Dal quotidiano
La Stampa del 22/8/2005 Sezione: Italia Pag. 2.
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http://www.lastampa.it/search/albicerca/ng_articolo.asp?IDarticolo=1160814&sezione=Italia
L’ALLARME DEL VIMINALE «SPESSO GLI ADEPTI SONO CONDOTTI ALLA FOLLIA E ALLA ROVINA ECONOMICA»
Supermarket di guru e santoni
Un fenomeno mondiale che contagia l’Italia: i gruppi censiti sono 76.
ROMA
Altolà alle sette. Benedetto XVI mette in guardia i Papa-boys dalle forme immature di religiosità, che vanno dall’individualismo del «fai da te» al plagio subito da chi entra nelle sette, che seguono certi santoni o si lasciano irretire dalla «New age» e dai suoi prodotti commerciali. «Insieme con la dimenticanza di Dio - ha denunciato a Colonia il Pontefice nell’omelia di chiusura della XX Giornata mondiale della gioventù - esiste un boom del religioso che diventa quasi un prodotto di consumo. Si sceglie quello che piace e taluni sanno anche trarne un profitto». Papa Ratzinger, dunque, punta l’indice contro le tante «scorciatoie per il paradiso», ossia la costellazione di credi che si rifanno a culti antichissimi o rielaborano in senso spirituale le moderne scoperte scientifiche. Oggi nel mondo esistono migliaia di sette religiose e centinaia sono presenti anche in Italia. Il proselitismo avviene avvicinando le persone per strada, mentre Internet diventa sempre più la vetrina preferita per chi propone la fede negli Ufo oppure negli spiriti pagani e nei maestri taumaturghi. Il supermarket dei culti sforna sempre nuovi «prodotti» e ce n’è per tutti i gusti: la felicità è garantita. L’importante, però, è leggere attentamente le avvertenze, come dimostrano le numerose testimonianze di ex adepti che hanno visto la loro vita distrutta da chi prometteva aiuto disinteressato. Secondo l’ultimo rapporto sulle sette del dipartimento di pubblica sicurezza, in Italia operano 137 gruppi, di cui 76 religiosi (con 78.500 membri) e 61 magici (4600). La maggior parte innocui, alcuni controversi. I culti più preoccupanti sono le «psico-sette»: 15 gruppi per un totale di 8500 aderenti. Tra questi, Scientology (a cui è dedicato il 10% del rapporto) rappresenta l’«organizzazione più insidiosa». Le psico-sette sono capaci di provocare una «completa destrutturazione mentale negli adepti, conducendoli spesso alla follia e alla rovina economica». Da qui le frequenti accuse di «indebito arricchimento ai danni degli affiliati». Le implicazioni penali riguardano «il lavaggio del cervello e il controllo mentale, la frode» e la capacità di celare sotto la facciata della religione «pratiche immorali e attività illegali», oltre alla predicazione di «dottrine a tal punto irrazionali da poter condurre i membri ad attività pericolose per la sicurezza nazionale e alla realizzazione di piani di sovversione politica». Tutto questo perché le psico-sette utilizzano meccanismi subliminali di fascinazione e metodi in grado di limitare la libertà di autodeterminazione del singolo. «Nella fase di proselitismo e in quella di indottrinamento - si legge nel dossier del Viminale - usano sistemi scientifici studiati per aggirare le difese psichiche delle persone irretite, inducendole ad atteggiamenti acritici e obbedienza cieca». Il proliferare delle credenze «New Age» complica ulteriormente un inquietante sottobosco fatto di misteriose affiliazioni e insegnamenti esoterici. L’obiettivo di guru e santoni è ormai il proselitismo globale, inscenato attraverso nuove tecnologie e campagne di reclutamento delle celebrità, preziosi «testimonial» per l’espansione planetaria dei neo-movimenti religiosi. Tra siti Internet, spot tv e una pioggia di denaro, ogni leader espone le sue credenziali, presenta ai potenziali adepti i propri «servizi», alla ricerca di un posto di riguardo nel supermarket mondiale della fede. Un universo in vorticosa evoluzione che rende incerto ogni tentativo di classificazione. Alcune minoranze religiose utilizzano ancora il porta a porta, come i Testimoni di Geova, altri, come i Raeliani, usano i media per conquistare conversioni. Così si espande a dismisura l’offerta (il numero delle sigle in Occidente supera quota 10 mila) tanto da insidiare, con conversioni e spostamenti di fedeli, cattolici, luterani e anglicani.