Si dice che l’uomo è un essere ragionevole

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Vitale
00giovedì 7 giugno 2007 00:06

Testimoni di Geova tra fanatismo contraddizioni e irrazionalità

Si dice che l’uomo è un essere ragionevole. Comincio a dubitarne quando discuto con i Testimoni di Geova. Qualcuno di loro mi è personalmente amico, ma non riesco a nascondere il mio profondo disagio di fronte alle loro farneticanti idee. Ci sono in mezzo a loro persone degne del massimo rispetto, gentili, amabili. Resta un mistero come possano correre dietro a tante stupidità. Bene ha fatto il Corriere a pubblicare il commento di un Testimone alla notizia della rielezione di Crocetta a sindaco. Ma quel commento merita un ulteriore commento. Le contraddizioni sono una costante dei Testimoni di Geova. Susino si congratula con Crocetta, ma nello stesso tempo dichiara di non aver votato per lui perché “non appartiene a nessun partito e si mantiene neutrale alla politica, avendo votato per il governo divino, quello governato da Gesù e suo padre Geova”.
Ma Susino, facendo gli auguri a Crocetta, ha rotto la sua neutralità. Forse non gli è bastato il governo divino di Geova per il quale abbia votato? Ma a giudicare dalla storia pare che questo governo divino abbia fatto ben poco per i poveri. La verità è che Dio ha demandato agli uomini il compito di governare la società e fare giustizia. Ha delegato proprio Crocetta per il quale lui, neutrale, non ha votato. Una imperdonabile incoerenza dovuta ad una scelta religiosa della quale tutti si astengono dal voto, dando spazio libero agli arruffoni ed ai mestieranti della politica.
Per colmo di ironia Susino consiglia Crocetta di leggere la Bibbia dove troverà tutti i buoni consigli per governare la città. Non lo faccia, per carità, io glielo sconsiglio perché subito si imbatterà in una sentenza di morte che lo interessa molto da vicino: “Chiunque abbia giaciuto con un uomo come si giace con una donna, hanno compiuto un’abominazione: siano messi a morte” (Lev 20,13). E ci troverà ben altre scemenze e sentenze a morte. Morte per chi non osserva il sabato, per chi fa l’amore durante le regole della donna, per il padrone del bue che uccide un uomo con una cornata, per chi si accoppia con una bestia, per chi ti incita a servire altri dei e per il figlio caparbio e ribelle. Se poi Crocetta preferisce leggere il Corano, tanto peggio per lui. Quando ci decideremo a non correre più dietro a tante mistificazioni? Bene ha fatto il Corriere a pubblicare il commento di “Massimo Secondo” il quale è terrorizzato di fronte alla prospettiva che il figlio possa essere educato dai Testimoni di Geova”. Aspettando la venuta del nuovo mondo in cui scorrazzeranno in verdi giardini al fianco di tigri, leoni e cobra reali. La fame sarà sconfitta e non vi saranno più guerre”. Scemenze che dicono da oltre cento anni.
Hanno predetto e rinviato più volte la prossima fine del mondo: 1914,1918,1954,1975. Nel 1970 predirono, secondo i più recenti calcoli biblici, anche a me la fine del mondo per il 1975. Ma la fine non ci fu.
Nel 1980 una loro rivista scrisse che “è altamente improbabile che questo mondo duri fino al 2000”. Il 2000 è passato e loro continuano a credere alle dichiarazioni dei Testimoni.
Furono fondati 1881 da un certo Russell che subì bel 4 processi. Il primo gli fu intentato alla moglie che egli tradiva con la segretaria Rose Ball e con la domestica. Fu condannato dopo 6 anni di processo. Il secondo processo gli fu fatto da agricoltori per aver venduto loro ad alto prezzo grano miracoloso, assicurandoli che ogni chicco avrebbe fatto molte spighe. Il quarto processo lo ebbe perché spacciava medicinali “prodigiosi” i quali, naturalmente, non guarivano nessuno. Il suo successore Rutherford fece anche lui delle profezie e fece costruire a San Diego di California la villa di Beth-Sarim per accogliere il ritorno dei patriarchi del Vecchio Testamento, ritorno che non si è verificato.
Per i Testimoni Dio si deve chiamare Geova. Ma gli Ebrei non pronunziavano mai il nome di Jahvé, sostituendolo con quello di Elohim o Adonai.
Il fanatismo e l’irrazionalità che contraddistingue i Testimoni raggiunge livelli incredibili: negano le trasfusioni di sangue. Bisogna riconoscere che ciò proviene dalla Bibbia, che più volte afferma che non bisogna mangiar sangue (Lev. 7,26–7,14– Deut. 12,23). Ho sentito io stesso una ragazza di 15 anni dire espressamente: “Se mia madre stesse per morire e avesse bisogno di sangue, la farei morire ma non le farei dare il sangue”. Non sono poche le vittime di questa aberrazione. Una ragazza di 18 anni a Melilli è morta perché i suoi genitori si sono opposti alla trasfusione di sangue. Se a me, incidentato, non fossero state date ben nove sacche di sangue, io a quest’ora sarei morto e sepolto. I pochi casi di sangue infetto che hanno provocato danni alla salute di coloro che era stato trasfuso, sono per loro l’argomento contro le trasfusioni di sangue, dimenticando che milioni e milioni di uomini sono stati salvati dalle provvidenziali trasfusioni di sangue.
I Testimoni si appellano a Gesù Cristo, me per 19 secoli il suo messaggio è stato inutile e vanificato dalla Chiesa Cattolica “ agente e rappresentante del diavolo, arrogante, millantatrice, beffarda, iniqua, principale nemico visibile di Dio, e pertanto il peggiore nemico pubblico”. Certo anche la Chiesa ha commesso degli errori, ma non si può negare che miliardi di credenti hanno testimoniato la loro fede con la vita quotidiana, con la santità e talvolta col sangue.
Fra le tante falsificazioni della Bibbia ci sono i 144.000 eletti, gli unici che saranno portati in paradiso. La tesi è fondata sull’Apocalisse, il libro più strano della Bibbia che solo i Testimoni capiscono. Per ben tre volte l’Apocalisse dice: “Dio ha voluto indicare ai suoi servi ciò che dovrà accadere fra breve”. Dopo queste rivelazioni non è accaduto un bel nulla.
Il libro dei 7 sigilli non si è aperto, i flagelli delle 7 trombe non si sono verificati, le guerre nel cielo non ci sono state, nessuna bestia è salita dal mare né dalla terra, le 7 coppe dell’ira di Dio sono state versate sulla terra. Fantasticherie! Restano i 144.00 eletti. Dei 143.000 miliardi di uomini, secondo i loro calcoli, non si salverà nessuno. In seguito Rutherford, riflettendo che il numero dei 144.000 era quasi completo, per dare un contentino ai nuovi Testimoni, inventò nel 1935 il paradiso terrestre per essi. Beati loro e poveri noi.

Autore : Antonio Corsello
www.corrieredigela.it/leggi.asp?idn=CDG192243&idc=5

Vitale
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