Ciao Mefisto,
Detta così, velocemente.
Penso che dipenda da come si vive la nuova condizione. Se si è più inclini a recriminare sul passato, alle occasioni perse, alle situazioni subite, all'ostracismo, ecc.; tutte cose vere e sacrosante. Oppure si è più inclini a godersi la liberta (ri)conquistata, a vivere la propria vita, a farsi nuovi amici, poter fare cose normali che prima erano tabù, e non ultimo: alzarsi quando si vuole la domenica mattina.
Ci saranno momenti in cui la bilancia pende più da una parte o dall'altra, ma penso che col tempo abbia il sopravvento il vivere la vita con gioia
adesso senza aspettare più la tanto spesso annunciata "fine".
Ti saluto perchè ora devo andare a farmi un giro nella sezione "umorismo", ho proprio voglia di farmi due (alla 10.ma) risate.
Un allegro saluto da
MAtisse