò era stato già ribadito in data 11 giugno 1998 dal sottosegretario Testa in risposta a una interpellanza scritta presentata dall'on. Domenico Maselli alla Commissione I della Camera.

Giuseppe Cicogna
relazioni pubbliche
Chiesa di Scientology Torino


Testimoni di Geova
accuse infondate

In merito all'articolo intitolato «L'allarme del Viminale “Spesso gli adepti sono condotti alla follia e alla rovina economica”» (La Stampa del 22 agosto) in cui vengono menzionati anche i Testimoni di Geova, desideriamo precisare che la nostra confessione religiosa è riconosciuta dallo Stato italiano e che i Testimoni di Geova, che in Italia contano oltre 400.000 aderenti, non furono inclusi nei 137 gruppi religiosi e magici (con un totale di circa 80.000 membri) censiti dal rapporto sulle sette del dipartimento di pubblica sicurezza del Viminale. Le indagini effettuate dalle autorità italiane sui Testimoni di Geova non hanno mai ravvisato i gravi comportamenti attribuiti ad altri gruppi religiosi e descritti all'interno del suddetto articolo, come ad esempio la completa destrutturazione mentale degli adepti, l'indebito arricchimento ai danni degli affiliati, il lavaggio del cervello, il controllo mentale, la frode, attività illegali e pericolose per la sicurezza nazionale, e piani di sovversione politica.

Alberto Bertone
ufficio stampa
dei Testimoni di Geova di Torino

Link: http://www.lastampa.it/search/albicerca/ng_articolo.asp?IDarticolo=1162230&sezione=Cultura
Vitale
00sabato 27 agosto 2005 19:19
Re: Le precisazioni di Scientology e TdG

In merito a Scientology il riconoscimento di (Bona fide Religion ) è in USA non Italia, riguardo a fonti inaffidabili é da verificare quali fonti sono considerate inaffidabili.

I Testimoni di Geova nel rapporto in effetti non sono evidenziati ( almeno ), questo perché gli apporti politici ( la politica non fa parte della loro ottica ... dicono ) sono stati esclusi dalle lista.
La confessione dei testimoni di Geova é si riconosciuta dallo Stato italiano, ma solo come “ personalità giuridica “ ben lungi dal riconoscimento con una “ Intesa “, la quale ha un impatto diverso da quello ora configurati.
Ecco la solita filastrocca dei “” ... oltre 400.000 “” aderenti, le stime sono diverse. Strano che un portavoce ufficiale sia così inesatto.
É evidente, sia nel caso di Scientology che testimoni di Geova, qualcosa non quadra.

Vitale
Claudio Cava
00sabato 27 agosto 2005 19:23
Re: Re: Le precisazioni di Scientology e TdG

Scritto da: Vitale 27/08/2005 19.19

É evidente, sia nel caso di Scientology che testimoni di Geova, qualcosa non quadra.




Trovane UNA, in cui quadrerebbe tutto ... [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828]


Ciao [SM=g27822]
Claudio.


Achille Lorenzi
00domenica 28 agosto 2005 12:30
Vitale ha scritto:

...Ecco la solita filastrocca dei “” ... oltre 400.000 “” aderenti, le stime sono diverse. Strano che un portavoce ufficiale sia così inesatto.

Evidentemente nel numero sono incluse anche le persone che una volta all'anno partecipano alla Commemorazione.

Ciao
Achille
Gocciazzurra
00domenica 28 agosto 2005 17:31
"Testimoni di Geova
accuse infondate
Le indagini effettuate dalle autorità italiane sui Testimoni di Geova non hanno mai ravvisato i gravi comportamenti attribuiti ad altri gruppi religiosi e descritti all'interno del suddetto articolo, come ad esempio la completa destrutturazione mentale degli adepti, l'indebito arricchimento ai danni degli affiliati, il lavaggio del cervello, il controllo mentale,...."
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Macabre barzellette!

P.S.: il neretto è mio
Vitale
00domenica 28 agosto 2005 22:08
Re: Re: Re: Le precisazioni di Scientology e TdG

Scritto da: Claudio Cava 27/08/2005 19.23
Trovane UNA, in cui quadrerebbe tutto ... [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828]
Ciao [SM=g27822]
Claudio.


Ciao Cla,
la politica ... basta e avanza [SM=g27828]

Ciao [SM=g27811]
Vitale
Vitale
00martedì 30 agosto 2005 15:46
Re: Le precisazioni di Scientology

Ci sono agli atti molte proteste, e questo è segno che ci sono state in molti anni molte segnalazioni negative sulle attività di Scientology. Tutti i loro equilibrismi giuridici non servono a niente aggiungendo se volete queste altre considerazioni.

E' la dottrina di Scientology che è pessima e purtroppo sono pessime anche le informazioni che ci vengono date dai libri elaborati per sostenere le loro cause e fogli pubblicitari. Sarebbe tempo che la gente fosse informata di tutte le pratiche ( qualcuno si potrebbe offendere ) e ridicolmente " infantili " che vengono proposte agli adepti, incominciando dall'aggeggio che viene dato in mano per dimostrare che la freccia indicativa di stress si è mossa ( bisogna affidarsi ai loro docenti molto esperti nel far guarire dallo stress!!)
Se vogliamo approfondire un pochino, per continuare non dobbiamo apprezzare molto le loro riviste, che sono tutte sottili tentativi di farci credere ( e far credere anche al Legislatore) che Scientology è una religione. Perché questo? Ma è semplice! Per ricevere denaro dalla Regione, non per occuparsi della salute spirituale dei loro seguaci! Agli iscritti si fa fare una "festa" di apertura in cui i poveretti devono mostrare molta gioia nel mostrarsi a Porta Nuova con le giacchette di propaganda. Poi, si premiano coloro che si sono impegnati di più nella pubblicità offrendo loro un bicchiere di succo di frutta. Ma forse penso che il colpo da maestro sia la busta (da riempire obbligatoriamente ) con le "offerte libere. Lì sì che l'adepto si può lasciar andare. Può offrire ogni mese tutto intero il suo piccolo o grande stipendio ( se ne ha uno), altrimenti è meglio non faccia perdere tempo e si dia da fare per trovare i soldi. Quelli di Scientology hanno da fare, devono raccogliere firme e iscrizioni ai tavolini lungo le strade, perché NARCONON è una specie di provvidenza per aiutare coloro che, delusi dalla loro vita vuota, si sono abbandonati alla tentazione delle sostanze. Ci pensa Scientology a far raccattare le siringhe dai suoi adepti che si prestano "spontaneamente". Ci pensa Scientology a farli guarire. Non ci vuole la guida di qualche specialista, per carità! La psicanalisi non fa che guasti. Le persone che hanno studiato per anni la droga, le sue subdole promesse, la disperazione che attanaglia tanti giovani e i rimedi che possono offrire loro, non devono essere ascoltati, perché sono inaffidabili e rovinano i ragazzi invece di guarirli. Solo Scientology sa fare tutto e bene. Mentre coloro che rimangono impegnandosi davvero, imparano a parlare come dei professori spaziali, con vocaboli e costruzioni di frasi comprensibili soltanto tra di loro, ma prive di senso per i comuni mortali.

Vitale
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