Spirito! Forza vitale o persona?

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ora basta
00venerdì 12 agosto 2005 17:00
La scrittura di I RE 22:20-23, Parla di uno spirito che si pose davanti a dio per ricevere un incarico, esso si offri volontario per cosi dire.
Il significato della parola spirito, è resa dai TG in questo modo.
Il sostantivo greco pnèuma (spirito) deriva dal verbo pnèo, che significa “respirare” o “soffiare”, e si ritiene che anche l’ebraico rùach (spirito) derivi da una radice che ha lo stesso significato. Quindi rùach e pnèuma significano fondamentalmente “alito” o “respiro”, ma hanno anche molti altri significati. (Cfr. Aba 2:19; Ri 13:15). Possono indicare anche il vento; la forza vitale delle creature viventi; il proprio spirito; PERSONE SPIRITUALI, inclusi Dio e le creature angeliche; e la forza attiva di Dio, o spirito santo. (Cfr. L. Koehler e W. Baumgartner, Lexicon in Veteris Testamenti Libros, Leida, 1958, pp. 877-879; Brown, Driver e Briggs, A Hebrew and English Lexicon of the Old Testament, 1980, pp. 924-926; G. Kittel, Grande Lessico del Nuovo Testamento, Brescia, 1975, vol. X, coll. 767-1103). Tutti questi significati hanno qualche cosa in comune: si riferiscono a ciò che è invisibile agli occhi umani e che rivela forza in movimento. Questa forza invisibile è in grado di produrre effetti visibili.

Anche un altro termine ebraico, neshamàh (Ge 2:7), significa “alito” o “respiro”, ma ha un significato meno ampio di rùach. Sembra che pure il greco pnoè abbia significato limitato (At 17:25), ed è stato usato dai traduttori della Settanta per rendere neshamàh.

Alla luce di questa spiegazione, perchè questo princio, secondo il quale, la parola SPIRITO(pnèuma/rùach,rispettivamente in ebraico e greco), può essere attribuita a persone spirituali, no si applica nella spiegazione della scrittura del Salmo 145:3-4.
Non confidate nei nobili,
Né nel figlio dell’uomo terreno, a cui non appartiene alcuna salvezza.

 4 Il suo spirito se ne esce, egli torna al suo suolo;
In quel giorno periscono in effetti i suoi pensieri.


Un altra stranezza, è la seconda parte del versetto quattro.
Nella NM tradotta, i suoi pensieri.
Bibbia CEI traduce, i suoi disegni.

C'è una differenza enorme nel dire che i pensieri siano dissolti, dal dire invece, che i disegni, ossia i progetti sulla terra non si possono più concretizzare, non credete?

MI sembra un po strano ma!

Le solite forzature della WTS.

[Modificato da ora basta 12/08/2005 17.10]

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