Fino a qualche anno fa questo dubbio non esisteva.
Anche chi solo si "
recava alle urne" non essendovi obbligato dalla legge (come avviene in certi paesi), anche se non votava e/o annullava la scheda, se fosse stato visto da qualche TdG correva il rischio di essere convocato dinanzi ad un comitato giudiziario e di subire delle sanzioni.
Adesso pare che il solo "recarsi alle urne" non venga più considerata questione da comitato.
Eco cosa si legge nel sito:
«Con la Torre di Guardia del 1/11/1999 è cambiata unicamente la posizione nei confronti del "recarsi alle urne": il bizantinismo geovista fa una netta distinzione tra il recarsi alle urne e l'esprimere concretamente - con il voto - il "parere formale". Negli anni '50 e '60 c'era l'abitudine - non sancita ufficialmente in alcun documento - di mostrare, dopo le elezioni, all'anziano la tessera elettorale intatta (cioè completa del tagliando che viene rimosso all'atto dell'ingresso al seggio) per dar prova del rispetto del "principio della neutralità cristiana"; ci sono TdG che hanno conservato per anni tutte le intatte tessere elettorali per "dimostrare" di aver esercitato "lealtà alla teocrazia", non essendosi recati alle urne in occasione di elezioni amministrative, politiche e consultazioni referendarie!
Pertanto, dal 1999 i vertici geovisti hanno scelto la strada della condotta ambigua, condannata in precedenza, perché più organica alla "politica" attuale, tesa all'ottenimento dell'intesa ex art. 8 Cost. e conseguente erogazione dell'8°/oo! Il recarsi alle urne rende il TdG simile ad un cittadino "normale", stornando l'attenzione delle Autorità di governo dal vero problema: il veto dell'esercizio del diritto di voto, costituzionalmente garantito e posto alla base di ogni moderna democrazia. Il Corpo Direttivo dell'organizzazione fa credere ai governi che i TdG siano liberi di votare per il fatto che vanno liberamente ai seggi! Con ciò vorrebbero far passare sotto silenzio il veto all'esercizio del voto, imposto attraverso l'operato dei famigerati comitati giudiziari. Infatti, resta ancora valida la direttiva diramata dalla Società con la
Torre di Guardia del 1/11/1964, par. 20, pag. 660, dove si insegnava: «I testimoni di Geova ..., comunque, se vanno alle urne e annullano in qualche modo la scheda, cancellandola o scrivendo ad esempio su di essa le parole 'Sono per il regno di Dio'. In questo modo egli dice a favore di che cosa è. Facendo questo la loro scheda sarà annullata; non conterà nell'elezione di un uomo. Hanno osservato la legge e sono andati alle urne e probabilmente hanno evitato la punizione». All'epoca tali istruzioni valevano nei Paesi in cui "la legge rende obbligatorio per i cittadini l'andare alle urne"; oggi il CD le ha estese a tutte le Nazioni!» ( tratto da
www.infotdgeova.it/votare.php ).
Achille